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CR7 Air Jordan, Ronaldo si autocelebra sui social dopo il volo e il gol alla Samp

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Cristiano Ronaldo si autocelebra (può permetterselo), paragonandosi (a giusta ragione) a uno dei cestisti più forti ed ‘esplosivi’ della storia dell’NBA, Michael Jordan al quale la Nike (l’azienda con cui il portoghese ha un contratto principesco) dedicò una linea di scarpe. “CR7 AIR JORDAN”, è il post su Instagram che raccoglie oltre 9 milioni di like in meno di 24 ore. L’immagine di Genova si moltiplica all’infinito: CR7 vola “Is it a bird? Is it a plane? (E’ un uccello, e’ un aereo?, ndr)”, titola la Juventus sul sito ufficiale. “No, it is Cristiano”. Solo Ettore Messina, coach dell’Ax Milano basket, cerca di riportare il portoghese con i piedi per terra: “Scusa Ronaldo ma Michael Jordan era un’altra cosa”. Eppure solo qualche settimana fa, dopo la sostituzione in Juventus-Milan, la seconda consecutiva dopo quella di Mosca in Champions, i dolori al ginocchio e l’impossibilita’ di allenarsi al meglio, Ronaldo sembrava entrato in un periodo di appannamento. Con il gesto tecnico e atletico di ieri sera ha fugato ogni dubbio: e’ sempre un fuoriclasse al top della forma. Un salto di 71 cm, raggiungendo la quota di 2 metri e 56 cm, restando sospeso nell’aria per quasi un secondo per un colpo di testa con il pallone indirizzato all’incrocio. Un pezzo che entra nelle collezioni piu’ pregiate del calcio, come il gol in slalom a tutto campo di Maradona in Argentina-Inghilterra dei Mondiali dell’86. Ronaldo si conferma specialista nei gol di testa: 128 in tutta la carriera, tra squadre di club e nazionale portoghese. La collezione completa di Ronaldo – esclusi campionati giovanili e amichevoli – e’ arrivata a 712 reti; il sigillo di Marassi e’ il decimo centro in serie A della stagione, il che significa che per il 14 anno consecutivo e’ andato in doppia cifra in campionato. Con una superstar cosi’ e tutto il resto, a partire dall’ispiratissimo Dybala, la Juventus mette nel mirino il primo trofeo stagionale, la Supercoppa italiana che prova a contendergli la Lazio. Domani, dopo l’allenamento alla ‘Continassa’ i bianconeri partiranno per Riad.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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Esteri

Usa bloccano bozza su adesione piena Palestina all’Onu

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Gli Usa hanno bloccato con il veto la bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu che raccomandava l’adesione piena della Palestina alle Nazioni Unite. Il testo ha ottenuto 12 voti a favore (Algeria, Russia, Cina, Francia, Guyana, Sierra Leone, Mozambico, Slovenia, Malta, Ecuador, Sud Corea, Giappone), 2 astensioni (Gran Bretagna e Svizzera) e il no degli Stati Uniti.

La brevissima bozza presentata dall’Algeria “raccomanda all’Assemblea Generale che lo stato di Palestina sia ammesso come membro dell’Onu”. Per essere ammessa alle Nazioni Unite a pieno titolo la Palestina doveva ottenere una raccomandazione positiva del Consiglio di Sicurezza (con nove sì e nessun veto) quindi essere approvata dall’Assemblea Generale a maggioranza dei due terzi.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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