La manovra da 55 miliardi per affrontare la Fase 2 prevede la proroga di ammortizzatori sociali con altre 9 settimane di cassa integrazione, il divieto di licenziamento per altri tre mesi, aiuti a fondo perduto per le piccole aziende, prestiti garantiti per le più grandi, bonus per lavoratori e famiglie, sostegni come il reddito di emergenza per chi è più in difficoltà. Ma anche misure per far ripartire l’ economia, come l’ecobonus al 110% che nell’ ultima versione viene esteso anche alle seconde case, o il bonus bici per promuovere la mobilità sostenibile.
“Nell’ arco di 2-3 giorni al massimo – spiega il ministro dell’Economia Gualtieri – ci sarà il pagamento diretto dei 600 euro a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi che li hanno già avuti”. Finora, ha detto ieri il presidente Inps Pasquale Tridico, i bonus sono arrivati a 3,9 milioni di persone, mentre la cassa integrazione in deroga è stata pagata a 4,6 milioni di lavoratori. Da oggi sul sito dell’Inps si potrà chiedere il nuovo bonus baby sitter: 1.200 euro per chi ha figli sotto i 12 anni e non ha già richiesto il precedente bonus, sarà solo di 600 euro per chi invece lo ha già avuto, e potrà essere usato anche per pagare i centri estivi che dal 15 giugno potranno aprire. E poi «a giugno» arriveranno finalmente i contributi a fondo perduto per le imprese più piccole «e la terza tranche fino a mille euro per gli autonomi».
Ma nel frattempo scoppia il caso dei liberi professionisti, esclusi dal contributo a fondo perduto per chi ha subito perdite di fatturato per almeno un terzo rispetto all’aprile 2019.
E se da un lato rientra la protesta delle scuole paritarie che hanno ottenuto 150 milioni di euro, dall’altro restano i licenziamenti avvenuti, legittimamente, in questi pochi giorni di vuoto tra un decreto e l’altro. Intanto anche i lavoratori di spettacolo e cultura chiedono al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini entro il 30 maggio un tavolo per trovare misure per il settore in grave crisi. E annunciano proteste fino “allo sciopero dell’intero comparto”.