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Elezioni Regionali in Campania, Ciarambino (M5S) si presenta: De Luca e Caldoro sono le Vanna Marchi della politica che da anni governano facendo disastri

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I suoi avversari sono Vincenzo De Luca e il centrodestra di Stefano Caldoro, che è “disperato se candida come capolista dinosauri con il fondotinta – alludendo a Berlusconi, senza citarlo – e vuole inserire nelle liste alcuni parlamentari”. Ai due principali sfidanti,  De Luca e Caldoro, ribattezzati “i Vanna Marchi in versione maschile della politica”, per le promesse fatte negli ultimi anni, Valeria Ciarambino non risparmia critiche aspre. Si presenta così la Ciarambino, nel giorno in cui parte ufficialmente la sua campagna elettorale per la presidenza della Regione Campania. Il capogruppo del M5s in Consiglio regionale, che già 5 anni fa era scesa in campo per la guida di Palazzo Santa Lucia, sfida De Luca e Caldoro a “un confronto sui temi” e ricorda come abbiano “già avuto l’opportunità di governare questa terra, senza risollevarla dal baratro neanche di un millimetro. Siamo ultimi nei servizi essenziali – argomenta – in tutte le classifiche europee. L’unico boom che sento non è quello economico, ma quello delle sparate di questi personaggi”. Il M5s, invece, punta su “proposte concrete e realizzabili – spiega – sul lavoro, sulla casa, sul diritto alla salute, sull’ambiente”.

A De Luca che promette uno sviluppo della Campania ai livelli della Baviera, Ciarambino risponde con ironia, evidenziando che “in quell’area c’è una disoccupazione del 4%, mentre qui è il doppio di quella italiana”. Tra le priorità del Movimento c’è quindi “una rivoluzione vera del mondo del lavoro”, con la “ristrutturazione dei centri per l’impiego, che devono diventare realmente il luogo dell’incontro tra domanda e offerta”. Senza dimenticare il ‘green’, “una grande opportunità da non perdere, anche dal punto di vista formativo e delle figure professionali richieste dal mercato”. Poi c’è il tema della casa, “scomparso dall’agenda politica della Regone. Eppure – ragiona – si stima che a seguito dell’emergenza Covid ci saranno 10mila nuovi sfratti in Campania”.  Merita un capitolo a parte la sanità, che Ciarambino definisce “il punto più doloroso. I due che ci hanno già governato – evidenzia – hanno smantellato la sanità pubblica: ci sono 30mila prestazioni sospese per l’emergenza Covid che adesso attendono di venire eseguite e l’Asl Napoli 1 ha risolto cancellando tutte le prenotazioni fatte prima della pandemia, privilegiando le prestazioni in intramoenia. Questo non deve più esistere, procederemo a bloccare le prestazioni private fatte all’interno delle strutture pubbliche”.

A chi le ricorda i sondaggi che vedono i pentastellati costretti a rincorrere, Ciarambino ribadisce che “il M5s è la prima forza politica della regione” e che “Caldoro sarebbe dietro il candidato presidente del M5s”. Rilancia, quindi, l’appello a De Luca e Caldoro per un patto sulle ‘liste pulite’: “possono firmare fino al momento prima del deposito delle liste. A oggi nessuna risposta è pervenuta – prosegue – al netto della risposta in politichese di Caldoro, che vuole dettare lui le regole, mentre mi risulta che stia già imbarcando gli impresentabili che aveva in Consiglio regionale”. L’ultimo passaggio è  sulle civiche che potrebbero sostenere il M5s. “In questo momento c’è un’unica lista – taglia corto – ma al nostro fianco ci sono tantissimi cittadini e tante realtà del territorio che ci dicono che ci appoggeranno, al di là delle alleanze formali”.

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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