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Economia

Cresce il popolo dei videogamer, in Italia ci sono oltre 17 milioni di appassionati

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Cresce il popolo dei gamers in Italia. Secondo i dati diffusi dall’Aesvi, l’associazione degli editori e sviluppatori, sono 17 milioni gli appassionati di videogiochi in Italia, con un’industria ‘giovane’ da 1,5 miliardi di fatturato. A presentare i dati del quarto censimento degli sviluppatori italiani e’ stato il neo-presidente dell’Aesvi, Marco Saletta, durante un incontro alla Casa del cinema di Roma al quale hanno preso parte anche esponenti istituzionali come il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Vito Crimi, quello ai Beni Culturali, Lucia Borgonzoni, e il capogruppo M5S alla Camera, Francesco D’Uva. Sono Milano e Roma le capitali del videogioco, mentre a livello regionale e’ la Lombardia a comandare la classifica per numero di studi di sviluppo, seguita dal Lazio e dall’Emilia Romagna. Pc e mobile restano le piattaforme piu’ utilizzate per i gamer, con il settore legato agli smartphone sempre piu’ in contrazione. Cinque i punti cardine del programma biennale 2019-20 dell’Aesvi: il supporto all’industria dei videogiochi, il rafforzamento del rapporto con le istituzioni, il sostegno agli sviluppatori italiani, la promozione degli esports e la valorizzazione del Milan Games Week, evento principe del mondo del gaming in Italia. “Paghiamo dei ritardi imperdonabili accumulati come industria – ha spiegato Saletta -. Il vero problema era culturale, non eravamo abituati a pensare al videogame come elemento culturale”. Tra i fattori che hanno ostacolato maggiormente la crescita degli studi di sviluppo nell’ultimo triennio – si legge nel rapporto stilato da Aesvi – la responsabilita’ piu’ importante viene attribuita all’inadeguata disponibilita’ di risorse finanziarie all’interno dell’impresa. Nella stragrande maggioranza, infatti, le societa’ si auto-finanziano. E’ stato lo stesso Crimi ad aprire le porte alla possibilita’ di un fondo dedicato proprio all’industria del videogioco. “Prima lo facciamo – ha detto – piu’ valore aggiunto si riesce a produrre”. “Penso che a breve – gli ha fatto eco il sottosegretario Borgonzoni – avremo risolto con l’Unione Europea sulla questione della tax credit. Il videogioco e’ un fiore all’occhiello dell’Italia, troppo sottovalutato in passato. E’ un’arte, contrariamente a quello che qualcuno vuol far credere. Il governo – ha concluso – crede nello spazio di crescita dei videogiochi”.

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Economia

Banco Bpm, ogni iniziativa contro provvedimento Consob

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Il provvedimento con cui la Consob ha sospeso l’offerta di Unicredit per Banco Bpm viene ritenuto “abnorme e in contrasto con la prassi dell’Autorità medesima” e “non tiene in alcun conto degli interessi della Banca, del mercato e degli azionisti” del Banco. “Conseguentemente, la Banca adotterà ogni opportuna iniziativa presso le sedi competenti”, si legge in una nota di Banco Bpm.

(nella foto Imagoeconoimica GIUSEPPE CASTAGNA CEO BPM)

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Economia

Borean, ‘per Generali ottimo avvio del nuovo piano’

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“Nel primo trimestre Generali ha raggiunto una forte e continua crescita sia del risultato operativo sia dell’utile netto normalizzato, segnando un ottimo avvio del nostro nuovo piano strategico ‘Lifetime Partner 27: Driving Excellence’, grazie al contributo di tutti i segmenti”. Lo afferma il cfo di Generali, Cristiano Borean (foto Imagoeconomica in evidenza), a commento dei risultati. “Il business Danni ha beneficiato di una robusta crescita dei premi, guidata principalmente dal comparto non-auto e dal continuo miglioramento del Combined ratio. Il business Vita ha registrato una raccolta netta molto positiva, con un contributo significativo delle aree di business preferenziali: puro rischio e malattia, prodotti ibridi e unit-linked. L’Asset & wealth management ha fornito un solido contributo al risultato operativo di Gruppo, sostenuto principalmente dal consolidamento di Conning Holdings Limited. Le nostre fonti di utile diversificate e la solida posizione di capitale, supportata da un’eccellente generazione di cassa, consentiranno al Gruppo di implementare con successo il nuovo piano strategico, creando valore per tutti i nostri stakeholder”.

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Economia

Generali, nel trimestre utile normalizzato a 1,2 miliardi

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Nel primo trimestre, il primo del nuovo piano, i premi lordi di Generali raggiungono i 26,5 miliardi (+0,2%), grazie al segmento Danni. La raccolta netta Vita supera 3 miliardi (+30,4%). Il risultato operativo cresce 2.067 milioni (+8,9%), guidato dal ramo Danni. L’utile netto normalizzato è in aumento a 1,2 miliardi (+7,6%) mentre il risultato netto scende a 1.195 milioni dai 1.256 milioni dello stesso periodo 2024, che includeva anche un utile non ricorrente (58 milioni al netto delle imposte) dalla cessione di Tua Assicurazioni. Lo si legge in una nota del gruppo.

La raccolta Vita di Generali è principalmente trainata da Italia e Germania, con la prima che ha mostrato anche una diminuzione significativa dei riscatti. Il risultato operativo Vita aumenta a 992 milioni (+2,3%). Il valore della nuova produzione (Nbv) si attesta a 822 milioni (-4%), riflettendo anche il confronto con un primo trimestre particolarmente forte nel 2024. I premi lordi del segmento Vita diminuiscono del 4,5% a 16,2 miliardi. La nuova produzione diminuisce a 17,3 miliardi (-9,3%). Il risultato operativo del segmento Danni aumenta a 1.029 milioni (+18,7%), guidato dalla performance del risultato operativo non attualizzato dei servizi assicurativi, resa possibile sia dal miglioramento della redditività sia dall’aumento dei volumi di business.

Il Combined ratio migliora all’89,7% (91% nei primi tre mesi del 2024) riflettendo gli sviluppi positivi sia nel loss sia nell’expense ratio. Il Combined ratio non attualizzato migliora a 92% (da 93,7%). I premi lordi del segmento Danni sono in crescita a10,4 miliardi (+8,6%). La linea non-auto cresce dell’8,9%, con uno sviluppo in tutte le principali aree di operatività. La raccolta di Europ Assistance aumenta del 16%, grazie anche a una nuova partnership in Australia. La linea auto sale del 7,2%, in tutte le principali aree geografiche con dinamiche particolarmente positive in Germania, Italia, Francia, Austria e Centro ed est Europa. Escludendo il contributo dell’Argentina, i premi della linea auto registrerebbero un aumento del 5%.

Il risultato operativo del segmento Asset & wealth management cresce a 272 milioni (+3,3%), supportato dalla performance dell’Asset management, che riflette anche il consolidamento di Conning. Un importante apporto deriva dal risultato operativo della controllata Banca Generali a 146 milioni, seppur in calo dai 156 milioni dei primi tre mesi del 2024. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività è invece negativo per 150 milioni (da -129 milioni).

Gli Asset under management complessivi del gruppo si attestano a 858,3 miliardi in calo dai 863 miliardi di fine 2024. Il contributo delle Altre attività è pari a 12 milioni (da 25 milioni), influenzato da un pagamento una tantum di exit tax legato alla chiusura di un’entità estera. I costi operativi di Holding crescono a -162 milioni per i maggiori costi del personale. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo sale a 31,1 miliardi (da 30,4 miliardi di fine dicembre scorso). La posizione di capitale resta solida con un Solvency Ratio pari al 210%, invariato da fine 2024, come risultato di 49,4 miliardi di Eligibile own funds e 23,5 miliardi di Solvency Capital Requirement.

Il contributo della generazione normalizzata di capitale è sostenuto da entrambi i segmenti Vita e Danni. La generazione normalizzata di capitale comprende inoltre l’impatto del programma di riacquisto di azioni per il piano di incentivazione di lungo periodo, prevalentemente implementato nei primi tre mesi del 2025. Le varianze di mercato del trimestre sono state positive. Il Solvency ratio stabile, spiega la nota di Generali, è dovuto a cambiamenti regolamentari negativi, all’accantonamento del dividendo del periodo e all’acquisizione delle quote di minoranza nel business assicurativo Danni in Cina.

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