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De Roon e Zaniolo lanciano la Dea, altro ko della Roma

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All’Atalanta basta il secondo tempo per espugnare l’Olimpico e volare al secondo posto in solitaria a un punto dal Napoli. Nella giornata in cui la Juventus pareggia, la Lazio perde e la gara tra Fiorentina e Inter viene sospesa per il malore a Bove, la Dea sfrutta un tiro sporco di De Roon e il gol dell’ex di Zaniolo (che esulta e provoca i suoi ex compagni) per mettere a segno l’ottavo successo consecutivo in serie A. E’ la sua seconda miglior striscia positiva della storia, la prima risale tra febbraio e luglio 2020, quando le vittorie di fila furono nove, mentre da 16 anni la Roma non perdeva quattro gare consecutive restando così a 13 punti e ad appena una lunghezza dalla zona retrocessione.

Ma la partita comincia prima, con la vicinanza della società giallorossa a Edoardo Bove (i giocatori si sono scaldati con le maglie con scritto “Forza Edo”) e poi prosegue con il bentornato a Ranieri, al suo terzo esordio all’Olimpico sulla panchina giallorossa. ‘Per chi come noi quando questa maglia chiama risponde presente, Mr.Ranieri bentornato tra la tua gente’, recita lo striscione comparso allo stadio poco prima del fischio d’inizio. In campo, poi, il tecnico romanista conferma quasi tutta la squadra vista giovedì a Londra con il Tottenham, lasciando fuori Pellegrini e con unica differenza l’inserimento di Cristante per El Shaarawy, avvicinando Dybala a Dovbyk. Gian Piero Gasperini (squalificato), invece, dà fiducia alla coppia Lookman-Retegui in attacco.

A essere pericolosa, però, è la Roma che nei primi quindici minuti arriva due volte al tiro da fuori con lo stesso schema, ma prima Paredes trova un attento Carnesecchi, mentre poco dopo Kone sfiora di un niente il palo. Resteranno comunque le uniche due occasioni della Roma del primo tempo perché entrambe le squadre si studiano senza scoprirsi, dimostrandosi spesso imprecise nell’ultima scelta. Al 23′ viene annullato all’Atalanta il gol di Lookman per una posizione di fuorigioco, mentre i giallorossi lamentano un fallo su Dovbyk in area che l’arbitro non giudica tale, ma scontro di gioco. I giocatori della Roma, però, sono spesso insofferenti verso le decisioni del direttore di gara, sintomo anche delle lamentele che da giorni il club porta avanti. “Siamo in difficoltà e non cerchiamo alibi – dice il ds Ghisolfi nel pre-partita -. Chiediamo rispetto ed equità, i sette errori sono un fatto, chiediamo equità perché sono troppi”.

Intanto non è soddisfatto Gasperini che segue la partita dalla tribuna stampa ma nella ripresa gli undici in campo sono gli stessi e lo stesso vale per la Roma che ha subito una chance sull’asse Dybala-Dovbyk, non sfruttata dal centravanti. Per questo Ranieri lo toglie inserendo Shomurodov, mentre i nerazzurri stravolgono l’undici iniziale con quattro cambi. I primi due sono Cuadrado e Samardzic per Ruggeri e Retegui, poi dentro Brescianini e Zaniolo, con quest’ultimo entrato al posto di Lookman. Ad accoglierlo i fischi del suo ex pubblico, anche se poco dopo va a esultare due volte con i compagni sotto lo spicchio dei propri tifosi, prima per l’1-0 dell’Atalanta grazie a un tiro sporco di De Roon e poi per la sua rete. Di testa anticipa Mancini e batte Svilar, con tanto di esultanza senza la maglia e gli insulti dell’Olimpico che nel frattempo ha visto uscire Cristante e Hummels per infortunio e perdere l’ennesima partita della propria squadra. La prossima, col Lecce, sarà quasi uno spareggio per non sprofondare.

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Mercato: Roma in attesa per Rensch, Milan-Walker si fa

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Dopo la sconfitta di Como alla Roma si era parlato di rivoluzione a gennaio, invece sarà molto se a Trigoria, alla fine, arriveranno un paio di elementi. E l’impressione è che bisognerà attendere le ultime battute di questa ‘finestra’ invernale. Infatti l’Ajax ha fatto presente che prima di far partire RENSCH (che ha già un accordo con i giallorossi) vorrebbe aspettare le prossime due partite di Europa League (23 e 30 gennaio), anche per avere il modo di poter prendere il sostituto, ovvero VAGIANNIDIS del Panathinaikos. Alla fine l’affare si farà, sul filo di lana, e il club di Amsterdam incasserà dalla Roma tra i 4 e i 5 milioni di euro. Sarà un finale sprint anche per FRATTESI, nel senso che anche l’Inter non lo cede fino al termine di questo mese (il mercato invernale chiude il 3 febbraio) e sempre che la Roma paghi quanto richiesto: la cifra è 45 milioni, ma PELLEGRINI potrebbe essere inserito come contropartita tecnica e in tal caso la parte economica calerebbe.

Il secondo portiere RYAN è andato al Lens, ma è in stand by perché le visite mediche avrebbero evidenziato dei problemi a un ginocchio. Ma a far sognare i tifosi giallorossi oggi è stata soprattutto la voce rilanciata da alcuni media spagnoli, secondo cui ANCELOTTI avrebbe deciso di lasciare il Real Madrid a fine stagione. La gente di fede romanista già lo vede sulla panchina della Magica, ma bisogna sempre tenere presente che se Ronaldo Fenomeno sarà eletto presidente della federcalcio brasiliana, come è possibile se non probabile, punterà con decisione sul tecnico del club campione d’Europa.

A proposito di allenatori, ci sono problemi a Firenze: per ora la fiducia in PALLADINO è stata confermata, ma non ci sono state smentite sulle voci sui contatti con TUDOR e DE ROSSI. Intanto per la Viola sfuma il pallone d’oro sudamericano LUIZ HENRIQUE, che il Botafogo ha ceduto allo Zenit San Pietroburgo per una cifra pari a 33 milioni di euro. Il Milan sta stringendo i tempi per WALKER, che arriverà dal Manchester City (che ha preso il difensore uzbeko KHUSANOV dal Lens). Il Galatasaray si è fatto avanti per avere EMERSON ROYAL, mentre TOMORI ha fatto presente ai suoi dirigenti che vorrebbe rimanere e quindi non andare alla Juve. Il tecnico dei rossoneri Sergio Conceiçao insiste per avere JOAO FELIX, ma la trattativa con il Chelsea appare difficile, così come alterativa gira il nome di FERRAN TORRES che, desideroso di trovare maggiore spazio, potrebbe lasciare, almeno temporaneamente, il Barcellona. OKAFOR ha rifiutato il trasferimento al Monza, e ora si attende di vedere se l’interessamento del West Ham si tradurrà in qualcosa di concreto.

Il Fenerbahce, invece, non offre abbastanza per PAVLOVIC, che in estate il Milan ha pagato 18 milioni e ora non vuole cederlo a meno. DELE ALLI ha confermato su X di aver firmato per il Como, La Lazio, invece, avrebbe deciso di non fare altre mosse, dopo quella che ha portato a Formello IBRAHIMOVIC dal Bayern, mentre il Manchester United ha chiarito al Napoli che considera GARNACHO di pari valore rispetto a Kvaratskhelia, e che ha anche tre anni di meno, quindi per prendere l’argentino ci vuole la stessa cifra, 70 milioni, che il Psg ha pagato per il georgiano. Il Torino insiste con il Chelsea per CASADEI, mentre il Manchester United avrebbe superato la concorrenza e sta stringendo i tempi con il Lecce per DORGU, anche se non per 40 milioni di euro come chiede la società salentina. Da Newcastle, 20 milioni di euro è la richiesta del club alla Juventus per KELLY, difensore centrale richiesto da Giuntoli. Infine BALOTELLI, che avrebbe deciso di rescindere con il Genoa, per ansare al Bari o tornare da Galliani al Monza.

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Hamilton primo giorno Ferrari: lo ricorderò per sempre

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“Ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi nella mia carriera che non avrei mai pensato possibili, ma una parte di me ha sempre custodito il sogno di guidare in rosso”. Nel primo giorno ufficiale da pilota Ferrari, uno di quelli che “sai ricorderai per sempre”, Lewis Hamilton ha affidato ad un messaggio su Instagram le emozioni provate nel varcare il cancello di Maranello. L’inizio di una avventura entusiamante per il 40enne pilota inglese, vincitore in carriera di sette mondiali, riassunta dalla foto che lo ritrae con un elegante cappotto scuro su un non meno serioso completo doppiopetto, in una piovosa giornata di gennaio, con alle spalle una F40, naturalmente rossa, la sua supercar preferita.

“Oggi iniziamo una nuova era nella storia di questa squadra leggendaria e non vedo l’ora di scoprire quale storia scriveremo insieme – ha scritto ancora Sir Hamilton – Sono incredibilmente grato a John Elkann, Benedetto Vigna, Fred Vasseur ed a tutti in Ferrari per la loro fiducia in me e per avermi reso parte di questa famiglia”. L’ormai ex uomo Mercedes ha iniziato la prima giornata di lavoro nel mondo Ferrari di buon’ora, accolto nel quartier generale del team di Maranello, in via Enzo Ferrari 27. Si è poi spostato nella piazzetta della pista di Fiorano – intitolata all’unico altro sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher – dove è stato accolto dal team principal, Vasseur, e dal Ceo di Ferrari, Vigna.

In quello stesso luogo sono state scattate le prime foto di rito per le quali, per non fargli sentire troppo la mancanza della sua Inghilterra, anche il meteo si è adeguato, proponendo un cielo plumbeo e una pioggerella simile a quella che spesso cade sulla Gran Bretagna. Dopo le foto, Hamilton ha brevemente visitato il box della pista e la casa di Fiorano in compagnia di Vasseur e Vigna, potendo vedere anche lo storico ufficio dal quale Enzo Ferrari osservava il lavoro dei suoi uomini. E’ poi tornato nella sede della Scuderia dove ha incontrato il management e Piero Ferrari, prima di dedicarsi a una full immersion nei vari reparti della Gestione Sportiva, che ha continuato anche nel pomeriggio e gli ha permesso di iniziare a conoscere la sua nuova squadra. Domani lo attende un’altra giornata di lavoro, densa di riunioni tecniche e di briefing in vista di una stagione 2025 quanto mai intensa, che prenderà il via nel fine settimana del 14-16 marzo in Australia. I primi giri di Hamilton a Fiorano – a bordo di una F1-75, la monoposto del 2022 – sono previsti per mercoledì.

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Tennis: Sinner e Errani-Paolini nominati ITF World Champions ’24

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Jannik Sinner e la coppia formata da Sara Errani e Jasmine Paolini sono stati nominati ITF World Champions 2024, rispettivamente nelle categorie singolare maschile e doppio femminile. Lo ha reso noto oggi l’ITF (International Tennis Federation). Il prestigioso riconoscimento viene assegnato sulla base dei risultati conseguiti nel corso della stagione, tenendo in considerazione, in modo particolare, i quattro tornei dello Slam, la Coppa Davis, la Billie Jean King Cup by Gainbridge, le Olimpiadi e le Paralimpiadi.

Per Sinner, numero 1 del mondo da 33 settimane – vincitore lo scorso anno di Australian Open, US Open, ATP Finals e Coppa Davis – si tratta della prima volta, nonché della prima volta in assoluto di un italiano a livello di singolare. La medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi e il successo di Malaga con la maglia della nazionale italiana, hanno permesso a Errani e Paolini di vincere il prestigioso riconoscimento per la prima volta come coppia. Per Sara si tratta della quarta volta in carriera, le precedenti tre volte le era accaduto al fianco di Roberta Vinci.

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