Collegati con noi

In Evidenza

Coronavirus, il viceministro Sileri sotto scorta: minacce sulla destinazione dei fondi Covid e tentativi di corruzione

Pubblicato

del

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha da qualche giorno un angelo custode della polizia di Stato che lo accompagna ovunque. Tecnicamente è sotto tutela, è scortato. Ha subito pressioni per tentativi di corruzione e minacce rispetto alla sua attività politica in particolare riguardo alla destinazione dei fondi pubblici per l’emergenza coronavirus.

L’esponente M5s, un medico molto bravo che in questa emergenza si è distinto per attivismo e per generosità (è rimasto anche contagiato e ne è uscito con qualche ammaccatura) secondo quanto si apprende, viene accompagnato da un agente per questioni di sicurezza.
Il primo a esprimere solidarietà stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: “Massima vicinanza al viceministro Sileri per le minacce ricevute”, ha scritto su Twitter. “Pierpaolo oltre a essere un grande professionista è anche una persona corretta, genuina, con la schiena dritta. Avanti così, siamo tutti con te, hai il nostro sostegno. Non ci facciamo intimidire da nessuno”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche   il presidente della commissione bicamerale Antimafia Nicola Morra: “Fare il proprio dovere”, ha detto, “spesso significa esporsi a rischi di ritorsione. Ma Sileri è uno che difficilmente si intimorisce”.

Per i gruppi M5s di Camera e Senato hanno parlato i capigruppo Davide Crippa e Gianluca Perilli: “Siamo vicini al nostro viceministro. Si è speso come pochi per far fronte a questa emergenza e lo invitiamo a non demordere. Il suo lavoro è prezioso, per il Movimento 5 stelle, per il ministero della Salute e per tutti i cittadini”.

“Le minacce al viceministro Sileri sono il segnale più eloquente che il M5S è sotto pressione da parte di apparati criminali che ne vorrebbero condizionare l’attività politica nelle istituzioni in questo momento difficile per il Paese.

Emilio Carelli. Deputato e responsabile Comunicazione del M5S

“La lotta alle mafie, ai sistemi corruttivi e criminali che ammorbano questo Paese – sostiene Emilio Carelli, responsabile della Comunicazione dei Cinquestelle – è il tratto distintivo della battaglia politica del Movimento e Pierpaolo Sileri non è solo, ha accanto a lui non solo l’intera comunità Conquestelle ma gli italiani perbene tutti, che sono la stragrande maggioranza”.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di inchiesta ed avviato un’indagine. I reati sono  “minacce gravi” ai danni del viceministro della salute Pierpaolo Sileri. Al momento il procedimento è, per ora, contro ignoti.  Tra le poche cose che trapelano dallo stretto riserbo delle indagini, apprendiamo che ci sarebbe un alto dirigente nel campo sanitario, che ha assunto anche ruoli dirigenziali tra Roma e Calabria, tra le persone coinvolte nelle minacce ai danni di Sileri. Il viceministro sarebbe già stato ascoltato dai magistrati. Tra le minacce denunciate anche quella contenuta in un biglietto lasciato sul parabrezza della sua auto.

Advertisement

Esteri

Mosca, 2 morti per attacco ucraino con droni a Belgorod

Pubblicato

del

E’ di due morti il bilancio di un attacco ucraino con droni nella regione russa di Belgorod. Lo annuncia il governatore Vyacheslav Gladkov. – “In seguito al rilascio di due ordigni esplosivi, un edificio residenziale privato ha preso fuoco – ha scritto su Telegram il governatore Vyacheslav Gladkov -. Due civili sono morti, una donna che si stava riprendendo da una frattura al femore e un uomo che si prendeva cura di lei”.

Continua a leggere

Cronache

Maxi incidente fra autotreni sulla A1, traffico bloccato, code fino a 18 km

Pubblicato

del

Uno scontro fra autotreni ha diviso l’Italia a metà per ore, con file di auto fino a venti chilometri. L’incidente sulla A1 Milano-Napoli, nel tratto compreso tra San Vittore e Caianello verso Napoli, all’altezza del km 691: quattro i mezzi pesanti coinvolti. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale ed il personale della Direzione 6° Tronco di Cassino di Autostrade per l’Italia. Agli utenti in viaggio verso Napoli, è stato consigliato di uscire a Cassino e rientrare a Caianello dopo aver percorso la viabilità ordinaria: adesso l’incidente è stato risolto ma per chi sta tornando verso Napoli ci sono ancora più di 10 km di coda.

 

Continua a leggere

Economia

Allarme Upb sul Superbonus, Parlamento studia deroghe

Pubblicato

del

La “generosità” dell’agevolazione, le ripetute proroghe, un sistema di controlli che ha favorito la “diffusione di comportamenti opportunistici e fraudolenti”, la concessione di deroghe. Nasce anche da qui il ‘vulnus’ con cui il Superbonus si è trasformato in una zavorra per i conti pubblici, lasciando “una pesante eredità sul futuro”. L’Ufficio parlamentare di Bilancio lancia l’allarme e invita a far tesoro di questa esperienza per ridisegnare le future agevolazioni. Il Parlamento intanto prepara nuove modifiche all’ultima stretta impressa dal governo, comprese nuove deroghe per altre aree colpite dal terremoto o il coinvolgimento dei Comuni nei controlli. E sul Superbonus si accende un faro anche oltreoceano, con il Fondo Monetario Internazionale che sprona l’Italia a ridurre il debito. La crescita, stimata allo 0,7% nel 2024 e 2025, è destinata a ridursi al lumicino nel 2026 (rivista al ribasso allo 0,2%) con il Superbonus e il Pnrr in via di esaurimento, avverte il Fondo.

Ma intervenire si può, ed è dal debito che bisogna partire: per ridurlo, bisogna partire dagli sgravi fiscali, “molti dei quali inefficienti” come il superbonus, suggerisce il Fmi, ed eliminare quelle “scappatoie” dal fisco e “numerosi programmi di sostegno anti-inflazione”. Il Superbonus, insieme al bonus facciate e, in misura minore, gli incentivi alle imprese Transizione 4.0 “hanno inciso marcatamente sui conti pubblici degli ultimi anni”, evidenzia l’Autorità dei conti pubblici in una memoria alla commissione Finanze del Senato che sta esaminando l’ultimo decreto sull’agevolazione. Superbonus e bonus facciate, in particolare, hanno avuto un impatto “rilevante e crescente” nel tempo: l’asticella del periodo 2020-23, secondo gli ultimi dati, è salita a circa 170 miliardi. Con un gap tra i risultati e le attese “macroscopica” nel caso del Superbonus, e che “non ha precedenti”, osserva l’Upb, che indica vari elementi che hanno contribuito a far lievitare la spesa: la generosità dello sconto e le modalità di fruizione, l’ampliamento degli obiettivi, proroghe e deroghe.

A farne le spese è il debito. Quanto rilevato in termini di competenza economica nel quadriennio 2020-23 inciderà soprattutto sul 2024-26, evidenzia l’Upb, che quantifica questa “pesante eredità”: un impatto in media annua pari allo 0,5% del Pil nel triennio 2021-23, che salirà a circa l’1,8% in quello successivo. Un’esperienza, quella del Superbonus, da cui “occorre trarre insegnamento per il disegno di future agevolazioni”, osserva l’Upb, che indica la rotta: selettività e stop agli automatismi. In prospettiva, dunque, la soluzione suggerita è “un trasferimento monetario” (un contributo diretto alla spesa), modulato in base alle condizioni economiche delle famiglie e alla classe energetica dell’edificio, sottoposto ad autorizzazioni preventive e soggetto a un limite di spesa, o con prestiti agevolati. E in vista delle prossime misure di sostegno per le case green, a mettere in guardia è anche la Banca d’Italia: le “criticità” emerse con il Superbonus sembrano “sconsigliare la riproposizione in futuro della cedibilità dei crediti”, se non in “forma limitata” e “circoscritta ad alcune categorie”.

Dopo l’ultima stretta sul Superbonus intanto, si studiano nuove deroghe. A proporle, per altre aree colpite dal sisma diverse da quelle per cui già si è fatta eccezione (a partire dall’Emilia Romagna) o dalle alluvioni e per il Terzo settore, sono sia la maggioranza che l’opposizione con diversi emendamenti al decreto Superbonus. Il termine per presentare le proposte di modifica è mercoledì 24 aprile, ma sul tavolo del relatore, Giorgio Salvitti, gli emendamenti cominciano ad arrivare. Si studia anche la possibilità di coinvolgere, su base volontaria, i Comuni nei controlli ai cantieri del Superbonus, garantendo loro un ritorno economico pari al 30% dell’eventuale recupero. Nulla sarebbe invece ancora arrivato sulla possibilità di allungare da 4 a 10 anni i tempi di utilizzo dei crediti del Superbonus. Ipotesi su cui però si è già detto favorevole il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E che, secondo i calcoli dell’Upb, consentirebbe al debito di restare abbondantemente sotto quota 140%.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto