Collegati con noi

Napoli

Delegazione di parlamentari del Pd dal prefetto per parlare della rapina finita nel sangue e dell’assalto a ospedale e caserma

Pubblicato

del

La prima uscita pubblica da senatore di Sandro Ruotolo è con i deputati Valeria Valente, Paolo Siani, Marco Sarracino e Paolo Mancuso (questi ultimi due vertice del Pd di Napoli). Che cosa hanno fatto in delegazione questi importanti politici del Pd? Sono andati dal prefetto di Napoli, Marco Valentini. Una riunione dettata “dai gravissimi fatti accaduti sabato notte in via Generale Orsini, da cui sono scaturiti l’assalto e la devastazione del Pronto Soccorso del Vecchio Pellegrini e la stesa con l’esplosione di colpi di pistola ad altezza uomo contro la sede del Comando provinciale di Napoli dei Carabinieri. Azioni di terrorismo camorrista – si sottolinea in una nota  – che hanno creato un grande allarme nell’opinione pubblica e un forte disorientamento. Non era mai accaduta la chiusura temporanea di un Pronto Soccorso di un nosocomio cittadino e neppure un attacco armato ai carabinieri della Caserma Pastrengo”.

“La delegazione, ringraziando il Prefetto per la disponibilità immediata, ha proposto tre temi di approfondimento: l’impiego delle risorse di polizia economizzate per la chiusura degli stadi, in ulteriori presidi territoriali nelle aree a maggior rischio; la verifica dell’impiego effettivo delle molte risorse stanziate sino ad ora per gli impianti di videosorveglianza oltre che per il completamento della rete; il rafforzamento della tutela dei nostri operatori sanitari rispetto alle quotidiane aggressioni, specie in un periodo complesso con quello che stiamo vivendo in queste settimane a causa del coronavirus”, spiegano in una nota congiunta. “Tutto ciò nel contesto di un forte potenziamento delle politiche sociali e di lotta all’evasione scolastica ed al lavoro nero, per una offerta di migliore qualità e quantità delle nostre agenzie di formazione e di uno sviluppo che sappia offrire lavoro vero”, concludono i parlamentari. Molti di voi che hanno appena finito di leggere questa nota abbastanza lunga degli importanti esponenti di spicco del Pd avranno avuto il sospetto di aver già sentito o letto quanto appreso. Ebbene sì, non abbiate timore. Era già tutto stato detto e scritto più volte in questi anni.

Marco Sarracino. Giovane segretario Dem della importante federazione napoletana

Ci  solo alcune cose parzialmente non vere in quello che hanno scritto i parlamentari e i capi del partito Pd a Napoli, certamente per mancanza di memoria storica non per malafede: non è vero che non era mai successo che un pronto soccorso fosse assaltato e chiuso per qualche ora a Napoli. È successo per ben due volte proprio al Pellegrini e purtroppo di recente. L’ultima volta i killer sono entrati ed hanno sparato fin dentro l’ospedale per uccidere un pregiudicato che non erano riusciti ad ammazzare in strada. Ed è falso anche che a Napoli non è mai stata attaccata con le armi una Caserma dei Carabinieri. Purtroppo, e questo almeno il neo senatore Ruotolo dovrebbe saperlo, è già accaduto. Eccome se è accaduto. Forse lo ricorda anche l’ex toga Paolo Mancuso, che pure a Napoli si è occupato di cose di camorra e di camorristi. A Marianella, a Secondigliano, nel rione terzo Mondo ne sono successe tante di queste cose. Pensate che una volta, qualche anno fa, durante una retata, alcune auto dell’Arma furono assaltate, ribaltate e devastate dalla gente. Gente, si fa per dire. Insomma ce ne sarebbero tante di cose da raccontare. Ma questo è uno spazio che abbiamo riservato all’incontro tra esponenti del Pd (e Ruotolo) con il neo prefetto di Napoli Marco Valentini. Dove si è detto quello che si dice ogni volta che accadono cose inquietanti in questa città: non deve più accadere. Almeno fino al prossimo incontro con questo o col prossimo burocrate del Viminale mandato a Napoli.

(Nella foto in evidenza Mancuso, Ruotolo e Sarracino)

Advertisement

Cronache

Soldi falsi, ai 4 indagati sequestrati anche tre case e due magazzini

Pubblicato

del

Sequestro preventivo di beni per un milione di euro emesso dal Gip di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di quattro soggetti gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere e di falsificazione e spendita di banconote contraffatte, già destinatari, di una ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere.

Il provvedimento di sequestro scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali che hanno fatto emergere significative incongruenze in un ampio arco temporale, compreso tra il 2004 e il 2022, fra i beni nella disponibilità degli indagati e dei rispettivi nuclei familiari e i redditi dichiarati o le attività economiche svolte.
Tale circostanza, sintomatica di un’illecita accumulazione patrimoniale protratta nel tempo, è alla base del sequestro preventivo per sproporzione eseguito dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza, avente ad oggetto tre abitazioni ad uso civile e due magazzini siti in Napoli nonché i rapporti bancari e finanziari risultati nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona. È stato inoltre sequestrato un immobile ubicato nel quartiere Pendino di Napoli, costituente la base operativa del sodalizio nonché il luogo utilizzato dagli indagati per lo smercio delle banconote contraffatte.
Il valore complessivo dei beni in sequestro ammonta a circa 1 milione di euro. Il provvedimento eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i relativi destinatari sono persone
sottoposta ad indagini e, quindi, presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

Fiumi di euro falsi da Napoli anche in altri paesi d’Europa, decine di indagati e arresti in Italia e all’estero

Alla banda di falsari clan Mazzarella chiedeva pizzo “a piacere”

Continua a leggere

Napoli

Il Pioneer Award per la robotica e l’automazione al professor Bruno Siciliano

Pubblicato

del

La società IEEE RAS ha recentemente insignito il professor Bruno Siciliano, esperto di robotica di fama internazionale e docente di Automatica presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dell’Ateneo fridericiano, del prestigioso premio di Pioniere per la Robotica e l’Automazione.

La Robotics and Automation Society (RAS), una delle 39 società tecniche all’interno dell’IEEE (Institute of Electrical and Electronics Engineers), ha riconosciuto il professor Siciliano per il suo eccezionale contributo nel promuovere lo sviluppo e lo scambio di conoscenze scientifiche nel campo della robotica e dell’automazione.

Con oltre 15.000 membri in tutto il mondo, la missione della RAS è quella di facilitare la crescita professionale e promuovere il beneficio dell’umanità attraverso l’avanzamento della robotica e dell’automazione.

Il premio sarà consegnato durante il convegno annuale della società ICRA 2024 (IEEE International Conference in Robotics and Automation) a Yokohama, in Giappone, il 16 maggio. Un luogo significativo per il Prof. Siciliano, poiché è lì che nel 1985 ha tenuto la sua prima presentazione a un convegno internazionale.

Il professor Bruno Siciliano

Siciliano, che è stato il più giovane Presidente nella storia della società IEEE RAS dal 2008 al 2009, ha commentato l’importanza di ricevere questo prestigioso riconoscimento: “Ricevere il riconoscimento più ambito dalla società di cui mi onoro di essere stato il più giovane Presidente nella sua storia è qualcosa di davvero speciale.”

Oltre alla sua attività accademica, il professor Bruno Siciliano coordina il laboratorio di robotica PRISMA Lab e guida il programma di ricerca in robotica del Consorzio CREATE. Nel 2022, ha ricevuto anche il prestigioso Engelberger Award for Education dall’Association for Advancing Automation (A3).

Siciliano ha espresso gratitudine per i suoi successi recenti, che includono il finanziamento per il progetto EndoTheranostics e la soddisfazione per lo scudetto ottenuto dal Napoli, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra e il suo costante impegno nel progredire nel campo della robotica.

Il Pioneer Award si aggiunge ai precedenti riconoscimenti ottenuti dal professore Siciliano dalla IEEE RAS, tra cui il George Saridis Leadership Award on Robotics and Automation nel 2015 e il Distinguished Service Award nel 2010: Siciliano continua a essere un punto di riferimento nel campo della robotica e dell’automazione, e il suo lavoro e la sua dedizione sono un’ispirazione per gli altri nel settore.

Continua a leggere

Cronache

Napoli, ricercato per violenza sessuale di gruppo arrestato dai carabinieri

Pubblicato

del

Si era reso irreperibile dallo scorso 25 gennaio e ora dovrà scontare la condanna definitiva per violenza sessuale di gruppo. Si tratta di  di un 46enne del rione Traiano già noto alle forze dell’ordine. A catturarlo i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli che con il prezioso contributo dei militari del nucleo radiomobile partenopeo hanno scovato l’uomo a Salita Pontenuovo.
Erano 2 mesi che i carabinieri lo cercavano e, grazie al web patrolling e ad ore e ore di pedinamenti e appostamenti, ieri sera il cerchio si era ristretto nel centro storico di Napoli. Le gazzelle dell’Arma – con foto dell’uomo a portata di mano e modello dell’auto da ricercare – individuano il 46enne a bordo dell’utilitaria.
L’uomo prima fornisce generalità false ma poi, sentitosi scoperto e braccato, tenta inutilmente di fuggire.
Il 46enne è stato trasferito nel carcere di Poggioreale dove – in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Napoli – dovrà scontare la pena definitiva di 3 anni, 7 mesi e 27 giorni ed espiare la pena accessoria dell’interdizione ai pubblici uffici per 5 anni.
L’arrestato dovrà inoltre rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, di falsa attestazione sulla propria identità e di possesso ingiustificato di chiavi o grimaldelli. Nell’auto, infatti, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato arnesi atti allo scasso. Trovata anche una dose di cocaina.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto