Collegati con noi

Roma

Diabete: medici e associazioni, accesso a terapie per tutti

Pubblicato

del

Permettere a tutti i diabetici italiani “l’accesso alle terapie finora negate”. A chiederlo sono diabetologi, medici di famiglia e rappresentanti delle persone con diabete, sollecitando l’istituzione immediata di un tavolo di confronto con ministero, Regioni e Agenzia italiana del farmaco (Aifa) per fronteggiare ‘l’emergenza diabete’. AMD e SID per i diabetologi, FIMMG e SIMG per i medici di famiglia, Diabete Italia e FAND per le associazioni delle persone con diabete dichiarano, in un comunicato congiunto, che “non c’e’ piu’ tempo per le burocrazie assistenziali”. Purtroppo, denunciano, “solo nella teoria i farmaci che riducono la mortalita’, le complicanze cardiovascolari, le ipoglicemie e migliorano la qualita’ della vita sono accessibili a tutti i diabetici nel nostro paese (sono 4.500.000). La prima prescrizione di questi farmaci e’ infatti permessa solo agli specialisti diabetologi, creando una situazione di discriminazione tra i diversi pazienti inaccettabile per un paese civile”. Ed ancora: “Le liste d’attesa per l’accesso alle visite specialistiche si allungano, i diabetologi vedono svilita la loro professionalita’ consumando spesso il tempo di una visita per la sola ripetizione della prescrizione, i medici di famiglia sono sempre piu’ demotivati per non poter prescrivere il farmaco piu’ giusto per il proprio paziente (a differenza dei loro colleghi di tutta Europa)”. “E’ necessario e urgente – chiedono i firmatari al ministro della Salute Giulia Grillo e all’assessore Antonio Saitta, Coordinatore Commissione Salute della Conferenza delle Regioni – l’istituzione immediata di un tavolo di confronto: i diabetici italiani non sono europei di serie B e va portato a compimento il lavoro bloccato in Aifa su piani terapeutici e integrazione digitale tra diabetologi e medici di famiglia”. “Va risolta, e rapidamente, una situazione che vede, inspiegabilmente i nostri concittadini privati nella sostanza di un diritto garantito alla maggior parte dei cittadini dell’Unione, oltretutto – concludono i firmatari – nel totale silenzio dell’Aifa negli ultimi mesi”.

Advertisement

Cronache

Roma, muore a 17 anni in bici: travolto mentre tornava dal corteo per la Flotilla

Tragedia a Roma Nord: il 17enne Mattia Liguori muore dopo essere stato travolto da un’auto in Corso di Francia. Tornava in bici dal corteo per la Flotilla. Indagini in corso sulla dinamica.

Pubblicato

del

Un grave incidente ha spezzato la vita di Mattia Liguori, 17 anni, nella notte tra mercoledì e giovedì a Roma Nord. Il ragazzo, che tornava in bicicletta da una manifestazione in solidarietà con la Flotilla per Gaza, è stato travolto da un’auto lungo Corso di Francia, una delle arterie più trafficate della capitale.

Subito dopo l’impatto, Mattia è stato soccorso e trasportato in condizioni gravissime in ospedale, dove è deceduto poco dopo. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale del II Gruppo Sapienza per i rilievi e la ricostruzione della dinamica dell’incidente.

Mattia Liguori

Alla guida dell’auto c’era un giovane di 20 anni, anche lui soccorso e condotto in ospedale per i test sull’assunzione di alcol e sostanze stupefacenti, risultati negativi. Gli investigatori stanno analizzando le telecamere della zona e i segni sull’asfalto per chiarire la velocità del veicolo e le condizioni di visibilità al momento dell’impatto.

La notizia della morte del giovane ha scosso la comunità studentesca e i partecipanti alla manifestazione per la Flotilla, che hanno ricordato Mattia come un ragazzo impegnato e solare, appassionato di chitarra. In molti hanno lasciato fiori e biglietti nel punto dell’incidente, chiedendo maggiore sicurezza per chi si muove in bicicletta a Roma.

  • le foto sono tratte dal profilo Instagram di Mattia

Continua a leggere

Roma

La Roma di Ranieri vince ancora, Fiorentina ko e sogno Champions vivo

Pubblicato

del

La Roma può ancora sognare e a tre giornate dalla fine l’obiettivo Champions non è ancora tramontato, tutt’altro. La vittoria all’Olimpico contro la Fiorentina, se da una parte taglia le gambe alla Viola, impegnata per lo stesso obiettivo, dall’altra lancia i giallorossi verso la volata finale. Ecco allora che alla squadra di Ranieri basta un gol, quello di Dovbyk, la cui rete lo rende l’acquisto estivo più prolifico di tutta la Serie A. E così al successo con i nerazzurri, firmato Soulè, la Roma dà seguito con quello di oggi, targato Artem, ottenendo il 19/o risultato utile consecutivo per quella che è la seconda striscia positiva più lunga da quella di 24 partite consecutive senza perdere messe a segno sempre con Ranieri, quando per poco non vinse lo scudetto nel 2010.

Quindici anni dopo l’obiettivo è un altro, ma ugualmente importante e il gol del vantaggio della Roma arriva quasi a tempo scaduto, a pochi secondi dalla fine dei quattro minuti di recupero segnalati prima di tornare negli spogliatoi. Sponda di Shomurodov di testa e appoggio facile, facile di Dovbyk, al suo 12/o gol in Serie A di questa stagione. Una rete che nasce dall’angolo conquistato pochi istanti prima, quando De Gea aveva compiuto un vero e proprio miracolo sul tiro in controbalzo dell’attaccante uzbeko. Il portiere spagnolo si era già superato in precedenza sul tiro sotto il set di Celik, mentre non ha potuto nulla sull’1-0 giallorosso.

Quindi il primo tempo si chiude con i giallorossi in vantaggio e grazie anche alle parate di Svilar, due volte decisivo sui tiri di Kean, il cui conto aperto contro il portiere romanista rimarrà tale anche nella ripresa. Il centravanti viola, però, è stato tra i pochi a non finire nel maxi turnover di Palladino che rispetto alla gara di Conference League ne ha cambiati sei nel tentativo di gestire le forze in vista della gara di ritorno con il Betis da rimontare. Così in campo ci finisce l’ex, Nicolò Zaniolo, fischiato dall’inizio alla fine, e che a fine partita si è fatto espellere per aver tentato di regolare i conti con qualcuno della panchina romanista. Applausi, invece, per Edoardo Bove, presente sugli spalti e omaggiato dalla Curva Sud dopo il malore avuto contro l’Inter. A inizio ripresa, un cambio a testa con Palladino che butta dentro Fagioli per Gosens, mentre Ranieri toglie Pellegrini per Pisilli.

A fare la gara, però, è la Viola anche se senza produrre pericoli verso la porta di Svilar, per questo la Fiorentina inserisce anche Gudmundsson per Zaniolo, lasciando alla Roma la possibilità di colpire in contropiede, come quando i due neo entrati, Pisilli e Gourna-Douath, confezionano una ripartenza che il centrocampista romano non sfrutta, calciando fuori. Anche il finale di partita avrà lo stesso copione con Kean e compagni che provano a sfondare il muro giallorosso e per poco non ci riescono con il centravanti azzurro che ancora una volta viene fermato da Svilar, acclamato dai 63mila dell’Olimpico perché se alla fine la Roma vince è anche grazie alle sue parate. Al triplice fischio, infatti, esulta il popolo romanista che ha ancora le partite con Atalanta, Milan e Torino per sperare in un ingresso Champions che all’arrivo di Ranieri sembrava impossibile.

Continua a leggere

Cronache

Romeo Hotel Roma: l’esclusiva apertura tra glamour, arte e alta cucina

Pubblicato

del

Un San Valentino all’insegna del lusso e dell’arte ha segnato l’inaugurazione ufficiale del Romeo Hotel Roma, il nuovo gioiello dell’alta hotellerie che unisce design, archeologia, gastronomia e benessere. In una cornice d’eccezione, tra affascinanti suonatrici di sax in abiti rossi e una selezione di ospiti illustri, il prestigioso hotel di via di Ripetta ha celebrato la sua apertura con un evento esclusivo che ha incantato la capitale.

Un restauro tra storia e innovazione

La serata ha messo in luce la straordinarietà della struttura, frutto di un intervento architettonico firmato da Zaha Hadid, che ha saputo coniugare futurismo e memoria storica. Il restauro dell’antico edificio ha portato alla luce importanti reperti archeologici, tra cui un’edicola seicentesca, vasellame e un sarcofago di epoca medievale, visibili attraverso il fondale in cristallo della piscina interna. Un patrimonio che ha permesso all’hotel di ottenere il riconoscimento di zona archeologica museale dalla Soprintendenza.

Un parterre di ospiti d’eccezione

Ad accogliere gli illustri invitati, l’avvocato Alfredo Romeo e lo chef Alain Ducasse, anima culinaria della struttura. Tra i volti noti della serata:

  • Roberto Gualtieri, sindaco di Roma
  • Guido Crosetto, ministro della Difesa
  • Matteo Salvini, vice presidente del Consiglio
  • Martin Briens, ambasciatore francese
  • Gabriele Gravina, presidente della FIGC
  • Francesco Rutelli e Barbara Palombelli
  • Chicco Testa e Paolo Liguori
  • Paola Ferrari, Matilde Bernabei e Massimo Giletti
  • Renato Brunetta e la moglie Tommasa Giovannoni Ottaviani

E ancora, presenze dal mondo della finanza e dell’industria come Ugo Brachetti Peretti, Angelica Donati e Fabio Borghese, fino a personalità della cultura e dell’arte.

Un viaggio tra alta cucina e design esclusivo

L’evento è stato accompagnato dalle note di NuArt e dalle creazioni gastronomiche dello chef Alain Ducasse, che segna il suo ritorno in Italia proprio con il Romeo Collection. L’esperienza culinaria ha visto protagonisti finger food raffinati, come gambero viola con condimento di teste, riso croccante con anguilla e tonno, tartellette con fegato grasso e mirto, il tutto servito in un ambiente reso unico dalla collezione d’arte privata della proprietà e dalla scenografica architettura a onde del soffitto.

Un rooftop sospeso tra cielo e storia

L’hotel offre anche un’area esclusiva per gli amanti del mixology e del relax, con il bar sospeso progettato da Zaha Hadid e ROMEO Design. Un’innovativa superficie pneumatica sembra fluttuare sopra un bancone a ferro di cavallo, immerso in un giardino pensile con essenze secolari. Uno spazio che promette di diventare un nuovo punto di riferimento per chi cerca un’esperienza esclusiva nel cuore di Roma.

Romeo Hotel Roma: un nuovo simbolo dell’ospitalità di lusso

L’inaugurazione del Romeo Hotel Roma non è solo un nuovo indirizzo per il turismo di lusso, ma un’esperienza immersiva tra passato e futuro, tra archeologia e modernità, alta cucina e ospitalità d’élite. Un luogo in cui Roma si riscopre attraverso una nuova luce, capace di fondere storia, design e innovazione in un’unica, straordinaria destinazione.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto