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Crac delle ex società di Santanchè, indagini in unico fascicolo

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Si profila un unico fascicolo di indagine per bancarotta, che riunirà gli accertamenti su Ki Group srl, fallita nel gennaio 2024, e su Bioera spa, per cui la liquidazione giudiziale è stata dichiarata lo scorso dicembre. Si tratta di due delle società del gruppo del bio-food un tempo guidato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè e dall’ex compagno Giovanni Canio Mazzaro. E’ già emerso a fine dicembre scorso che Santanchè è indagata da tempo per bancarotta dopo il crac della srl del gruppo, assieme a Canio Mazzaro, al fratello Michele Mazzaro e ad altri ex amministratori.

La senatrice di FdI, dall’aprile 2019 al dicembre 2021, è stata presidente e legale rappresentante di Ki Group srl. Nei prossimi mesi, probabilmente dopo la pausa estiva, verrà depositata, inoltre, ai pm di Milano Marina Gravina e Luigi Luzi – del dipartimento guidato dall’aggiunto Roberto Pellicano e che hanno già indagato nei filoni del caso Visibilia – la relazione del liquidatore su Bioera, la capogruppo fallita circa sei mesi fa e di cui la parlamentare è stata presidente fino al 2021. Al momento, su quest’ultima società è aperto in Procura un fascicolo a modello 45, senza ipotesi di reato né indagati, ma nei prossimi mesi gli accertamenti, sempre per ipotesi di bancarotta, saranno riuniti a quelli già in corso su Ki Group srl. Intanto, il 5 giugno è fallita, sempre con annesse ulteriori possibili grane giudiziarie per profili di bancarotta, un’altra delle società del gruppo, la Ki Group Holding spa. E’ probabile, invece, che le indagini sulla holding proseguano con un fascicolo separato.

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Tommaso Bianchini nuovo Direttore Generale dell’Area Business del Napoli

De Laurentiis annuncia il nuovo manager: marketing, merchandising e innovazione dello stadio sotto la sua guida.

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Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha ufficializzato la nomina di Tommaso Bianchini (foto Imagoeconomica) a Direttore Generale dell’Area Business della società azzurra. La nuova figura manageriale avrà la responsabilità diretta su settori chiave come marketing, commerciale, merchandising e innovazione dello stadio, con l’obiettivo di rinnovare e rilanciare le strategie economiche del club.

Un incarico strategico per il futuro del club

Bianchini riporterà direttamente al presidente De Laurentiis e all’amministratore delegato Andrea Chiavelli, e sarà chiamato a valorizzare e ampliare le potenzialità del brand SSC Napoli, sia a livello nazionale che internazionale. Il suo compito sarà anche quello di ripensare l’utilizzo dello stadio Diego Armando Maradona, immaginandolo non solo come casa della squadra ma anche come spazio multifunzionale in grado di generare valore e coinvolgimento per i tifosi.

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16enne giura per l’Isis. ‘Io l’incubo dei grattacieli’

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Sul web si definiva “l’incubo dei grattacieli”, con un chiaro riferimento all’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e, secondo le indagini faceva una continua propaganda per l’Is, lo Stato Islamico, meglio conosciuto in Italia come Isis. Così un sedicenne iraniano, residente in una piccola cittadina in provincia di Milano, è stato arrestato con un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del capoluogo lombardo in quanto ritenuto responsabile di “propaganda ed apologia di terrorismo ed addestramento con finalità di terrorismo, aggravate dall’uso del mezzo telematico”.

Il 16enne conduceva una vita apparentemente normale, in una famiglia senza problemi di integrazione o economici e andando regolarmente a scuola. Ma una volta a casa, nella sua stanza, imperversava su TikTok con post inneggianti al fondamentalismo ed era ormai seguito da centinaia di followers. Non aveva mai avuto disponibilità di armi e non aveva fino ad ora cercato di procurarsele, ma non si sarebbe limitato a una generica apologia dell’Isis, anzi: aavrebbe iniziato a guardare video di addestramento al terrorismo e il suo livello di radicalismo e di pericolosità sociale si era alzato, tanto da convincere il giudice ad emettere il provvedimento restrittivo. Il ragazzo, in base agli accertamenti dell’Antiterrorismo e della Digos di Milano, coordinati con Aisi e Aise, si sarebbe radicalizzato a tal punto da abbandonare la sua religione, lo sciismo iraniano, in quanto nemico storico dell’Isis, divenendo sunnita e facendo un pubblico giuramento verso Daesh.

“Sul suo pc e telefonino sequestrati – ha riferito la Polizia – sono stati trovati numerosi contenuti apologetici dello Stato Islamico e di attentati di matrice jihadista nonché di addestramento ed aperto incitamento al martirio. Inoltre inviava ai suoi numerosi followers link diretti a siti di propaganda di Isis, e avrebbe richiesto ad un soggetto che viveva all’estero il contatto di un referente dell’Isis, rendendosi disponibile a immortalarsi in un video in cui effettuava il giuramento di fedeltà”. L’arresto, ha sottolineato il segretario dell’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) Enzo Letizia, “conferma ancora una volta l’elevata capacità di monitoraggio degli ambienti radicali online e la prontezza nell’intervenire per contrastare tempestivamente le dinamiche di auto-radicalizzazione e di incitamento alla violenza”.

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Iga Swiatek domina Wimbledon: doppio 6-0 ad Anisimova, è il suo primo trionfo sull’erba

Storica vittoria a Wimbledon per Iga Swiatek, che conquista il suo primo Slam sull’erba travolgendo Amanda Anisimova con un doppio 6-0 in soli 57 minuti.

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La finale femminile di Wimbledon 2025 verrà ricordata per uno dei risultati più netti nella storia del torneo: Iga Swiatek ha travolto Amanda Anisimova con un doppio 6-0, chiudendo la partita in appena 57 minuti. Dal 1884, solo nel 1911 si era assistito a una conclusione così impietosa in finale.

Il primo titolo sull’erba per la campionessa polacca

Per Swiatek, 24 anni, si tratta del sesto titolo Slam, ma il primo conquistato sull’erba, superficie sulla quale aveva sempre faticato a imporsi. “Mai avrei pensato di conquistare Wimbledon”, ha dichiarato commossa al termine dell’incontro. La polacca ha dominato il torneo perdendo un solo set e si è imposta con autorevolezza anche nella partita più attesa.

Anisimova fuori partita, in lacrime alla premiazione

Amanda Anisimova, che in semifinale aveva eliminato la numero uno al mondo Alyna Sabalenka, non è mai riuscita a entrare in partita. Solo sei punti ottenuti con il servizio nel primo set, 14 errori gratuiti e nessuna reazione nel secondo parziale. In lacrime durante la premiazione, ha ringraziato il pubblico e la madre per il supporto: “Avrei voluto giocare meglio, ma qualcosa non ha funzionato”.

L’abbraccio del pubblico e il sostegno di Swiatek

Il Centre Court di Wimbledon, gremito e con la principessa Kate in tribuna reale, ha sostenuto Anisimova fino alla fine. Swiatek, sportivamente, l’ha rincuorata: “Ci sarai ancora, e giocherai altre finali qui. Hai avuto due settimane fantastiche”. Con questa vittoria, Swiatek entra definitivamente nella storia, diventando la seconda tennista dell’era Open a vincere una finale Slam senza perdere un game, dopo Steffi Graf nel 1988 a Parigi contro Natalia Zvereva.

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