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Cronache

Dopo le Marche, l’Italia alla prova delle allerte maltempo

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A dieci giorni dall’alluvione che ha devastato le Marche, l’Italia si prepara ad affrontare un nuovo weekend di allerta meteo che, con ogni probabilita’, e’ destinata a prolungarsi anche per i primi giorni della prossima settimana. Domani quattro regioni del Centro-Sud – Lazio, Molise, Toscana e Campania – saranno in ‘arancione’, mentre altre dieci – comprese proprio le Marche – in giallo. Per il momento non si segnalano particolari problematicita’ anche se la prima pioggia e’ gia’ arrivata nell’area colpita dalla bomba d’acqua della scorsa settimana. Il Comune di Senigallia ha invitato i cittadini a mantenere una “vigile allerta”, invitando gli abitanti della zona rossa a “evitare i locali seminterrati e piano strada e di trascorrere la notte tra sabato e domenica ai piani alti, muovendosi solo per effettive e improrogabili necessita’”. Mentre, dunque, proseguono le ricerche dell’ultima dispersa, Brunella, le Marche devono prepararsi all’arrivo di una nuova perturbazione che, inevitabilmente, riporta alla memoria le 12 vittime che hanno perso la vita nella notte tra il 15 e 16 settembre. Secondo gli esperti, il “maltempo estremo” previsto sulla Penisola almeno fino a martedi’ potrebbe estendersi anche sul versante adriatico, colpendo quindi anche Abruzzo e Molise. Intanto oggi un volontario Vab della Toscana, arrivato nelle Marche per contribuire nei soccorsi dopo l’alluvione, e’ stato investito da un automobilista che ha forzato un posto di blocco. Per fortuna per lui solo tanta paura e una contusione ad una gamba. L’uomo alla guida, invece, e’ prima fuggito e poi si e’ costituito ammettendo il fatto. Solidarieta’ al volontario e’ arrivata sia dalla Protezione Civile che dal governatore toscano, Eugenio Giani. “Un gesto grave – le parole del presidente – che nessun senso di esasperazione per la difficolta’ della situazione puo’ giustificare, tanto piu’ perche’ colpisce una persona che sta prestando la sua opera, con generosita’ e impegno, per assistere quelle comunita’ cosi’ duramente provate”. Nelle prossime ore, comunque, l’attenzione sara’ rivolta a tutto il Paese, dove una vasta area di bassa pressione interessera’ dapprima il centro-Nord e successivamente il Sud. Il sindaco di Empoli ha vietato fino a domani qualunque attivita’ all’aperto nei giardini e parchi pubblici, mentre a Genova – proprio a causa del maltempo – una barca in legno e’ affondata durante la Millevele. Da questa sera la Protezione Civile prevede precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Lazio, specialmente sui settori costieri e meridionali, in estensione a Campania, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale. Dalle prime ore di domani, invece, si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia e, dal mattino, i fenomeni, accompagnati da rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento, persisteranno anche su Umbria e Marche.

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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