Collegati con noi

In Evidenza

Diabete e scompenso, nuovo farmaco riduce ricoveri del 30%

Pubblicato

del

Malattie del cuore e diabete costituiscono un’alleanza frequente e pericolosa, tanto che il 12% dei diabetici ha scompenso cardiaco. Un nuovo farmaco mostra pero’ benefici nel ridurre del 30% i ricoveri in questo gruppo di pazienti. A dimostrarlo sono i risultati di un ampio studio presentato all’80/mo Congresso dell’American Diabetes Association e illustrato oggi nel corso di una web conference. Un paziente su 3 ricoverato per scompenso cardiaco ha il diabete di tipo 2. “Attraverso diversi meccanismi, il diabete danneggia il cuore aumentando il rischio di problemi sia a livello funzionale che morfologico, inducendo la cosiddetta cardiomiopatia diabetica, che riduce l’efficienza del cuore nel pompare il sangue nel resto del corpo”, spiega Andrea Giaccari, professore associato di Endocrinologia presso l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Lo studio Vertis CV ha valutato efficacia e sicurezza di ertugliflozin, la nuova opzione terapeutica di Msd nella classe degli SGLT2 inibitori, su oltre 8.200 diabetici con malattia cardiovascolare. “I risultati – afferma Pasquale Perrone Filardi, ordinario di Cardiologia presso l’Universita’ degli Studi di Napoli Federico II – hanno dimostrato che il nuovo farmaco, oltre a curare il diabete, ha anche un’azione protettiva a livello cardiaco. Ha infatti ridotto del 30% i ricoveri per scompenso, oltre a ridurre il declino della funzionalita’ renale”, altro problema spesso connesso al diabete non curato. Fino a prima del Covid-19, commenta Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di Msd Italia, “il termine ‘pandemia’ era noto solo agli addetti ai lavori e c’era poca contezza del fatto che ci fosse gia’ una pandemia silenziosa, quella del diabete”. Tenerlo sotto controllo e’ importantissimo soprattutto ora, “visto che il 25% dei ricoverati per Covid-19 ha anche il diabete, condizione che ne aumenta il rischio di forme gravi”.

Advertisement

Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

Pubblicato

del

Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

Continua a leggere

Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

Pubblicato

del

La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

Continua a leggere

Economia

Ue: Italia resta vulnerabile su debito, deficit e crescita

Pubblicato

del

“L’Italia continua a far fronte alle vulnerabilità legate all’elevato debito pubblico, abbinato a consistenti deficit di bilancio e a una debole crescita della produttività in un contesto di fragilità del mercato del lavoro e di alcune debolezze residue nel settore finanziario”. E’ quanto si legge nelle conclusioni degli esami approfonditi della Commissione europea, nell’ambito della procedura per gli squilibri macroeconomici del Paese.
“Il rapporto debito pubblico/Pil dell’Italia è diminuito nettamente di circa 15 punti percentuali rispetto al suo picco durante la crisi pandemica, principalmente a causa della forte crescita del Pil nominale, mentre i deficit di bilancio sono rimasti elevati – ricorda l’esecutivo comunitario -. Tuttavia, con il 139,8% del Pil nel 2023 secondo le previsioni autunnali 2023 della Commissione, il rapporto debito pubblico è ancora elevato e si prevede che la tendenza al ribasso si invertirà quest’anno e il prossimo. Ciò è dovuto principalmente a un ampio aggiustamento stock-flussi che incrementa il debito, ancora consistente anche se in diminuzione, ai disavanzi pubblici e a un differenziale tra crescita nominale e tasso di interesse meno favorevole”.
“Inoltre, gli ingenti costi del servizio del debito limitano ulteriormente la portata del governo per quanto riguarda le politiche fiscali a sostegno della crescita. I rischi per la sostenibilità fiscale rimangono elevati nel medio e medio termine nel lungo termine”, afferma anche Palazzo Berlaymont. Sulla produttività la Commissione segnala un “andamento piatto” che riflette “persistenti carenze strutturali” con “condizioni di finanziamento più restrittive” che “smorzano le prospettive di un ulteriore incremento del capitale”.
“Le banche italiane sono ancora notevolmente esposte al rischio di credito sovrano e all’andamento dei prestiti garantiti dallo Stato nei loro bilanci – nota tra l’altro l’Idr della Commissione -. La qualità degli attivi bancari è notevolmente migliorata e la redditività è aumentata parallelamente alla normalizzazione della politica monetaria, anche se le banche potrebbero dover affrontare sfide man mano che l’impatto economico della stretta finanziaria si espande ulteriormente”. “Una materializzazione dei rischi derivanti da queste vulnerabilità potrebbe avere ripercussioni su altri Stati membri attraverso vari canali, di modo che le vulnerabilità abbiano rilevanza transfrontaliera”, afferma tra l’altro la Commissione.
Bruxelles segnala infine nelle proprie conclusioni degli esami approfonditi che “rimane essenziale mantenere il ritmo di attuazione del Pnrr, comprese le misure a sostegno delle competenze e della partecipazione al mercato del lavoro delle donne e dei giovani”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto