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Cronache

Don Giustino Maria Russolillo, Papa Francesco l’ha voluto santo per la gioia dei fedeli di Pianura

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Don Giustino Maria Russolillo è Santo. Domenica 15 maggio Papa Francesco lo ha innalzato agli onori degli altari a 131 anni dalla nascita. Una gioia immensa per i fedeli, la Chiesa e l’intero quartiere di Pianura che, dopo la fiaccolata, sabato 21 maggio, a partire dalle ore 16.30, ha ospitato nel piazzale del centro Don Giustino la solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dal Cardinal Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, con Presente il vescovo di Pozzuoli e i due vescovi dei Vocazionisti. Un percorso lungo, quello del processo diocesano di beatificazione, iniziato il 18 gennaio 1980 presso l’Arcidiocesi di Napoli. Russolillo è stato dichiarato Venerabile da Papa Giovanni Paolo II il 18 dicembre 1997 e Beato il 7 maggio 2011 da Papa Benedetto XVI. Il 27 ottobre 2020 Papa Francesco ha promulgato il decreto sul miracolo attribuito all’intercessione di don Giustino Russolillo, la “guarigione” di Jean Emile Rasolofo, il giovane vocazionista originario del Madagascar, e il 3 maggio 2021, durante il concistoro, ecco arrivare la tanto attesa notizia del parere favorevole di cardinali e vescovi alla canonizzazione. A lui si deve la fondazione della Congregazione religiosa dei Vocazionisti, nell’ottobre del 1920 e, l’anno successivo, quella delle Suore Vocazioniste. Si spense a Pianura il 2 agosto 1955. Il suo corpo è custodito nella cripta della Casa Madre dei Vocazionisti, con molti dei suoi ricordi. E proprio nel quartiere napoletano, porta dei Campi Flegrei, l’eco del suo messaggio di fede e dignitosa operosità ha visto le Istituzioni lavorare in sinergia con la cittadinanza per rendere la canonizzazione un’occasione di autentica rinascita, a partire da quella pagliarella. Presenti alla Santa Messa, infatti, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il primo cittadino di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione e il Sindaco di Quarto, Antonio Sabino. La fanfara dei Carabinieri ha aperto e chiuso la celebrazione, cui hanno preso parte oltre 4mila persone, senza contare le migliaia di telespettatori che hanno seguito la celebrazione grazie alla diretta di Canale 21. Numeri da capogiro, possibili grazie alla perfetta organizzazione a cura di consacrati e laici, innumerevoli, infatti, i volontari che si sono adoperati affinché tutto fosse curato nei dettagli, tra loro, anche i membri dell’associazione “Amici di Don Giustino”, l’associazione Carabinieri e i volontari dell’ordine di Malta. Ad allietare la celebrazione, trasmessa in diretta su Canale 21 con i commenti di Antonio Salamandra, coadiuvato da Claudio Ciotola, responsabile dell’ufficio stampa, sono stati i canti a cura di don Dario Colle, diretti dal Maestro Marco Frisina. Uno strepitoso spettacolo pirotecnico ha concluso l’evento. Ma un altro appuntamento celebrerà il Santo di Pianura; venerdì 27 maggio, infatti, presso il palazzo delle suore Vocazioniste, avverrà la cerimonia di premiazione della V edizione del premio letterario don Giustino Russolillo a cura dell’associazione della Stampa Campana “Giornalisti flegrei”, aperto a tutti i ragazzi in età scolastica.

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Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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