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De Magistris a Montecitorio accusa i parlamentari del M5S di “avallare la secessione dei ricchi e realizzare il progetto della Lega di dissolvere l’unità nazionale”

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Contro il progetto di legge sull’autonomia rafforzata chiesta dalle regione del Nord, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris tiene una conferenza stampa davanti a Montecitorio. È un modo per protestare, per far sentire la voce della capitale del Sud, Napoli, città che soffre per mancanza di fondi e di attenzioni da parte dello Stato.  “Con questo provvedimento – dice de Magistris –  si vuole dissolvere l’unità nazionale e aumentare le disuguaglianze; io sono favorevole all’autonomia, ma il governo deve garantire l’unità nazionale e quindi stare più vicino ai cittadini e concedere forme di opportuna autonomia alle città. Invece quella attuale mi sembra una forma di secessione dei ricchi”.  “In 8 anni ho guidato Napoli senza soldi – ha spiegato de Magistris – per questo dico che serve una Italia unita e coesa per fare ripartire il Paese. A Napoli nel frattempo stiamo lavorando a una nostra moneta e al progetto “Napoli Autonoma”. La nostra sfida contro questa autonomia – ha osservato ancora il sindaco di Napoli – è indirizzata contro la Lega, e dispiace vedere che il M5S, che ha preso tanti voti al Sud, si stia prendendo la responsabilità di portare avanti una norma che favorisce la dissoluzione del Paese. Serve giustizia sociale, abbiamo vinto tante battaglie, sconfiggeremo anche il governo del rancore” spiegava de Magistris ai giornalisti seduta dietro questo tavolo con alle spalle uno striscione con una scritta che non abbisogna di spiegazioni: ‘Il Sud non è in vendita’.

“L’Italia può ripartire valorizzando tutte le autonomie, delle città della Lombardia, del Veneto, ma anche delle città del Sud e del Centro. Il governo è garante dell’unità nazionale, non può consentire che discriminazioni già  in atto nei confronti del Mezzogiorno continuino con questo disegno di legge scellerato. Noi siamo qui oggi per batterci contro questo provvedimento, ma anche per sfidare questo governo sulle vere autonomie, quello dei territori, dei popoli e delle città” ha spiegato de Magistris. La norma sull’Autonomia, ha aggiunto il sindaco, “non va perchè la maggior parte delle risorse rimangono solo in alcune regioni e soprattutto c’è un’ulteriore discriminazione di servizi che dovrebbero essere garantiti in maniera eguale sul territorio nazionale, penso a due esempi, ma ne potrei fare tanti, sanità e istruzione. Poi soprattutto le risorse, questo è il tema fondamentale, perchè sempre di più – ha osservato ancora de Magistris – avremo risorse indirizzate verso quelle regioni e tolte ad altri territori in cui si dovrebbero garantire. Credo che questa riforma anzichè aiutare alcune zone del Sud, ad esempio, ad avere gli stessi asili nido della Lombardia e del Veneto, faccia esattamente il contrario, cioè si danno più risorse a chi già le ha, acuendo enormemente la discriminazione nel nostro Paese e consolidando così le disuguaglianze”.

“Il Movimento 5 Stelle sta approvando questo disegno di legge e sta dalla parte sbagliata. Io penso che se il M5S vuole recuperare quel giusto consenso che ha avuto nel Paese e nell’Italia meridionale per il cambiamento, dovrebbe rompere il contratto con la Lega” ha attaccato de Magistris. “Ormai – ha aggiunto – il numero di promesse non mantenute mi fa pensare che stiano perdendo tutto quel bel voto che hanno ottenuto. Ed è difficile poi recuperare e l’unico modo per farlo è connettersi con chi invece ha dimostrato di saper lottare non tradendo, con coerenza e credibilità, invece hanno scelto la Lega”. “E da questo punto di vista – ha affermato ironicamente il sindaco di Napoli – mi devo complimentare e lo faccio qui da Montecitorio e da Palazzo Chigi, con il capolavoro politico di Luigi Di Maio, che ha fatto diventare la Lega da braccio destro di Berlusconi – aveva il 17% e la sta portando al 34 – dominus politico di fatto del nostro Paese. È un capolavoro politico che raramente è capitato ai migliori statisti del novecento”.

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Sinner vola ai quarti agli Internazionali di Roma: battuto Cerundolo in due set

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Jannik Sinner conquista i quarti di finale agli Internazionali di Roma, battendo in due set l’argentino Francisco Cerundolo con il punteggio di 7-6, 6-3. Un match spettacolare durato oltre due ore, ricco di intensità e colpi da applausi, che ha entusiasmato il pubblico del Foro Italico.

Primo set combattuto, poi l’allungo decisivo

Il primo set si è rivelato equilibratissimo, con i due tennisti che hanno lottato punto su punto fino al tie-break, dove Sinner ha fatto valere la sua classe e la sua solidità mentale. Cerundolo ha tenuto testa al numero uno al mondo con coraggio, ma ha ceduto nei momenti chiave.

Nel secondo set Sinner accelera

Nel secondo parziale l’azzurro ha alzato ulteriormente il ritmo, trovando profondità e precisione nei colpi. Cerundolo ha provato a rimanere in partita, ma Sinner ha preso il controllo dello scambio e ha chiuso sul 6-3, confermandosi in grande forma.

Ora i quarti di finale

Con questa vittoria, Sinner stacca il pass per i quarti di finale del Masters 1000 romano e continua il suo cammino verso un sogno chiamato finale. Il tifo del pubblico di casa resta il suo carburante migliore.

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Francia: colpo scena a processo, Kardashian perdona rapinatore

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Da regina dei social media e abile comunicatrice, Kim Kardashian si è presa la scena oggi al processo contro le dieci persone sospettate di averla rapinata nel 2016 a Parigi. Commossa dal pentimento di uno degli imputati, l’ex modella ha preso la parola in aula per perdonarlo. Lo ha raccontato Le Parisien. “Signora, è stato dopo averla visto in uno show televisivo francese e aver realizzato il danno psicologico che le ho inflitto che ho deciso di indirizzarmi a lei”, ha scritto Omar Ait Khedache, ‘Omar il Vecchio’, nella missiva letta in aula dal presidente del tribunale.

“Mi rivolgo a lei come essere umano per dirle quanto mi pento, quanto mi ha commosso e toccato vederla in lacrime. Spero che le mie parole la aiutino a superare il trauma”, ha detto ancora. Il pianto di Omar ha mosso al pianto anche Kim, in lacrime alle parole del suo aggressore. “Apprezzo la lettera, queste parole. Io ti perdono”, ha scandito Kardashian.

Perdona, ma non dimentica. Questo “non cambia emozioni e sentimenti”, ha subito aggiunto, “la mia vita è cambiata per sempre”. Tanto che ora “negli Stati Uniti, lavoro nel sistema giudiziario, voglio diventare un avvocato e far riabilitare le persone. Ho sempre creduto nella seconda possibilita’”. Il 3 ottobre 2016 uomini armati irruppero nella stanza d’albergo dove si trovava Kardashian, a Parigi per la settimana della moda, la legarono e la tennero sotto tiro mentre si appropriavano dei preziosi gioielli che l’ex modella aveva portato con se’. Si e’ trattato della rapina a mano armata piu’ redditizia compiuta negli ultimi vent’anni nella Ville Lumier: dieci milioni di dollari la refurtiva, tra cui l’anello di fidanzamento con diamanti da 4 milioni di dollari che la regina delle influencer aveva ricevuto dall’ex marito, il rapper Kanye West.

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Addio a Samuel French, attore di Killers of the Flower Moon e The Walking Dead: è morto a 45 anni

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Samuel French, attore noto per i suoi ruoli in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e nella saga televisiva The Walking Dead, è morto venerdì 9 maggio a Waco, Texas, all’età di 45 anni. La notizia è stata confermata dal produttore cinematografico Paul Sinacore, che ha lavorato con French nel film in uscita Towpath.

Una carriera intensa e una passione totale per la recitazione

Sinacore ha ricordato l’attore su Instagram definendolo «un interprete magnetico, celebrato per le sue performance esplosive e per una dedizione assoluta al mestiere». French, infatti, aveva affrontato una lunga battaglia contro un cancro che negli ultimi anni si era diffuso in tutto il corpo, come riportato da The Hollywood Reporter.

«Samuel era un caro amico e un attore incredibile», ha scritto Sinacore. Nel film Towpath, ambientato nel 1964 durante il movimento per i diritti civili, French interpreta il detective Bernard Crooke, un ruolo che secondo il regista «non sarebbe mai esistito senza di lui». «Ha portato un’intensità straordinaria, ha dato tutto per dare vita alla nostra visione creativa comune».

Dal successo con Scorsese al piccolo schermo

French aveva recitato in alcune serie TV come Texas Rising, The Mark of a Killer e Fear the Walking Dead — in quest’ultima nei panni di Ben, nella sesta stagione. Il suo ruolo più importante è arrivato con Martin Scorsese, che lo ha scelto nel 2023 per interpretare CJ Robinson, agente sotto copertura nel pluripremiato Killers of the Flower Moon, accanto a Robert De Niro.

«Con De Niro ha condiviso lo schermo regalando una performance di potenza trattenuta e intensità silenziosa», ha ricordato ancora Sinacore.

L’amore per la figlia e il ricordo commosso dei colleghi

French lascia una figlia, cui era profondamente legato. «Parlava sempre di lei con orgoglio e tenerezza», ha raccontato Sinacore, aggiungendo: «La sua amicizia ha avuto un impatto sorprendentemente profondo sulla mia vita».

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