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Napoli

È morto Lucio Di Pietro, il magistrato che arrestò Enzo Tortora

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E’ morto all’Ospedale del Mare a Napoli, Lucio Di Pietro, 75 anni, magistrato in pensione da tre anni, noto per aver arrestato da pm, insieme a Felice Di Persia, Enzo Tortora, il popolare presentatore televisivo vittima di un errore giudiziario. Di Pietro era ricoverato da alcuni giorni perchè combatteva con un male incurabile. Quarantotto anni di servizio in una carriera costella da inchieste scottanti, come negli anni del terrorismo ‘nero’ e ‘rosso’ e quelle contro la camorradegli anni Ottanta di Raffaele Cutolo con intrighi politici e corruttele. In una recente intervista, Di Pietro raccontò gli anni duri dell’inchiesta anticamorra che portò a oltre 4 secoli di condanne e all’arresto di centinaia di persone, tra cui anchr Tortora. “Con gli elementi a nostra disposizione, non potevamo fare altrimenti”, sottolinea. “L’arresto era obbligatorio, non esistevano i domiciliari. La famosa telefonata al numero dell’agendina di Puca, come è scritto negli atti, fu fatta subito e rispose una sartoria. C’erano, in quel momento, altri elementi d’accusa. Vanno sempre rispettati sentenze e processi. Da pm, ho solo fatto il mio lavoro in onestà e buona fede”, ribadì. Arrivò poi l’assoluzione al Csm che confermò la buona fede e genuinità del lavoro istruttorio. Di Pietro è stato anche il primo coordinatore della Dda napoletana. Nel 1992 era il magistrato di maggiore esperienza nelle inchieste sulla camorra. L’istruttoria contro la Nuova camorra organizzata di 9 anni prima era stata il primo vero banco di prova per il neonato articolo 416-bis. Ebbe anche un ruolo nella Procura nazionale antimafia che portò alla scoperta dei Casalesi. Fu applicato tre giorni alla settimana a Napoli, per seguire l’indagine Spartacus, legata all’allora giovane pm Federico Cafiero de Raho, inizio di tutti i fascicoli sul.potente clan casertano.

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Cronache

Ragazzina accoltellata a Napoli, forse per una lite in famiglia

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Ancora un episodio di violenza che riguarda minorenni: una ragazzina di 14 anni è stat portata in ospedale perchè vittima di un accoltellamento.  La 14enne è stata accompagnata all’ospedle Vecchio Pellegrini di Napoli, nella zona della Pignasecca, ma ancora non si conoscono particolari su quanto accaduto: tra le ipotesi anche che il ferimento sia avvenuto durante una lite in casa.

 

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Cronache

Napoli, ancora un furto in ambulanza durante un soccorso, si manifesta per la sicurezza e un infermiere viene aggredito

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Ancora un furto durante un soccorso: stavolta è successo a Piazza Garibaldi, a Napoli: la postazione 118 che è lì nei pressi della stazione è stata allertata per un ‘senza fissa dimora’ ferito a Piazza Garibaldi a Napoli, mentre l’equipaggio era intento a medicare il pover’uomo qualcuno è entrato in ambulanza ed ha prelevato i 2 zaini personali ed il tablet. Il tablet è stato ritrovato poco distante, mentre i zaini sono stati rinvenuti oggi pomeriggio da una studentessa universitaria a Piazza Garibaldi. La denuncia è dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” : il personale sanitario non ne può più. “Dopo le aggressioni – dicono-adesso dobbiamo combattere anche che i ‘topi di ambulanza’ ,  le abbiamo …..quindi usiamole ste telecamere”.

Oggi manifestazione per la sicurezza con presidi nei principali ospedali della Asl Napoli 1 e della Asl Napoli 2. Durante le proteste però è stato malmenato un infermiere e questo porta a 47 le aggressioni subite nel 2023 da personale sanitario sul territorio della Asl Napoli 1. È accaduto quando la postazione del 118 di Ponticelli è stata allertata in via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile. Sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’Ordine (addirittura 4 volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno all’infermiere mettendolo KO.

I

 

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Cultura

Mattarella a Napoli per celebrare le Quattro Giornate

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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella è giunto in mattinata a Napoli e,  dopo aver deposto una corona  al monumento degli scugnizzi, ha raggiunto la basilica di San Giovanni Maggiore dove ha presenziato ai lavori di un convegno sulle Quattro giornate di Napoli, promosso dal Comune a ottanta anni dalla rivolta popolare contro il nazifascismo.

A piazza della Repubblica  il Presidente della Repubblica ha incontrato Francesco Amoretti, figlio di Antonio Amoretti, ultimo partigiano di Napoli, scomparso all’età di 95 anni nel dicembre 2022: “Ho detto al Presidente Mattarella che mio padre quotidianamente ha lavorato soprattutto presso le scuole e con gli studenti a difesa della Costituzione. Chi meglio del Presidente può capire il senso e il significato di quell’impegno”.

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