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Energia e geopolitica, denuncia e proposte di UCDL: Italia sotto ricatto energetico, ecco il nostro piano per liberarci

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Sanità, lavoro, giustizia, trasporti pubblici locali, informazione. Il programma dell’UCDL, movimento politico nato in anni difficili per l’Italia, si occupa evidentemente anche di energia, indipendenza energetica e uso di fonti energetiche. E’ il tema del giorno e UCDL dice la sua. La presa di posizione del movimento politico fondato dall’avvocato Erich Grimaldi  nasce come reazione allo spreco dei miliardi spesi negli ultimi 15 anni per incentivare le rinnovabili che, come si sta vedendo in questi giorni, non ha portato neanche lontanamente all’indipendenza dell’Italia dal gas e questo nonostante l’Italia sia notoriamente il Paese del Sole, e quindi naturalmente deputata allo sfruttamento dell’energia da fonti rinnovabili.

UCDL. Valentina Rigano e Erich Grimaldi, portavoce e presidente-fondatore del movimento politico

Il conflitto Russo-Ucraino, tra le sue drammatiche conseguenze, ha palesato quanto sia urgente, per l’Italia, liberarsi dalla dipendenza e dai “ricatti” contrattuali dei paesi fornitori di energia fossile, nonché l’improrogabilità di valorizzare sé stessa geo-politicamente nel Mediterraneo ed in Europa.

UCDL ha una visione politica e progettuale estremamente innovativa per garantire all’Italia elettricità al 100% da fonti rinnovabili in tempi davvero brevi, basata da un lato sull’agrivoltaico (cioè connubio tra agricoltura e campi solari) e sullo sfruttamento delle zone desertificate d’Italia (presenti soprattutto in Sicilia, per esempio) e quindi lontane da vincoli burocratici o paesaggistici e, dall’altro lato, nel deserto del Sahara nord-africano, attraverso partenariati pubblico-privati di imprese italiane e dei governi nazionale e nord-africani capaci di portare benefici enormi per tutte le popolazioni coinvolte e con un ruolo finalmente da protagonista della politica estera italiana, con la prospettiva di divenire fornitore di energia rinnovabile per l’Intera Europa.

“La visione degli esperti energetici ed economici, consulenti UCDL, ha l’obiettivo di trasformare letteralmente il volto energetico dell’Italia – ha dichiarato il Presidente UCDL, Erich Grimaldi – è ora che l’Italia dimostri il suo valore e il suo peso politico in ambito europeo. L’Europa potrà sicuramente essere un ottimo partner del nostro Paese, ma con un ruolo centrale dell’Italia nel Mediterraneo, che la fallimentare politica estera italiana di questo e dei passati governi finora le ha negato. Con il programma ed i professionisti di UCDL al servizio del Paese, dimostreremo di poter invertire la rotta”.

  “La tragedia della guerra in Ucraina ci ha mostrato quanto sia imprescindibile divenire energeticamente indipendenti, ed oggi non è più pensabile non farlo in ottica green – ha detto Valentina Rigano, Portavoce UCDL – partendo dal nostro territorio e con una possibile complementarità con l’Africa che creerà infrastrutture e posti di lavoro, in linea con le aspettative di partenariato del 6° summit tra Europa e l’Unione dei Paesi Africani. UCDL prospetta un fattivo apporto per ‘un’Africa prospera fondata sulla crescita inclusiva e lo sviluppo sostenibile’, primo obiettivo dell’African Union, con ovvie ricadute positive sull’emergenza immigrazione in Italia.

RELATORI

Introduzione: Dott.sa Valentina Rigano – Avv. Erich Grimaldi

  • Dr. Fabrizio Catullo – Economista saggista, Consulente di Gestione Finanziaria 
  • Prof. Luigi Ventura, ordinario di Economia Politica presso Sapienza, Università di Roma.
  • Prof. Tommaso Saso, docente di Marketing e Organizzazione Aziendale
  • Prof Giovanni Felice di Prisco – componente Tecnico del Centro delle Relazioni con l’Africa – CRA della SGI – Società Geografica Italiana – CEO Eureka-Gie
  • Dr Arnaldo Galbiati, PhD, Fisico

Conclusione: Avv. Erich Grimaldi

Il convegno si terrà il 7 giugno 2022, ore 10, in Roma palazzo Ferrajoli (di fronte palazzo Chigi).

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Verso il neurone artificiale, per l’IA del futuro

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Costruire un neurone artificiale che diventi la base per realizzare in futuro reti neurali superveloci perché basate sulla luce: è questo l’obiettivo del progetto Neho, finanziato dalla Commissione Europea con tre milioni di dollari per i prossimi tre anni e coordinato dall’Italia, con l’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce. Le nuove reti neurali potranno essere utilizzate per ottenere una nuova fonte di calcolo a minor consumo energetico. Questo permetterà di rendere più efficienti le nuove tecnologie basate su algoritmi di intelligenza artificiale.

“Con questo progetto, potremmo entrare in una nuova era di elaborazione delle informazioni: più veloce, più efficiente dal punto di vista energetico e più flessibile che mai”, osserva il coordinatore del progetto Cristian Ciracì, leader dell’unità di Nanoplasmonica Computazionale dell’Iit di Lecce. Al progetto Neho (Neuromorphic computing Enabled by Heavily doped semiconductor Optics) partecipa per l’Italia anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche, per la Germania l’Università Ludwig-Maximilians di Monaco, per il Belgio l’Università di Gent e per la Francia il Cnrs e l’Università Paris-Saclay. Si apre così la strada a una nuova generazione di tecnologie dell’informazione basate sulle particelle di luce (fotoni), molto più veloci e meno dispendiose in termini di energia. Finora, però, è stato difficile riuscire a controllare i fotoni perchè queste particelle interagiscono molto debolmente con la materia. L’idea del progetto è perciò utilizzare delle quasi-particelle ibride che nascono dall’interazione degli elettroni con la luce: si chiamano plasmoni e sono composte da un elettrone e un fotone.

Per produrre i plasmoni i ricercatori dell’Iit intendono utilizzare semiconduttori ai quali aggiungere piccole percentuali di atomi estranei per modificarne le proprietà elettronich, e che vengono irradiati con luce con lunghezza d’onda nel medio infrarosso. Poiché un plasmone all’interno del materiale porta con sé sia un elettrone sia un fotone, i ricercatori potranno agire sulla parte elettronica per indurre un cambiamento sulla particella di luce. Questo tipo di interazione permetterebbe, in linea di principio, di controllare i fotoni ad una scala molto piccola. I ricercatori puntano a sfruttare gli effetti che si verificano sulla superficie dei semiconduttori, anziché all’interno del loro volume complessivo, in quanto tali effetti possono essere facilmente modulati controllando la densità superficiale degli elettroni, così come il vento genera onde sulla superficie del mare senza bisogno di muovere l’acqua in profondità. In questo modo, “potremmo rivoluzionare il modo in cui elaboriamo le informazioni – dice Ciriaci – sviluppando una piattaforma innovativa che sfrutta la tecnologia dei semiconduttori foto-plasmonici”.

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Cronache

Duplice omicidio a Sant’Antimo: caccia all’uomo, sarebbe Raffaele Caiazzo

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La Procura di Napoli Nord ha diffuso le foto del principale sospettato del duplice omicidio di Sant’Antimo, che ha visto vittime i giovani Luigi Cammisa e Maria Brigida Pesacane: si tratterebbe di Raffaele Caiazzo, 44 anni, di Caserta. È lui che i Carabinieri stanno cercando in una caccia all’uomo nella zona fra Sant’Antimo, Napoli, e i comuni vicini.

 

Sant’Antimo, duplice omicidio: uccisi un uomo e una donna, sono cognati

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Cronache

Camorra, estorsioni e aiuti durante il Covid per tenere il controllo del territorio

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Avevano approfittato del Covid per tenere in scacco commercianti e imprenditori della zona di Caivano, Napoli e per tenere sotto controllo il territorio: sono 20 i destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si tratterebbe di elementi del clan Gallo-Angelino.

Ad eseguire l’ordinanza i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, Napoli, che hanno portato avanti le indagini coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Napoli. I 20 sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, denominata clan Gallo-Angelino, nonché di estorsioni consumate e tentate, di detenzione e porto di armi da guerra e comuni da sparo, delitti aggravati dal cd. metodo mafioso.

Caivano, 20 arresti per estorsioni e armi

Il sodalizio criminoso, attivo in Caivano e territori limitrofi dal novembre 2019 al maggio 2020, avrebbe operato mediante sistematiche richieste estorsive ai danni di imprenditori edili e commercianti della zona e si sarebbe avvalso anche di una grande disponibilità di armi, molte delle quali abilmente occultate sottoterra o in intercapedini di edifici.
Tanto avrebbe assicurato al gruppo criminale la supremazia rispetto ad altre organizzazioni camorristiche presenti nell’area.
Il controllo del territorio, inoltre, sarebbe stato realizzato anche attraverso attività apparentemente lecite, volte al soccorso di soggetti economicamente già fragili e maggiormente indeboliti dal periodo di pandemia da emergenza “coronavirus – Covid 19”, ponendo in essere una forma di “sostegno interessato” verso i giovani bisognosi che avevano perso il lavoro in realtà già depresse; in particolare, in tale periodo di assoluto blocco delle attività, sarebbe stato organizzato un vero e proprio “banco di distribuzione di alimenti” alle famiglie bisognose di Caivano.
Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.
I destinatari della misura sono persone sottoposte alle indagini – specifica la nota dei Carabinieri-e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

 

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