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Tecnologia

Dalla mobilità smart all’8k passando per la Tv con intelligenza artificiale, le novità tech al salone di Las Vegas

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Dai display che si piegano alla definizione in 8K, dalle nuove tv con Intelligenza artificiale alle novita’ tecnologiche nel settore auto che stanno prendendo sempre piu’ la scena. Questo e altro e’ atteso al Ces di Las Vegas, la piu’ importante fiera dell’elettronica al consumo che si apre l’8 gennaio ma che da anni non e’ ribalta dei grandi annunci dei big che oramai organizzano eventi ‘ad hoc’. Oltre 4.500 aziende, tra cui 1.200 start-up, esporranno migliaia di prodotti davanti ad una platea attesa di 180mila persone. Una fetta importante dell’appuntamento saranno le novita’ della mobilita’ alternativa che anche il Wall Street Journal ha inserito tra i trend tecnologici del 2019. Al Ces debuttera’ Elevate di Hyundai, un mezzo di trasporto dotato di gambe robotiche in grado di circolare su strada e su terreni piu’ impervi, arrampicandosi proprio come farebbe un quadrupede. Ma c’e’ anche Bosch che a Las Vegas mostrera’ uno shuttle a guida autonoma e Kia con la “guida emotiva” basata sull’intelligenza artificiale (AI). E ci saranno pure Nissan, Kia e Lexus. Accanto alle dimostrazioni di auto senza conducente, Bmw mostrera’ una moto che si guida da sola. In ambito piu’ strettamente tecnologico, non manchera’ Samsung. Il colosso sudcoreano annuncera’ nuove tv (Serif TV e The Frame) con tecnologia Qled: fanno parte della gamma ‘lifestyle TV’, dispositivi che non si limitano alla fruizione dei video ma arredano. Quest’anno al Ces Samsung presentera’ anche otto nuovi progetti relativi all’intelligenza artificiale sviluppati dal Creative Lab.

Tra questi c’e’ aiMO, uno strumento di registrazione che sfrutta una custodia per smartphone a forma di orecchio umano per registrare suoni piu’ realistici. Sempre in tema AI, sul palcoscenico della fiera in programma fino all’11 gennaio salira’ anche LG con le nuove tv dotate di ThinQ AI. Un algoritmo migliora le immagini e l’audio analizzando la sorgente dei contenuti e identificando le condizioni ambientali intorno al dispositivo. LG dovrebbe mettere in mostra anche una tv pieghevole da 65 pollici ad un prezzo sopra i 10mila dollari. Non dovrebbe esserci invece il telefono pieghevole dell’azienda. In tema di definizione immagini a Las Vegas e’ prevista la nascita di 8K Association, un consorzio creato per promuovere i prodotti con questo tipo di risoluzione (7680 x 4320 pixel) e tutto il relativo ecosistema (dai contenuti ai canali televisivi che lo utilizzano). A puntare sugli smartphone dovrebbe essere Sony. Il produttore nipponico dovrebbe focalizzarsi sulla presentazione di nuovi dispositivi Android di fascia media e piu’ bassa e non dovrebbe mancare una parte dedicata al 5G, nuovi prodotti legati al settore dell’intrattenimento come – anche in questo caso – un Tv 8K da ben 98 pollici. Infine Lenovo, dovrebbe concentrarsi sui nuovi notebook (ThinkPad E490 e ThinkPad E590) destinati alla fascia bassa del mercato consumer che si affiancheranno ai recenti Thinkpad L390 e L390 Yoga. Infine, tra i protagonisti del Ces di Las Vegas ci saranno Alexa di Amazon e Google Assistant, i due assistenti virtuali che saranno onnipresenti: dagli elettrodomestici ai televisori, dalle auto ai giocattoli, tutto rispondera’ a comandi vocali.

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Nobel per la fisica a Hopfield e Hinton, pionieri dell’IA

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Il Nobel per la Fisica 2024 è stato senza dubbio un riconoscimento alle ricerche che hanno aperto la strada alla realizzazione dell’Intelligenza Artificiale, che ormai è sempre più presente nella vita quotidiana così come in moltissimi campi della ricerca. L’americano John Hopfield e Geoffrey Hinton, nato in Gran Bretagna e naturalizzato canadese, sono riusciti a far dialogare fisica, matematica, biologia e psicologia come nessuno aveva mai fatto prima in modo così efficace e il risultato delle loro ricerche, condotte in modo indipendente, sono state le prime reti neurali artificiali. Queste imitazioni del modo in cui funziona il cervello umano hanno aperto la strada a una rivoluzione ancora in corso, che entusiasma alcuni e preoccupa altri, ma che sicuramente richiede regole e strumenti per controllare queste nuove possibilità.

Tutto è iniziato circa 40 anni fa, con le ricerche di Hopfield. Nato a Chicago 91 anni fa, Hopfield ha concluso la sua lunga carriera all’Università di Princeton ed è stato il primo a utilizzare gli strumenti della fisica per imitare il funzionamento del cervello, ma non solo: il suo lavoro scientifico segnato dal continuo passaggio dalla fisica alla biologia lo ha portato all’inizio degli anni ’80 a riconoscere le potenzialità delle reti neurali artificiali: simulazioni nelle quali i neuroni sono imitati da nodi ai quali vengono assegnati valori diversi e le loro connessioni, le sinapsi, sono rappresentate da connessioni tra i nodi che possono essere rese più forti o più deboli.

Di qui l’idea di poter addestrare le reti neurali artificiali, diventate la base dell’apprendimento automatico. Geoffrey Hinton, 77 anni, ha condotto le sue ricerche fra Gran Bretagna, Stati Uniti e infine in Canada dopo avere lasciato Google, alla continua ricerca della possibilità di lavorare in modo indipendente. Si devono a lui, nella seconda metà degli anni ’80, gli algoritmi che hanno permesso di utilizzare le reti neurali al meglio, aprendo definitivamente la strada all’apprendimento automatico. Grazie alle ricerche condotte da Hopfield e Hinton si è passati quindi dai tradizionali programmi per i computer, basati su descrizioni chiare e puntuali per generare risultati, all’apprendimento automatico, nel quale il computer apprende per mezzo di esempi e su questa base riesce ad affrontare problemi troppo vaghi e complessi per essere gestiti con istruzioni puntuali. Un esempio è l’interpretazione di un’immagine per identificare gli oggetti in essa contenuti. Entusiasmo e sorpresa sono state le reazioni con cui la comunità scientifica ha accolto questo Nobel.

“Un premio per le scoperte rivoluzionarie e lo sviluppo delle reti neurali artificiali che costituiscono le pietre miliari dell’IA è una garanzia”, ha commentato Giorgio Parisi, premiato nel 2021 con il Nobel per Fisica.”Penso che il premio Nobel per la fisica – prosegue – dovrebbe continuare a diffondersi in più regioni della conoscenza: la fisica sta diventando sempre più ampia e contiene molte aree di conoscenza che in passato non esistevano o non facevano parte della fisica”. Entusiasta anche il commento di molti ricercatori dell’Istituto nazionale di Fisica Nucleare, che hanno rilevato l’importanza dell’apprendimento automatico in molti capi di ricerca, soprattutto quelli relativi ai grandi progetti internazionali che producono enormi quantità di dati, come quelli condotti al Cern di Ginevra, quelli sulla ricerca delle onde gravitazionali, ma diventa sempre più importante anche l’utilizzo nella fisica medica, in particolare alla diagnostica per immagini.

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Economia

Partnership da un miliardo tra Google e Vodafone nell’Ai

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Google e Vodafone hanno annunciato una partnership strategica “da oltre un miliardo di dollari” che porterà le tecnologie di Google nell’Intelligenza artificiale “a milioni di persone e aziende in Europa e Africa” tramite i dispositivi dei clienti Vodafone. Lo afferma un comunicato, nel quale si precisa che questa collaborazione decennale si concentrerà sull’alimentazione dell’innovazione con Google Cloud: Vodafone sfrutterà la piattaforma Vertex AI e le soluzioni di sicurezza di Google Cloud “per accelerare lo sviluppo di nuovi servizi e migliorare la sicurezza informatica dei propri clienti”. Viene anche allargato l’accesso all’AI generativa: Vodafone sta ampliando la sua partnership per migliorare le offerte di telefonia mobile e TV con l’AI e i dispositivi di Google.

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In Evidenza

Zuckerberg spinge sull’IA e svela il prototipo Orion AR

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Meta spinge sull’intelligenza artificiale e offre quello che Mark Zuckerberg ha chiamato un assaggio del futuro, ovvero gli occhiali Orion AR. Sono ancora un prototipo e ci vorrà ancora del tempo prima che saranno pronti per il pubblico. Ma – ha assicurato l’amministratore delegato – sono gli “occhiali più avanzati che il mondo abbia mai visto”. “Questi occhiali esistono, sono fantastici e sono uno scorcio di un futuro che penso sarà entusiasmante”, ha detto Zuckerberg presentando soddisfatto l’atteso prototipo. Si tratta di un paio di normali occhiali, che pesano meno di 100 grammi, con funzioni di realtà aumentata attraverso la visualizzazione di ologrammi sovrapposti alla realtà.

Il sistema di input di Orion combina voce, movimento oculare e tracciamento delle mani con un bracciale EMG che consente di scorrere e cliccare, permettendo a chi li usa di rimanere presente nel mondo e con le persone che gli sono intorno. In attesa che Orion AR arrivino al grande pubblico, Meta continua a puntare sui Ray-Ban smart con Luxottica. Zuckerberg ha infatti ne lanciato un’edizione limitata e ha annunciato nuove funzionalità in grado di renderli ancora più attraenti per il pubblico.

I Ray-Ban hanno avuto un molto successo: cifre ufficiali sulle vendite non ci sono, ma secondo alcune stime di IDC le spedizioni da parte di meta sono raddoppiate dal primo al secondo trimestre di quest’anno. Dal palco della conferenza degli sviluppatori Connect, Zuckerberg presenta anche il nuovo visore Meta Quest 3S. “Lo aspettavo da molto tempo”, ha detto sorridendo. Il visore ha le stesse caratteristiche di Quest 3, “ma abbiamo ottimizzato il sistema, e ridotto il prezzo”, ha spiegato l’amminsitratore delegato. Gli ordini di Meta Quest 3S sono aperti e le consegne saranno in ottobre. Il visore costerà 329,99 euro.

“Meta AI è sulla strada buona per diventare l’assistente IA più usata entro al fine dell’anno”, ha aggiunto ancora Zuckerberg presentando ‘Meta AI with voice’, che offre la possibilità di interagire a voce con l’IA. Per rendere l’esperienza migliore, Meta ha lavorato anche con “alcune voci iconiche”, quali gli attori l’attrice Awkwafina, John Cena e Keegan-Michael Key. Meta sta anche sperimentando il doppiaggio automatico dei video e il sincronismo labiale nei Reel come modo per far vedere più contenuti nella lingua preferita dall’utente. Novità che piacciono a Wall Street, ottimista da mesi sul futuro dell’intelligenza artificiale. In una giornata di calo dei listini americani, meta arriva a guadagnare oltre il 2%.

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