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Cronache

De Luca ironizza sui diritti dei navigator della Campania mettendoli alla berlina con un vecchio video

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I Navigator della Campania sono tornati in piazza davanti alla sede della Regione per chiedere al presidente, Vincenzo De Luca, di firmare la convenzione con Anpal Servizi senza la quale, sebbene vincitori di un concorso pubblico, non possono iniziare il loro percorso di formazione e di lavoro. Hanno sfilato in corteo da piazza Municipio fino al palazzo della Regione rivendicando un loro diritto, attaccando il governatore della Campania accusato di “avere una posizione contro il Mezzogiorno” e chiedendo al Governo e all’Anpal “di risolvere questa empasse politica”. Una situazione che non hanno voluto loro e che devono sopportare . Tra questi giovani vincitori di concorso ce ne sono tantissimi stanchi “del teatrino politico”. Hanno chiesto l’intervento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviandogli una lettera. “Il Capo dello Stato – ha detto Carlo Del Gaudio, padre di un ragazzino di 13 anni – deve intervenire per porre fine a questo teatrino perchè noi abbiamo vinto un concorso trasparente e non possiamo essere ostaggi degli scopi elettorali di De Luca. Qualcuno ci deve liberare altrimenti sono pronto a iniziare lo sciopero della fame e della sete”. I Navigator campani hanno già  svolto altre manifestazioni di protesta, sottolineando di essere “discriminati” dal momento che nelle altre regioni non c’è stato alcun problema e sono partite le attività di avviamento al lavoro previste dalla legge istitutiva del Reddito di cittadinanza. Una battaglia al cui fianco i Navigator hanno il Comune di Napoli che, come annunciato in una nota dal sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha avviato contatti con il Governo per provare a trovare una soluzione. Una situazione di stallo che ha ripercussioni anche sui beneficiari del reddito di cittadinanza perchè senza i Navigator mancherebbe l’accompagnamento dei beneficiari verso il percorso lavorativo. Che cosa ha risposto il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca alle proteste di questi vincitori di concorso? Con l’ironia fuori luogo e fuori posto che non meritano queste persone. De Luca ha postato un video di un suo intervento del giorno 8 giugno passato. Ascoltatelo, anzi guardatelo anche. È l’ironia verso il precariato che non va bene, non le posizioni politiche o ideologiche o il teatrino della politica. Si può non essere d’accordo col metodo di reclutamento, si può non essere d’accordo con il reddito di cittadinanza, ma non è con l’ironia ai limiti dell’offesa che si fa propaganda politica sulla pelle di persone che hanno vinto un concorso, una selezione.

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Cronache

Ucraina: Polonia, favoriremo rimpatrio uomini in età militare

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Varsavia aiuterà Kiev a riportare in Ucraina i suoi uomini in età militare, in seguito alle nuove modifiche alle leggi sui passaporti e sul servizio consolare per gli uomini ucraini che vivono all’estero: lo ha detto il ministro della Difesa polacco Wladyslaw Kosiniak-Kamysz. “Penso che molti polacchi siano indignati vedendo giovani ucraini negli alberghi e nei caffè, sentendo quanti sforzi dobbiamo fare per aiutare” Kiev, ha detto ieri Kosiniak-Kamysz ai media di polacchi. Il ministro ha sottolineato anche che Varsavia si era già offerta di aiutare l’Ucraina a identificare i rifugiati che vivono in Polonia e che sono sotto obbligo militare. La Polonia ospita circa un milione di ucraini fuggiti dalla guerra totale della Russia. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha dichiarato che le nuove misure di Kiev intendono “ripristinare atteggiamenti equi nei confronti degli uomini in età di leva in Ucraina e all’estero”.

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Cronache

Ticket Venezia: 80mila prenotati oggi, uno su 10 non paga

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Nel primo giorno di sperimentazione del ticket d’ingresso a Venezia sono oltre 80mila le persone che hanno registrato la loro presenza in città oggi, 25 aprile. Solo 7mila però, uno su dieci, secondo i dati aggiornati a ieri pomeriggio’, hanno pagato il voucher di 5 euro per accedere al centro storico. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa (cittadini veneti, i lavoratori, gli studenti e altre categorie), tenuti a registrarsi sulla piattaforma on line ma non a pagare. Tra questi, 30.300 sono gli ospiti delle strutture ricettive, 9.450 sono i veneti, potenziali vacanzieri ‘di giornata’.

 

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Cronache

Choc a Nola: marito violento, giovane ‘liberata’ dai carabinieri grazie all’intervento della suocera

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Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la storia di terrore vissuta da una giovane donna di Nola ha finalmente trovato un epilogo in tribunale. Un giovane di 21 anni, con un passato turbolento segnato da dipendenza da droga e violenze, è stato arrestato e accusato di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali aggravate. Le aggressioni brutali, compresa una tentata strangolazione e attacchi pericolosi anche ai passanti nel centro antico di Nola, finiranno con il suo arresto.

La Procura di Nola, con l’ausilio dei carabinieri, ha condotto un’indagine lampo che ha portato alla luce gli abusi subiti dalla donna per anni. La vittima, che aveva sopportato in silenzio gli attacchi del compagno, ha trovato la forza di parlare solo dopo l’intervento della madre dell’aggressore, che l’ha convinta a cercare aiuto e cure mediche.

Durante l’ultima aggressione, la donna ha subito gravi danni all’orecchio e all’occhio, oltre a numerose altre ferite. In ospedale, il personale ha allertato le autorità, innescando una serie di eventi che hanno portato all’arresto del giovane. Nonostante il profondo legame affettivo che la legava al suo aguzzino, il quale chiudeva la porta di casa a chiave per impedirle di scappare, la donna ha finalmente deciso di rompere il silenzio.

Il Gip del Tribunale di Nola, Teresa Valentino, ha accolto la richiesta di custodia cautelare in carcere presentata dalla Procura, segnando un decisivo punto di svolta nel caso. La giovane donna ha espresso il desiderio di vedere giustizia fatta: «Chiedo che venga punito per quello che mi ha fatto», ha dichiarato, evidenziando il lungo calvario e la paura che ha vissuto, temendo anche per la sicurezza della sua famiglia.

Questa vicenda sottolinea la tragica realtà della violenza domestica e l’importanza di supportare le vittime nel trovare la forza di parlare e denunciare i loro aggressori. L’arresto del giovane non solo mette fine a un ciclo di violenza, ma serve anche come monito sulle conseguenze legali che attendono coloro che sceglieranno di perpetrare tali crimini.

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