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Draghi convoca i sindacati, avanti aiuti a famiglie

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Il Premier e’ dimissionario e l’operativita’ del Governo limitata alla gestione corrente, mentre le forze politiche alzano il tiro su rivendicazioni e promesse in vista del voto a settembre. Ma l’emergenza economica morde e Mario Draghi tira dritto sul completamento del decreto ‘aiuti-bis’ per contrastare l’emergenza-prezzi, con la convocazione dei sindacati il 27. L’esecutivo ha convocato telefonicamente per mercoledi’ alle 10 i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri a palazzo Chigi. E al centro del confronto – che sara’ seguito da un incontro con le imprese – ci sarebbe il proprio decreto ‘aiuti-bis’, dopo l’incontro del 12 luglio, durante il quale Draghi si era impegnato ad una nuova convocazione delle sigle a ridosso dell’adozione del nuovo provvedimento, atteso entro la prima settimana di agosto. Una mossa – quella del Premier – che fa seguito all’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a dare seguito, da parte del Governo dimissionario, agli ultimi provvedimenti di maggiore urgenza per far fronte alla crisi energetica e al suo impatto su famiglie e imprese. Sarebbe confermata – per quello che e’ conosciuto anche come Dl Agosto con misure sulla falsariga del precedente Decreto Aiuti – una dotazione di circa 10 miliardi. Il salario minimo e un’anticipazione del taglio del cuneo fiscale non sarebbero piu’ nell’agenda dato il carattere ‘corrente’ dei provvedimenti adottabili da parte di un Governo dimissionario. E il pressing dei sindacati riguarderebbe l’urgenza di misure strutturali. Nell’agenda il taglio dell’iva sui prodotti del ‘carrello della spesa’, in alternativa all’ipotesi di riproporre per un ulteriore mese il bonus da 200 euro, oltre alla proroga al 31 dicembre del contributo sulle bollette di luce e gas e il credito di imposta per le imprese energivore. “La mia proposta proposta e’ quella di tagliare l’Iva sui prodotti alimentari e dei beni di prima necessita’, utilizzando l’extragettito”, ha detto stamani il ministro della P.a Renato Brunetta. “Mi battero’ perche’ il carrello della spesa di questi prodotti sia lo stesso” e del resto “gli affari correnti in un momento eccezionale sono strumenti eccezionali: guerra, inflazione, energia sono fatti eccezionali e quindi il governo per come per come e’ stato concordato anche con il Capo dello Stato avra’ i poteri per rispondere ai problemi eccezionali: avremo tutti i poteri, tranne quello di poter mettere la fiducia”. Il messaggio e’ che l’emergenza non puo’ aspettare il voto: servono “risposte subito. Ci aspettiamo che ci sia un intervento immediato per utilizzare i 10 miliardi a favore di lavoratrici, lavoratori, pensionati e pensionate”, aveva dichiarato ieri, PierPaolo Bombardieri, il segretario generale della Uil. Un richiamo alle necessita’ immediate mentre la campagna elettorale gia’ corre. “L’agenda Draghi da voi invocata ha ben poco a che fare con i temi della giustizia sociale e della tutela ambientale, che sono stati respinti e umiliati sprezzantemente”, ha tuonato oggi riferendosi al Pd il leader del M5s Giuseppe Conte. Poche ore prima l’ex premier Silvio Berlusconi aveva rilanciato l’aumento delle pensioni a mille euro al mese, vecchio cavallo di battaglia i cui costi sono stimati in oltre 10 miliardi l’anno, con oltre sei se si aggiungono gli assegni sociali. Il leader della Lega Matteo Salvini promette la sostituzione della legge Fornero, che tornerebbe operativa nel 2023, con ‘quota 41′. Una contesa politica che culminera’ in vista del voto il 25 settembre, rischiando il corto circuito con la presentazione della Nadef entro il 27, e poi il varo della manovra il 20 ottobre. Fra paletti piu’ stretti dati dal rialzo dei tassi Bce, che rende piu’ costoso il debito italiano, e dalla crisi che mette in bilico un obiettivo di crescita del Governo fissato a oltre il 3%: l’Istat pubblichera’ la prossima settimana i dati sul Pil nel secondo semestre, e il percorso di rientro del debito non concede molti margini. Il Governo, poi, tira dritto anche sul cronoprogramma del Pnrr e punta a chiudere sul Dl concorrenza: sara’ il Governo Draghi a rispondere alle valutazioni dell’Ue sugli obiettivi del primo semestre per accedere alla rata da 24,1 miliardi, mentre resta da capire se ci saranno difficolta’ sugli obiettivi ai 31 dicembre, da conseguire per un’altra rata da 21,8 miliardi. Tutto dipendera’ dalla prossima maggioranza e futuri intoppi – lo stralcio dei provvedimenti su taxi e balneari e’ un assaggio – rischiano di compromettere non solo l’esborso dei fondi, ma anche lo ‘scudo’ anti-spread della Bce, che fra le proprie condizioni pone proprio i programmi concordati con ‘Ue.

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Cronache

Bari, risolti due omicidi: 8 arresti della Polizia

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Maxi operazione della Polizia di Stato ancora in corso nelle città di Bari, Cagliari, Benevento, Siracusa, e Teramo, a dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Sezione G.I.P. presso il Tribunale di Bari, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di otto persone, ritenute responsabili, a vario titolo, in base agli elementi acquisiti nel corso delle indagini, di due omicidi, porto e detenzione di armi da guerra e di armi comuni da sparo.
Gli omicidi sono stati consumati nel 2017, nel quartiere Japigia di Bari; si tratta di delitti aggravati dal fine di agevolare l’attività dell’associazione di tipo mafioso di cui erano sodali.

Blitz della Polizia contro laCriminalità a Bari. Il VIDEO
I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa programmata per le ore 10.30 odierne, presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del Procuratore della Repubblica.

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Champions: abbraccio a bordo campo tra Sinner e Ibrahimovic

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Una lunga chiacchierata a bordo campo tra Zlatan Ibrahimovic e Jannik Sinner, che si sono abbracciati davanti a Furlani e Gerry Cardinale sul prato di San Siro, poco prima del fischio d’inizio di Milan-Borussia Dortmund di Champions League. Dalla curva Sud, cuore del tifo milanista, si sono alzati dei cori proprio all’indirizzo del tennista vincitore della Coppa Davis con la Nazionale italiana ed è stato esposto uno striscione con la scritta “Sinner: la Sud ti rende onore”. Il nome del tennista altoatesino dovrebbe essere annunciato dallo speaker dello stadio subito dopo la lettura delle formazioni.

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Economia

Aci, 4 automobili su 10 in Italia hanno oltre 15 anni

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Quattro automobili su dieci sulle strade italiane hanno più di 15 anni. Più insicure e inquinanti, rendono il parco macchine nazionale il più vecchio d’Europa e ancora quasi immune alla penetrazione delle auto elettriche. Seppure in crescita, queste ne rappresentano solo lo 0,4% alla fine dello scorso anno. L’Aci-Automobile club d’Italia e Fondazione Caracciolo descrivono le elettriche come “per troppi ancora un lusso” e avanzano una proposta per accelerare il ricambio generazionale delle macchine con il ‘noleggio sociale a lungo termine’, nella Conferenza del traffico e della circolazione. Il modello è quello del leasing sociale introdotto in Francia, che vedrà a gennaio la consegna delle prime auto ecologiche a famiglie in difficoltà economica.

Sul tema è in corso un confronto tra l’Aci e i ministeri dei Trasporti, delle Imprese e dell’Ambiente che si sarebbero mostrati interessati. Secondo il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini “il principio è sacrosanto, vediamo come metterlo a terra senza esporci a controindicazioni”. Il suo timore è che possa rivelarsi “una sorta di auto di cittadinanza”, visto l’abuso di certi strumenti in passato, ma invita ad approfondire. Nello specifico l’idea dell’Aci è che lo Stato acquisti tra le 3 e le 5 mila auto ecologiche tra modelli di bassa gamma – termici, ibridi o elettrici – e le noleggi per cinque anni ai cittadini che non riescono a sostituire le loro vecchie auto con gli incentivi più classici.

La rata, calcolata in base all’Isee, all’anzianità dell’auto da rottamare e del modello noleggiato, andrebbe da 75 a 125 euro al mese. I primi fondi individuati da utilizzare sono quelli rimasti dalle ultime campagne di incentivazione, a partire dai 100 milioni per le auto elettriche per i quali non ci sono state richieste. “L’auto di domani deve essere sicura, sostenibile e accessibile”, ha affermato il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, ricordando che sono 11 milioni e 500 mila le auto euro zero, uno, due e tre e che per almeno un trentennio la percentuale di veicoli termici datati sulle strade resterà significativa. Ne deriva un problema per le emissioni, e anche per la sicurezza.

Le nuove tecnologie avrebbero potuto evitare, negli ultimi 10 anni, il 28% degli scontri frontali, il 21% di quelli laterali e l’11% degli incidenti con i pedoni, secondo l’Aci. Sul tema incide anche la crisi demografica – come ha segnato Rapporto sulla mobilità degli italiani a cura di Isfort – con una popolazione sempre più anziana che si muove di meno e, per farlo, non rinuncia alla sua vecchia auto, per quanto inquinante e poco sicura. L’Automobile club invita ad accelerare nell’adeguare la normativa e le infrastrutture ai veicoli con sistemi avanzati di assistenza alla giuda e a quelli a guida autonoma e a formare gli automobilisti di domani a partire dai programmi di esame per le patente di guida. Un altro appello è quello a non sottovalutare il contributo significativo alla decarbonizzazione che può venire dai biocarburanti avanzati.

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