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Dopo Sanremo, Marco Mengoni in tour negli stadi d’Italia

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Una bella notizia per i fans di Marco Mengoni: non solo parteciperà al Festival di Sanremo e poi una nuova estate negli stadi. Dopo i due sold out, a giugno, a San Siro e all’Olimpico e dopo il tour nei palazzetti dello sport, dove ha fatto registrare sempre il  tutto esaurito.

Il nuovo tour è #MarcoNegliStadi2023 ed è prodotto da Live Nation Italia : Mengoni debutterà nello stadio di Bibione, Venezia, il 17 giugno prossimo poi si esibirà nei principiali stadi italiani. Il 20 a Padova, il 24 giugno a Salerno, il 28 a Bari, a luglio, il 1. a Bologna poi a Torino e Milano.

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Radiohead, ritorno da brividi a Bologna: due ore di magia e 25 brani per il pubblico dell’Unipol Arena

Dopo otto anni di attesa i Radiohead tornano in Italia con un concerto epico all’Unipol Arena di Bologna: due ore di musica, 25 brani e un pubblico in delirio per Thom Yorke e compagni.

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L’attesa è finita. Dopo otto anni di silenzio dai palchi italiani, i Radiohead sono tornati con un concerto memorabile all’Unipol Arena di Bologna, il primo dei quattro appuntamenti italiani del tour 2025.
Appena le luci si abbassano e risuonano le prime note di “Planet Telex”, l’atmosfera si accende: il boato dei 15.000 fanrompe la tensione accumulata in anni di assenza.

Tom Yorke, Jonny Greenwood e gli altri membri della band di Oxford si muovono su un palco circolare, al centro del parterre, circondato da dodici schermi verticali che alternano colori, immagini e riflessi sonori.


Un viaggio tra potenza e malinconia

L’apertura con “Planet Telex” segna subito il tono del concerto, seguita da “2+2=5” e “Sit Down, Stand Up”, in un crescendo di energia che fa letteralmente vibrare l’arena.
Yorke, in stato di grazia, alterna momenti di pura intensità a gesti di connessione con il pubblico.

Dopo i brani più potenti arriva “Bloom”, seguita da una versione emozionante di “Lucky”, accolta da un coro collettivo. Da lì in poi è un susseguirsi di capolavori: “The Gloaming”, “There There”, “Ful Stop”, “Videotape”, “Arpeggi”, “Everything in Its Right Place”.

Il suono è perfetto, l’atmosfera elettrica. La voce di Yorke fluttua leggera sulle chitarre di Greenwood e i synth di Ed O’Brien, mentre Chris Vatalaro, nuovo alla batteria al posto di Clive Deamer, tiene il ritmo con precisione chirurgica.


Il momento più intenso: “No Surprises” e “Karma Police”

A metà concerto, le prime note di “No Surprises” scatenano un’emozione collettiva. Tutta l’arena canta, Yorke sorride e ringrazia con un semplice ma sentito “grazie”.
Da “In Rainbows” arrivano “Videotape” e “Arpeggi”, mentre “15 Step” e “The National Anthem” riportano il ritmo incalzante.

La prima parte del live si chiude con un trittico perfetto: “Subterranean Homesick Alien”, “Bodysnatchers” e “Idioteque”, 90 minuti di musica senza tregua.

Poi i bis: “Fake Plastic Trees”, “Let Down” e una versione epica di “Paranoid Android”, accolta da un boato. L’acustica “You and Whose Army” e la rarissima “Wolf at the Door” portano il concerto verso il finale.

Con “Just” i Radiohead chiudono il cerchio, ma il gran finale è affidato a “Karma Police”, fusa in un unico, lunghissimo coro dei fan che accompagna la band fino all’ultimo istante.


Due ore di musica, emozioni e perfezione

Due ore abbondanti, 25 brani, pochi discorsi ma tanta musica. I Radiohead tornano a dimostrare di essere l’ultima grande band capace di unire arte, tecnica e sentimento.
Domani si replica, sempre all’Unipol Arena: altri 15.000 fortunati vivranno un nuovo viaggio sonoro con Thom Yorke e i suoi, che hanno riportato Bologna — e l’Italia — al centro della scena mondiale del rock alternativo.

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All’asta cimeli dei Rolling Stones: la chitarra di Brian Jones vale fino a 400mila dollari

All’asta 185 cimeli dei Rolling Stones, tra cui la chitarra di Brian Jones. La vendita, in programma il 4 dicembre a Dallas, potrebbe superare 1,3 milioni di dollari.

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Poster, abiti di scena, biglietti e strumenti musicali: circa 185 cimeli dei Rolling Stones andranno all’asta il prossimo 4 dicembre a Dallas, in una vendita che promette di diventare un evento per i fan del rock.

La casa d’aste Heritage Auctions ha intitolato l’iniziativa “Satisfaction: i tesori dei Rolling Stones dalla collezione Ali Zayeri”, dal nome del collezionista che per anni ha custodito i rari oggetti legati alla band britannica.


Una chitarra leggendaria in cima all’asta

A guidare la vendita sarà la chitarra elettrica Harmony Stratotone appartenuta a Brian Jones, il defunto cofondatore del gruppo, stimata tra 200.000 e 400.000 dollari.
Jones, scomparso nel 1969, fu tra i fondatori del sound originale dei Rolling Stones, e la sua chitarra rappresenta oggi uno dei simboli più iconici della storia del rock.


Tesori di una carriera irripetibile

Oltre alla chitarra, l’asta includerà poster originali dei tour, abiti di scena e biglietti d’epoca, con una stima complessiva di oltre 1,3 milioni di dollari.
Un’occasione unica per collezionisti e appassionati di musica di mettere le mani su pezzi che raccontano sessant’anni di leggenda dei Rolling Stones, tra palco, moda e rivoluzione culturale.

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Salt-N-Pepa infiammano la Rock & Roll Hall of Fame, tra tributi e grandi assenti

Alla cerimonia della Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, Salt-N-Pepa conquistano il pubblico con “Push It”. Tributi a Sly Stone e Warren Zevon, ma niente reunion per Outkast e White Stripes.

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Alla Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, le Salt-N-Pepa hanno scatenato il pubblico con una travolgente versione di “Push It”.
Cheryl “Salt” James, Sandra “Pepa” Denton e DJ Spinderella – prima donna DJ a entrare nella Hall – hanno ricevuto il musical influence award, celebrando le donne nella musica e ricordando la loro battaglia per riottenere i diritti sui master dei loro brani.

“Questo è per ogni donna a cui è stato detto che non poteva prendere un microfono”, ha detto Cheryl James, accolta da una standing ovation.

Il trio ha poi eseguito un medley dei suoi successi: “Shoop”, “Let’s Talk About Sex” e “What a Man”, insieme alle En Vogue, prima di chiudere con “Push It” in un’esplosione di energia.


Outkast emoziona, ma senza reunion

Molti fan speravano nella reunion degli Outkast, ma Andre 3000 e Big Boi si sono limitati a salire insieme sul palco per ricevere l’onore dell’induzione.
Andre ha commosso il pubblico con un discorso improvvisato e pieno di ricordi:

“Le grandi cose nascono in stanze piccole,” ha detto tra le lacrime, ricordando i primi anni ad Atlanta.

Big Boi, invece, ha offerto uno show spettacolare con Tyler, the Creator, JID, Killer Mike, Janelle Monáe e Doja Cat, che hanno ripercorso i successi del duo, da “Hey Ya” a “Ms. Jackson”.


White Stripes, tributo senza reunion

Neanche i White Stripes si sono riuniti, ma la loro assenza è stata compensata da performance memorabili.
I Twenty One Pilots hanno scosso la sala con “Seven Nation Army”, mentre Olivia Rodrigo e Feist hanno eseguito “We’re Gonna Be Friends” in una versione acustica tra il pubblico.
Iggy Pop, che li ha introdotti, ha ricordato il primo incontro con Jack e Meg White:

“Ragazzi adorabili, si capiva che avrebbero fatto strada. E lo hanno fatto.”

Jack White, commosso, ha dedicato il suo discorso all’ex moglie e partner musicale Meg, definendo la loro collaborazione “la cosa più bella che un artista possa vivere”.


Tributi a Sly Stone, Bad Company e Warren Zevon

La cerimonia si è aperta con un tributo a Sly Stone, guidato da Stevie Wonder insieme a Beck, Maxwell, Questlove e Jennifer Hudson, che ha interpretato un’intensa “Higher”.

Mick Fleetwood ha poi introdotto i Bad Company, definendoli “leggende del rock classico”. Il batterista Simon Kirke, unico membro presente, ha suonato insieme a Nancy Wilson, Joe Perry e Bryan Adams, che ha cantato “Can’t Get Enough”.

Momento di grande emozione con David Letterman, che ha introdotto Warren Zevon, ricordando l’amicizia che li legava e la sua ultima apparizione televisiva.

“Warren Zevon è nel mio Rock & Roll Hall of Fame personale,” ha detto Letterman tra le lacrime.

I Killers hanno chiuso il tributo con una versione appassionata di “Lawyers, Guns and Money”.


La serata, trasmessa in diretta su Disney+ e prossimamente su ABC, ha confermato ancora una volta lo spirito immortale del rock e la sua capacità di unire generazioni, suoni e storie diverse sotto un’unica, grande musica.

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