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Errani e Vavassori nella storia: vincono il doppio misto agli US Open

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Sara Errani e Andrea Vavassori hanno compiuto un’impresa storica, trionfando nel torneo di doppio misto agli US Open. Gli azzurri, alla loro prima finale di doppio misto in un torneo del Grande Slam, hanno conquistato il titolo battendo gli statunitensi Taylor Townsend, numero 48 del ranking WTA, e Donald Young in due set, con il punteggio di 7-6, 7-5.

Il match, disputato sul celebre campo Arthur Ashe di New York, è stato carico di emozioni e colpi di scena. La coppia italiana ha saputo mantenere il controllo nei momenti cruciali, dominando il tie break del primo set con un netto 7-0 e realizzando poi il break decisivo sul 6-5 nel secondo set. Grazie a questa straordinaria prestazione, Errani e Vavassori sono entrati nella storia del tennis italiano, regalando al Paese un trionfo indimenticabile.

Per Sara Errani, questa vittoria rappresenta un altro traguardo importante in una carriera già ricca di successi. Solo qualche mese fa, infatti, aveva conquistato la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Parigi, vincendo il doppio femminile in coppia con Jasmine Paolini. “È un momento speciale per me. Condividere questo successo con Andrea è bellissimo, è stato un anno incredibile per me”, ha dichiarato emozionata Errani al termine del match.

Anche Andrea Vavassori ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto: “È un sogno diventato realtà per me, e ci sono riuscito con Sara, che è una giocatrice e una donna straordinaria”. Le sue parole, pronunciate durante la premiazione sull’Arthur Ashe, hanno sottolineato il profondo legame e la stima reciproca tra i due atleti, che hanno saputo affrontare e superare insieme una delle sfide più prestigiose nel mondo del tennis.
Questo trionfo rappresenta una pietra miliare per il tennis italiano, confermando il valore dei suoi campioni anche nelle competizioni internazionali più importanti.

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Esteri

Molti militari nordcoreani uccisi in Ucraina

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Un numero significativo di soldati nordcoreani sono rimasti uccisi in combattimento in Ucraina. Lo rende noto il New York Times, come riporta l’agenzia giapponese Kyodo. Le truppe nordcoreane sono entrate in guerra al fianco della Russia contro l’Ucraina e un numero significativo è stato ucciso, ha riferito il New York Times, citando un alto funzionario di Kiev e un alto funzionario statunitense. Le truppe nordcoreane si sono scontrate per la prima volta con le forze ucraine che stanno occupando una parte della regione russa di Kursk, ha affermato il Nyt.

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De Laurentiis indagato per il trasferimento di Manolas

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Dopo il caso Osimhen, la Procura di Roma contesta al patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis (nella foto Imagoeconomica in evidenza), un nuovo, presunto, episodio di falso in bilancio e questa volta legato alla compravendita, nell’estate del 2019, del difensore greco Kostas Manolas dalla Roma. I magistrati di piazzale Clodio hanno proceduto alla chiusura del filone di indagine, atto che di consuetudine precede la richiesta di rinvio a giudizio. I legali del patron azzurro, dal canto loro, annunciano che il loro assistito è pronto a farsi ascoltare dagli inquirenti “per chiarire l’intera vicenda”. L’affare Manolas risale alla sessione del mercato estivo di sei anni fa. Una trattativa tra i due club che si concretizzò con il pagamento di 36 milioni di euro, cifra pari alla clausola rescissoria, da parte del Napoli. Una operazione che consentì una plusvalenza per le casse del club giallorosso, allora guidato da James Pallotta, di oltre 31 milioni di euro.

L’affare Manolas era già citato nell’atto di conclusione delle indagini che i pm capitolini hanno notificato nel maggio scorso alla vecchia proprietà della Roma, tra cui anche Mauro Baldissoni e altri dirigenti, nell’ambito dell’indagine sulle plusvalenze in una serie di trattive per la compravendita di alcuni giocatori tra cui Defrel, Marchizza e Frattesi, Zaniolo, Santon e Nainggolan oltre a quelle di Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. La nuova contestazione ad De Laurentiis arriva a distanza di dieci mesi dalla richiesta di rinvio a giudizio per irregolarità nell’operazione che nel 2020 portò in azzurro l’attaccante nigeriano Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille. La lente degli inquirenti è stata posta sul trasferimento del bomber per una cifra che superava i 71 milioni di euro. Su questa aveva avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell’aprile del 2022 è arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che dello stesso De Laurentiis.

Dal punto di vista penale il fascicolo è approdato a Roma nel giugno del 2022. Le indagini sono state affidate dal pm Lorenzo Del Giudice ai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza che hanno proceduto anche ad una serie di perquisizioni sia nella sede della FilmAuro a Roma che a Castelvolturno, dove c’è il quartier generale del Napoli. L’obiettivo era acquisire le fatture e tutta la documentazione relativa alla compravendita di Osimhen e di altri 4 calciatori (il portiere Orestīs Karnezīs e i tre “azzurrini” Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell’affare e valutati, impropriamente secondo la Gdf, venti milioni di euro. Il patron del club partenopeo, il 3 aprile scorso, è stato ascoltato sul trasferimento in maglia azzurra del nazionale nigeriano per oltre un’ora dai magistrati di piazzale Clodio. De Laurentiis, che ha anche depositato una memoria, si è sostanzialmente difeso affermando che il club, alla luce della solidità economica dei suoi conti, non aveva nessun interesse a creare plusvalenze fittizie.

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Ben'essere

Cannavacciuolo, Chef Mentor Award 2025: nuove stelle Michelin realizzano il mio sogno

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“È qualcosa di unico, bello, emozionante. Vedere questi ragazzi, giovani, sul palco”, “auguro loro che non sia l’ultima volta”. Così lo chef Antonino Cannavacciuolo (nella foto Imagoeconomica in evidenza)   a margine della cerimonia di assegnazione delle stelle della Guida Michelin, edizione numero 70, al Teatro comunale Pavarotti-Freni, che ha ricevuto, fra gli altri lo Chef Mentor Award 2025 proprio per la capacità di “trasferire la sua passione per la cucina con semplicità ed un linguaggio diretto che entra nella testa e nel cuore dei suoi ragazzi”. Cannavacciuolo ha ricevuto oggi infatti la Stella in due ristoranti, Cannavacciuolo Le Cattedrali by Laqua ad Asti e Cannavacciuolo by the Lake a Pettenasco (Novara), guidati rispettivamente da Gianluca Renzi e da Gianni Bertone.

“Sono emozionatissimo per un premio che mi sta facendo attraversare il mio sogno: 30 anni fa mi vedevo qua. Sognare è bellissimo, il sogno è vedersi già qua. Questo è stato il mio percorso. Dedico il riconoscimento ai giovani e a tutte le persone che hanno attraversato Villa Crespi. Oggi è ignorante non ascoltare ventenni, trentenni che hanno una forza paurosa. Noi abbiamo trovato giusta sinergia e il gruppo ogni anno si sta allargando sempre di più”.

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