Davanti alle domande del gip è rimasto in silenzio. Poi ha deciso di rendere dichiarazioni spontanee e ha negato tutto. Daniele Re, accusato di aver ucciso la compagna Ramona Rinaldi, 39 anni, nella loro abitazione a Vaniano, in provincia di Como, è stato sentito oggi dalla giudice per le indagini preliminari di Milano, Angela Laura Minerva. L’interrogatorio di garanzia si è svolto in mattinata nel carcere di San Vittore, dove l’uomo è detenuto da mercoledì scorso dopo l’arresto – eseguito dai carabinieri e disposto dalla procura di Como – per omicidio volontario aggravato. A incastrare il 34enne, difeso dall’avvocato Davide Montani, sono stati tre cicli di lavatrice che sarebbero stati fatti la notte in cui è morta Ramona tra il 20 e il 21 febbraio scorso. Secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di lavare via il sangue dal pigiama della donna.

Nella ricostruzione dell’accusa, Re avrebbe strangolato a morte la compagna con una cintura o un laccio, dopo averla picchiata, probabilmente al culmine di un litigio. Poi avrebbe tentato di simulare un suicidio, appendendo il corpo alla doccia e lavando i suoi vestiti sporchi di sangue. La mattina seguente era stato lui a chiamare il 112, dicendo di non aver trovato Ramona nel letto e che la porta del bagno era chiusa dall’interno. Con le accuse di maltrattamenti, lesioni e omicidio, l’uomo è stato arrestato mercoledì mentre si trovava a casa della madre a Milano. Portato a San Vittore, è stato sentito oggi dalla gip milanese poiché non ha voluto sostenere l’interrogatorio in videoconferenza.

Avvalendosi della facoltà di non rispondere, ha voluto rendere dichiarazioni spontanee. Si attende intanto l’autopsia sul corpo di Erika Ferini Strambi, la dipendente di Luxottica 53enne scomparsa il 5 luglio scorso e trovata mercoledì senza vita in un campo tra Peschiera Borromeo e Pantigliate, nel Milanese. L’esame, disposto dalla procura di Milano e che sarà eseguito nei prossimi giorni, sarà fondamentale per stabilire le cause della morte della donna. A quanto ricostruito nelle indagini per omicidio, avrebbe trascorso l’ultima serata in un karaoke a Segrate e da quel momento in poi si sarebbero perse le sue tracce. La sua auto è stata trovata per metà in un fossato con le portiere chiuse: a circa 200 metri di distanza, c’era il corpo della donna. Una delle ipotesi è che sia stata uccisa e che qualcuno abbia cercato di inscenare un falso incidente d’auto.  68e9c974eff2

“Sul mercato siamo in ritardo, ci siamo presentati con una squadra con tante defezioni perché tanti sono andati via e qualcuno è infortunato. Abbiamo fretta e voglia di recuperare perché dobbiamo partire bene. In queste condizioni non è facile e speriamo ci sia una spinta. La società ha dato grande disponibilità, ci sono le esigenze di mercato ma sappiamo cosa dobbiamo fare, i profili dei giocatori che devono arrivare e mi aspetto una bella accelerazione sul mercato. Preoccupato? Un po’ si, sono già otto giorni che lavoriamo, tra meno di un mese inizia il campionato. La società sta lavorando al meglio per cercare di colmare quelle che sono le partenze, ma sono sicuro che verrà fatto tutto quello che la società vuole fare”.

Così Gian Piero Gasperini, tecnico giallorosso, a margine della sfida contro il Trastevere, non nasconde qualche preoccupazione sul via della stagione della Roma. Parlando di Dybala, autore di una doppietta, invece l’allenatore sottolinea come sia “arrivato bene, già con una buona base di allenamento. Non calcia ancora al meglio, ma oggi ha voluto fare una parte di partita ed è un buon segnale. Lui centravanti? E’ una soluzione di emergenza”. Poi un pensiero sulla prima settimana di lavoro nella quale “non abbiamo rinunciato a cercare di darci un’identità. La prima settimana è stata positiva, i ragazzi hanno tanta voglia di fare, c’è un ottimo ambiente con tanti giovani”. Infine un pensiero sugli infortunati con Dovbyk che “ha un affaticamento, martedì si allenerà già con la squadra. Pellegrini? Ha bisogno ancora di parecchio tempo”, conclude.

Sono concentrati su un ‘colpo di calore’ i sospetti per la morte di Sofia Rossi, la donna di 31 anni originaria di Cesena deceduta oggi a Pignataro Interamna, in provincia di Frosinone, dove gestiva insieme al marito un’azienda agricola. Del decesso sono stati informati i carabinieri della Compagnia di Pontecorvo che hanno trasmesso gli atti alla Procura di Cassino. La salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Qualche giorno prima la 31enne si era recata all’ospedale Santa Scolastica per un malore. Al momento non risultano denunce presentate dai familiari e non è stata sequestrata la cartella clinica. Lunedì verrà affidato l’incarico per l’autopsia che si svolgerà nella stessa giornata alle ore 15. La Asl di Frosinone in serata ha espresso “profondo cordoglio. Ci stringiamo al dolore della sua famiglia”. L’Azienda Sanitaria segue con la massima attenzione quanto accaduto e, già nei prossimi giorni, avvierà un audit interno per verificare il rispetto delle procedure e dei percorsi diagnostico-assistenziali adottati.