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Cronache

Csm, da domani votano 9.000 magistrati per eleggere 2 magistrati

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Domani e dopodomani i 9mila magistrati italiani sono chiamati alle urne per le elezioni suppletive del Csm. Si vota per indicare due nuovi consiglieri, nel collegio riservato ai pm, per sostituire due dei togati dei cinque che si sono dimessi per il cosiddetto scandalo delle nomine, venuto alla luce con l’inchiesta della procura di Perugia per corruzione a carico del pm romano Luca Palamara. Altri due dei consiglieri che hanno lasciato il loro incarico sono stati rimpiazzati quasi subito attingendo al bacino dei non eletti. Mentre occorreranno delle ulteriori votazioni, l’8 e il 9 dicembre prossimi per sostituire l’ultimo dei dimissionari, Paolo Criscuoli, che era stato eletto nella quota riservata ai giudici. Quello di domenica e’ un voto importante. Non solo perche’ cade mentre la nuova maggioranza discute della riforma del Csm, dividendosi sul progetto del ministro della Giustizia Bonafede di arrivare alla composizione per sorteggio dell’organo di autogoverno dei giudici. Ma anche perche’ la consultazione potrebbe cambiare ulteriormente i rapporti di forza tra i gruppi in cui sono organizzate le correnti della magistratura al Csm, gia’ scossi dalla bufera legata alle indagini su Palamara. Quando poco piu’ di un anno fa il Csm si e’ insediato, i gruppi piu’ consistenti numericamente, con 5 consiglieri ciascuno, erano quelli di Magistratura Indipendente e Unita’ per la Costituzione, che ora si sono dimezzati: Magistratura Indipendente , che rappresenta i giudici piu’ a destra, e’ rimasta con due soli consiglieri. Unicost, che viene considerato il gruppo di centro della magistratura, con 3. Mentre Autonomia e Indipendenza , la corrente che ha tra i suoi fondatori Piercamillo Davigo – uscito trionfatore alle elezioni di un anno fa con oltre 2500 preferenze- ha raddoppiato la sua rappresentanza , visto che sono suoi i due nuovi consiglieri che sono gia’ subentrati a quelli che si sono dimessi, Ilaria Pepe e Giuseppe Marra. Il gruppo di Area, espressione delle toghe progressiste, e’ l’unico a essere rimasto stabile con quattro togati. In queste elezioni l’appartenenza alle correnti dei candidati e’ meno evidente. Perche’ l’Associazione nazionale magistrati ha invitato le correnti a farsi da parte per far emergere dalle assemblee che si sono tenute in tutta Italia il piu’ alto numero di candidature “dal basso”. E’ indubbio pero’ che Autonomia e Indipendenza fara’ convergere i suoi voti sul pm simbolo del processo sulla trattativa Stato-mafia Nino Di Matteo, le cui dichiarazioni sui “metodi mafiosi” delle correnti hanno scosso la campagna elettorale. Unicost punterebbe invece su Francesco De Falco, il pm napoletano che ha indagato sulla “paranza dei bambini”. Magistratura Indipendente intenderebbe convergere su Antonio D’Amato, sostituto a Santa Maria Capua Vetere; anche se le indiscrezioni parlano di un possibile sostegno di Cosimo Ferri, per anni punto di riferimento della corrente, al procuratore di Pisa Alessandro Crini, la cui candidatura e’ stata sostenuta dal gruppo toscano di Unicost. Sono diversi i candidati che fanno riferimento ad Area. Quelli con maggiori chances vengono ritenuti Anna Canepa, sostituto alla procura nazionale antimafia e in passato segretario di Magistratura democratica, Fabrizio Vanorio ,il pm napoletano che ha rappresentato l’accusa nel procedimento a carico di Silvio Berlusconi per la compravendita dei senatori, e Tiziana Siciliano, procuratore aggiunto a Milano, che nel processo sul suicidio assistito del Dj Fabo ha chiesto l’assoluzione per Marco Cappato. Come andra’ si vedra’ martedi’ 8, giorno fissato per lo spoglio.

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Pugno in campo in 1a categoria, ‘mi ha rivolto insulti razzisti’

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Ha sferrato un pugno ad un avversario, accusandolo di avergli rivolto insulti razzisti. L’episodio è accaduto ieri pomeriggio a Barco di Bibbiano, nel Reggiano, durante la partita di calcio dilettanti Boca Barco-Rubierese, valida per il campionato di Prima categoria (Girone C). A riportare la notizia è il Resto del Carlino di Reggio Emilia. A metà del secondo tempo, il difensore della Rubierese, Afzaz Ilyas, 25 anni, è stato espulso dall’arbitro dopo aver sferrato un pugno al volto all’attaccante avversario Simone Costa, 24 anni.

Quest’ultimo è stato portato poi all’ospedale Maggiore di Parma, ricoverato nel reparto maxillo-facciale. Afzaz, italiano e nato da genitori marocchini a Pavullo nel Frignano (nel modenese), lo accusa: “Per tutta la partita mi ha chiamato ‘scimmia’ e negro di m… – ha raccontato – Io e i miei compagni lo abbiamo fatto presente all’arbitro e all’allenatore avversario. Ma nessuno ha fatto niente. Non mi sono sentito tutelato. All’ennesimo insulto, sono impazzito e l’ho colpito”. Ma si è pentito: “Ho reagito nella maniera più sbagliata possibile. Non sono un violento, non sono mai stato espulso in carriera. Ma la situazione era diventata pesante e ho perso la testa. Negli spogliatoi ho pianto, sono pronto a chiedergli scusa e lo chiamerò a telefono. Ma il razzismo nel calcio non deve esistere e vorrei si scusasse anche lui”.

Il presidente del Boca Barco, Enzo Guerri ha replicato: “Io non ho sentito questi insulti così come nessuno li ha sentiti. Se ci sono stati non è bello ed è sicuramente un fatto da condannare. Ma niente può giustificare ciò che ha fatto, dando un pugno al nostro ragazzo. Questa violenza è inaccettabile”.

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Spara a familiari dell’ex compagno, sfregia al volto ragazzo

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Avrebbe esploso almeno un colpo di pistola contro dei familiari del suo ex compagno, ma il proiettile ha ferito al volto, sfregiandolo in maniera permanente, un ragazzo, estraneo alla vicenda, che stava passando per strada a bordo del suo scooter. E’ l’accusa della Procura di Catania contestata a una 32enne che è stata arrestata e posta ai domiciliari per tentato omicidio aggravato dalla premeditazione e di offesa di persona diversa da quella alla quale era diretta. All’indagata, già sottoposta alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali nell’ambito di altro procedimento penale, è stato notificata ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip.

Le indagini sono state avviate dalla squadra mobile della Questura dopo il ferimento il 3 febbraio del 2024, in via Zirilli nello storico rione San Cristoforo, di un ragazzo catanese incensurato che si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale San Marco ferito con un colpo di arma da fuoco al volto. La vittima, poi giudicata guaribile in 30 giorni, ha riportato uno sfregio permanente al volto e ha corso un grave pericolo di vita scongiurato dal fatto che la forza penetrativa del proiettile era stata smorzata dal paravento dello scooter su cui si trovava.

Gli approfondimenti delegati dalla Procura alla sezione specializzata in materia di ‘reati contro la persona, in pregiudizio di minorenni e reati sessuali’ ha permesso di accertare, anche grazie a intercettazioni e all’analisi del telefono cellulare dell’indiziata, che il ferito non fosse il diretto destinatario del colpo esploso, ma verosimilmente una vittima casuale. Il colpo invece sarebbe stato esploso per attriti tra l’indagata e la famiglia del suo ex compagno. In una chat di messaggi, visionata dalla squadra madre e agli atti dell’inchiesta, una persona le scrive “hai preso in faccia un bambino” e lei risponde “a me hanno detto un tunisino, non un bambino, me l’hanno detto loro, quindi non so se sia vero”. La 32enne, anche in considerazione del suo stato di madre di un bambino di tre anni, è stata posta agli arresti domiciliari, convalidati poi dal gip.

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Incidente stradale nel Modenese: morti 18enne e 24enne, altri tre giovani feriti gravi

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Incidente mortale domenica sera a Vignola, in provincia di Modena, un’auto con a bordo cinque giovani e’ uscita di strada, schiantandosi contro un muretto e capovolgersi. Il bilancio: due ragazzi morti, di 18 e 24 anni, e tre feriti. Lo riporta la Gazzetta di Modena. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente non ci sarebbero altri veicoli coinvolti, l’auto su cui viaggiavano i cinque giovani sarebbe uscita dalla carreggiata prima di schiantarsi contro un muretto. Immediato l’intervento dei soccorsi, con 118 e vigili del fuoco. Per il 18enne e il 24enne non c’e’ stato nulla da fare. Un altro giovane è stato trasportato in condizioni gravissime all’ospedale dall’elisoccorso, feriti anche gli altri due occupanti della vettura.

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