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Cronache

Covid, la Procura di Napoli chiede l’archiviazione per Ciro Verdoliva: “Scelte adottate in piena emergenza”

La Procura di Napoli ha chiesto l’archiviazione per Ciro Verdoliva e altri indagati nell’inchiesta sugli ospedali modulari Covid. “Scelte adottate in piena emergenza, nessuna irregolarità riscontrata”.

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Nessun reato, nessuna accusa sostenibile in giudizio. La Procura di Napoli ha chiesto l’archiviazione per Ciro Verdoliva, ex direttore generale della Asl Napoli 1 e figura chiave nella gestione dell’emergenza sanitaria durante la pandemia di Covid-19 in Campania.

Le indagini, coordinate dal pm Luigi Landolfi (e inizialmente aperte dal pm Simone De Roxas), si concentravano sull’allestimento degli ospedali modulari e sulla fornitura di mascherine durante i mesi più difficili della crisi sanitaria.

“Nessun elemento per sostenere l’accusa”

Nella richiesta di archiviazione, la Procura spiega di non aver trovato elementi concreti per ipotizzare reati a carico di Verdoliva e degli altri indagati:

“Non sono emersi riscontri in grado di sostenere un’accusa dinanzi a un giudice. Anzi, è risultato che le decisioni furono adottate in un contesto di emergenza per tutelare la salute dei cittadini campani”.

Lo stesso ragionamento vale per ex membri dello staff regionale, imprenditori e funzionari sanitari coinvolti nel fascicolo. Tutti destinatari della richiesta di archiviazione, che ora passerà al vaglio del giudice per le indagini preliminari.

Le scelte della cabina di regia

Verdoliva, oggi direttore generale dell’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona di Salerno, ha sempre difeso la legittimità delle decisioni prese nel pieno della pandemia:

“Le scelte furono dettate dall’urgenza e dal dovere di proteggere i cittadini. Ogni azione fu compiuta alla luce del sole e in un clima di assoluta emergenza”.

Assisted by il penalista napoletano Giuseppe Fusco, il manager ha ricordato come l’allestimento degli ospedali modulari, in particolare quello di Ponticelli accanto all’Ospedale del Mare, fu una risposta immediata al rischio di collasso del sistema sanitario.

La memoria collettiva di un tempo sospeso

Le immagini di allora restano impresse nella memoria collettiva: i cittadini che applaudivano dai balconi mentre venivano montati i moduli ospedalieri, simbolo di speranza in giorni dominati dalla paura del contagio.

Oggi, la richiesta di archiviazione chiude — almeno sul piano giudiziario — una delle pagine più delicate dell’emergenza Covid in Campania, restituendo a Verdoliva e al suo staff la piena legittimità del loro operato.

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Cronache

Operazione antimafia a Lecce: oltre 100 carabinieri in azione contro clan locali

Maxi operazione antimafia a Lecce coordinata dalla Dda: oltre 100 carabinieri eseguono misure cautelari per associazione mafiosa e altri reati aggravati.

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Dalle prime ore della mattinata è in corso una vasta operazione antimafia condotta dai carabinieri di Lecce su coordinamento della Direzione distrettuale antimafia. Il blitz coinvolge oltre 100 militari, supportati da unità speciali e mezzi aerei, impegnati nell’esecuzione di numerose misure cautelari.

Le accuse e il ruolo della Dda

Le misure disposte dal Gip riguardano soggetti fortemente indiziati di associazione mafiosa e di altri gravi reati aggravati dal metodo mafioso. L’indagine rientra nel più ampio lavoro della Dda per il contrasto ai gruppi criminali radicati nel territorio salentino.

Blitz in corso, attesa per ulteriori dettagli

L’operazione è ancora in pieno svolgimento e ulteriori informazioni verranno rese note nel corso della mattinata. I carabinieri stanno operando in diverse aree del territorio, con un dispositivo di sicurezza rafforzato.

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Cronache

Turista americano cade nella tromba delle scale e muore in un b&b di Genova

Un turista di 71 anni, originario dell’Oregon, è morto in un b&b nel centro di Genova dopo una caduta nella tromba delle scale. Indagini in corso da parte dei carabinieri, il pm dispone l’autopsia.

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Un turista statunitense di 71 anni, originario dell’Oregon e in vacanza con la moglie, è morto nel tardo pomeriggio a Genova dopo essere precipitato nella tromba delle scale dal quarto piano di un bed and breakfast situato nel centro cittadino. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe trattato di una caduta accidentale avvenuta subito dopo che l’uomo era uscito dalla stanza.

La ringhiera rotta nell’impatto

Dai primi rilievi è emerso che l’anziano, inciampando, avrebbe perso l’equilibrio cadendo oltre la ringhiera, che si sarebbe rotta nell’impatto. La caduta è stata immediatamente segnalata dal personale della struttura. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso, e i carabinieri, che hanno avviato gli accertamenti.

Indagini in corso e autopsia disposta

Il pubblico ministero di turno ha aperto un fascicolo per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Nelle prossime ore verrà disposta l’autopsia, mentre i militari proseguono le verifiche sulla stabilità della ringhiera e sulla sicurezza della scala interna. La moglie dell’uomo è stata ascoltata per fornire ulteriori elementi utili all’indagine.

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Cronache

Madre trovata morta in mare, il figlio di 8 anni scoperto senza vita in casa: tragedia a Calimera

A Calimera, in provincia di Lecce, un bambino di 8 anni è stato trovato morto poche ore dopo il ritrovamento in mare del cadavere della madre. Indagano i carabinieri. Comunità sotto shock.

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Un bambino di 8 anni è stato trovato morto nella tarda serata a Calimera, in provincia di Lecce. Il piccolo è stato rinvenuto senza vita nella camera da letto dell’appartamento in via Montinari, dove viveva con la madre. Secondo quanto si apprende, sul corpo del minore sarebbero presenti alcune ferite, circostanza che sarà oggetto di approfondimento da parte degli inquirenti. Il ritrovamento è avvenuto dopo la denuncia presentata dall’ex marito della donna, preoccupato per la scomparsa di entrambi.

Il cadavere della madre recuperato a Torre dell’Orso

Poche ore prima, nel pomeriggio, il corpo della madre – una donna di 35 anni originaria della provincia di Reggio Calabria – era stato individuato in mare a Torre dell’Orso, località costiera distante circa venti chilometri dal comune di Calimera. Il cadavere era stato segnalato ai soccorsi, dando il via alle procedure di identificazione e alle prime verifiche sulla dinamica del decesso.

Le prime verifiche e l’allarme dell’ex marito

La donna, secondo quanto riferito, non aveva accompagnato il figlio a scuola nella mattinata, elemento che ha contribuito a destare preoccupazione. L’ex marito, non riuscendo a mettersi in contatto né con la donna né con il bambino, ha presentato denuncia ai carabinieri. Da quel momento sono scattate le ricerche che hanno portato prima al ritrovamento del corpo della 35enne e poi alla tragica scoperta del figlio in casa.

Indagini in corso e comunità sotto shock

Le indagini, affidate ai carabinieri, sono in pieno svolgimento per ricostruire le ultime ore di vita della donna e del bambino e chiarire la dinamica della doppia tragedia. Sul posto sono intervenuti anche gli amministratori locali: in via Montinari è arrivato il sindaco di Calimera, Gianluca Tommasi, per manifestare la vicinanza dell’intera comunità a una famiglia precipitata in un dolore profondo.

La piccola cittadina del Salento è sgomenta per l’accaduto, due decessi avvenuti nel giro di poche ore che hanno gettato nell’incredulità l’intero territorio.


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