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Dalla Svizzera con amore: il Napoli club Zurigo partenopea pronto a festeggiare gli azzurri dagli spalti con un inno e le coreografie

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“Non vediamo l’ora che venga giovedì. Il Napoli arriva nella nostra città: che emozione!”. Così esordisce Gianluca D’Angelo presidente del club Napoli Zurigo Partenopea. Il club conta 150 soci attivi da sette anni. “Viaggiamo, seguiamo la squadra in ogni posto. In macchina o pullman poco importa, basta che andiamo a vedere il nostro amato Napoli”. Il club Napoli Zurigo Partenopea ha un proprio inno pubblicato su YouTube che ha circa 55mila visualizzazioni. “Abbiamo la fortuna di avere un musicista nel nostro gruppo, Erik che ha composto l’inno. È l’indice del nostro amore per il Napoli”.

Giovedì a Zurigo i componenti del club giocheranno in casa. “Abbiamo organizzato per mercoledì sera, alla vigilia della partita di Europa League un evento di benvenuto presso la nostra sede che si trova a 15 minuti da Zurigo. Arriverà il ‘pizzatrack’ della più famosa pizzeria della città. Un modo per stare insieme prima della partita”. E per il giorno della gara: “Non posso anticipare molto”, ci dice Gianluca D’Angelo, “ma sugli spalti ci sarà una bella coreografia. I calciatori dovranno chiedersi se siamo a Napoli o a Zurigo”.

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La Juve insiste per Sancho, Osimhen al ‘Gala’ si fa, Insigne verso Sassuolo

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L’Inter insiste per LOOKMAN. In casa nerazzurra ritengono che l’anglo-nigeriano sia uomo che può spostare gli equilibri nell’ottica della lotta per lo scudetto e per questo (forte anche di un accordo già raggiunto con il giocatore) Marotta non molla la presa. L’offerta all’Atalanta rimane però, almeno per ora, di 40 milioni e per questo ancora non c’è stata la fumata bianca. L’Inter andrà poi su LEONI del Parma ma solo se riuscirà a cedere BISSECK, per il quale c’era stato l’interessamento dell’Aston Villa. Il Galatasaray, i cui emissari sono a Milano per chiudere la trattativa con il Napoli per OSIMHEN, si è fatto avanti per SOMMER, ma da Appiano Gentile non c’è la disponbilità a cedere il portiere, anche perché colui che era stato individuato come eventuale sostituto, TER STEGEN del Barcellona, si è di nuovo infortunato. Anche in casa Juventus sono di nuovo ore di riflessione.

L’Al Ahli si è di nuovo fatto avanti per NICO GONZALEZ, che valuta la proposta dei sauditi. In caso di partenza dell’argentino, la dirigenza bianconera andrà con decisione su SANCHO, che preferirebbe la soluzione Juve rispetto alla possibilità di rimanere in Premier. Si muove la Roma che ha praticamente preso dal Lens EL AYNAOUI, figlio di un tennista che è stato n. 14 del mondo e che in Marocco è considerato una specie di eroe. Il suo erede calciatore firmerà con i giallorossi un accordo quinquennale. Il suo arrivo, da quanto si apprende, potrebbe non precludere anche quello di RIOS, che pur di sbarcare a Trigoria (ma ora si sarebbe mossa anche l’Inter) ha ceduto al Palmeiras il proprio 10% del cartellino. Ora la società paulista ha l’80% e quindi maggiori possibilità di guadagno nel caso di una cessione del calciatore. Va comunque tenuto presente che il ‘Verdao’ è un club che non ha bisogno di vendere e quindi lo farà solo alle sue condizioni. Stesso discorso per il Flamengo dove c’è quel WESLEY per il quale la Roma non è disposta ad andare oltre la cifra di 30 milioni.

Intanto a Trigoria, da dove non commentano le voci di un tentativo anche per GHILARDI del Verona, è in arrivo l’attaccante FERGUSON dal Brighton, società che ha un discorso aperto anche con il Milan per l’esterno sinistro ESTUPINAN. Nel frattempo, per la fascia destra, il Milan ha preso lo spagnolo PUBILL, oro olimpico con la sua nazionale a Parigi 2024. Il Napoli sta finalizzando con il Torino il trasferimento da Conte di VANJA MILINKOVIC SAVIC, con NGONGE che farà il percorso inverso. Due colpi per il Bologna, che ha preso POBEGA dal Milan e fatto rientrare in Italia BERNARDESCHI, in uscita dal Toronto. Lascerà la squadra canadese anche INSIGNE, che avrebbe promesso a Sarri di attendere gennaio per andare alla Lazio, ma ora ha la concreta possibilità di andare al Sassuolo, per prendere il posto di LAURENTIE’ che passerà al Sunderland per 20 milioni di euro versati dagli inglesi in un’unica rata. La Fiorentina, su indicazione di Pioli, sta tentando di prendere KESSIE’, che vorrebbe lasciare l’Arabia Saudita. Il Pisa, invece, non molla per SIMEONE. Infine follie in Premier League, dove il 25enne franco-camerunense MBEUMO va dal Brentford al Manchester United per 65 milioni di sterline (circa 75 milioni di euro) più 5 di bonus.

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Calcio: cordoglio Sampdoria per scomparsa massaggiatore Viganò

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La Sampdoria esprime “le più sentite condoglianze per la scomparsa di Sergio Viganò, il massaggiatore blucerchiato più vincente di sempre”. “Una carriera costellata di successi quella del Viga, classe 1941 da Garbagnate Milanese – ricorda il club in una nota -. Una carriera iniziata per caso, grazie alla moglie che gli consigliò di rispondere ad un annuncio per un corso di massofisioterapista trovato sul giornale. Casuale anche l’incontro che gli cambiò la vita, quello con Roberto Mancini”.

“Fu Gianfranco Matteoli a portarlo da me quando ero all’Alessandria – ricordava qualche tempo fa dalla sua villetta di Lu Monferrato -. Strutturalmente era grosso, Bersellini gli faceva fare sempre i gradoni e lui soffriva ai quadricipiti: iniziò così questo rapporto che mi ha permesso di vincere alla Samp e in ogni altra tappa al seguito del Mancio”. Sampdoria, appunto, poi Lazio, Inter, Manchester City. “Squadre di un percorso formidabile a curare magicamente muscoli e articolazioni di centinaia di campioni – aggiunge la U.C. Samdoria -. Guai a chiamarlo Mago però. ‘Io ho studiato’, soleva ripetere. Studi ed esperienze che hanno reso possibile una straordinaria magia”.

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Lacco Ameno vuole conferire la cittadinanza onoraria a De Laurentiis: è polemica politica

A Lacco Ameno il consiglio comunale si prepara a votare la cittadinanza onoraria per De Laurentiis. L’opposizione contesta duramente: “Una scelta senza motivazioni”.

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È diventata un caso politico la proposta dell’amministrazione comunale di Lacco Ameno, sull’isola d’Ischia, di conferire la cittadinanza onoraria al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis. Un riconoscimento che verrà discusso ufficialmente il 23 luglio in consiglio comunale, ma che già oggi divide profondamente maggioranza e opposizione.

Pascale elogia il legame con l’isola

Il sindaco Giacomo Pascale, principale promotore dell’iniziativa, ha sottolineato il legame tra De Laurentiis e Lacco Ameno: «È ospite assiduo del Regina Isabella, trascorre vacanze e tempo libero qui e di fatto è diventato anche un testimonial della nostra isola. Ultimamente, ha persino diretto da qui le operazioni di mercato del Napoli, facendo risuonare il nome di Ischia in tutta Italia».

Pascale ha poi aggiunto che gli piacerebbe consegnare simbolicamente le chiavi della città a De Laurentiis durante il ritiro estivo del Napoli a Castel di Sangro, magari in presenza del capitano Giovanni Di Lorenzo. «Il presidente ha instaurato un rapporto autentico con la nostra gente, è stato sempre cordiale, rispettoso ed empatico», ha dichiarato il primo cittadino.

La dura replica dell’opposizione

Ma a bocciare senza appello la proposta è stata l’opposizione consiliare, guidata da Domenico De Siano, ex senatore ed esponente di Forza Italia. «Abbiamo appreso con stupore – ma neanche troppo – che il Comune intende conferire la cittadinanza onoraria a De Laurentiis. Non troviamo alcuna ragione valida per giustificare questa scelta. Forse è solo una questione di amicizie personali del sindaco, sempre che De Laurentiis lo consideri davvero tale».

De Siano ha poi rivendicato il sostegno dell’opposizione a cittadinanze onorarie conferite a figure legate all’ospedale Rizzoli, come i primari Mabilia e Marvaso, «professionisti che hanno dato lustro al nostro territorio». Ma sulla proposta De Laurentiis annuncia una scelta forte: abbandoneranno l’aula consiliare per non votare, lasciando che la maggioranza approvi da sola il riconoscimento.

«Non vogliamo essere complici del progressivo svilimento della più alta onorificenza del nostro Comune», ha concluso l’ex senatore, «che oggi sembra trasformata in una merce di scambio per un selfie in più».

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