A Salerno è arrivata una vittoria che va al di là dei tre punti: Massimiliano Allegri può tornare a sorridere per tanti motivi. Il tecnico ha ritrovato una Juventus vincente e cattiva anche in trasferta, uno dei punti deboli della stagione: i bianconeri avevano segnato sei gol nelle precedenti nove gare esterne e solo all’Arechi ne sono stati realizzati tre. Bisogna tornare indietro di quasi un anno per ritrovare un tris della Juve lontano dall’Allianz Stadium, arrivando fino al 12 marzo del 2022 con il 3-1 a Marassi contro la Sampdoria.
Ma soprattutto da Salerno torna un Dusan Vlahovic completamente nuovo, rivitalizzato dalla doppietta personale e da una prestazione positiva sotto tutti i punti di vista. “Lasciatemi cantare” ha scritto il serbo sui propri social, non poteva trovare frase migliore: nel momento in cui tornava a sbloccarsi dopo 115 giorni di digiuno da gol, a Sanremo cominciava la 73/a edizione del Festival della canzone italiana. Una rete per tempo, una su rigore e una su azione, un bis di reti che non gli riusciva proprio dalla prima giornata di campionato contro il Sassuolo, così il serbo è tornato ad esultare.
E proprio sul penalty ha ricevuto la benedizione di Di Maria: “Lo ringrazio per avermelo fatto calciare, per un attaccante è sempre importante segnare” il retroscena raccontato dallo stesso Vlahovic. “Mi servirà ancora qualche partita ma sto dando il massimo, giocando una gara per volta tornerò al 100%” ha ancora aggiunto sulle sue condizioni dopo l’incubo pubalgia. Anche Allegri può essere soddisfatto per ciò che ha visto dal suo attaccante: “Fisicamente è più leggero e si muove meglio, è più brillante e ha giocato bene anche dal punto di vista tecnico” i complimenti arrivati dopo il successo di Salerno.
Una vittoria fondamentale anche e soprattutto per la classifica, con la difficile scalata che è ripresa dopo tre gare a secco: la Juve continua a vivere con il fardello del -15 e si è rialzata dopo le due sconfitte contro Napoli e Monza, riuscendo a dare continuità al passaggio del turno in coppa Italia contro la Lazio. Domenica pomeriggio allo Stadium arriverà la Fiorentina, un’altra tappa fondamentale per continuare la risalita. “Pensiamo a una gara per volta e a superare mano a mano chi ci sta davanti” lo spartito da seguire secondo Allegri, così adesso l’obiettivo è agganciare la coppia Bologna-Udinese a quota 29. Un gradino più sopra, a 30, ci sono i cugini del Toro, al momento l’ultima squadra a qualificarsi per una coppa europea.
Per la zona Champions invece ci sono ancora 13 punti da recuperare alla Lazio quarta, un margine che rimane troppo importante per poter metterla nel mirino a breve termine. In mattinata intanto Fabio Miretti si è sottoposto ad esami strumentali per valutare l’infortunio alla caviglia sinistra: il calciatore si è presentato al J Medical in stampelle, gli esiti hanno escluso fratture e ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Il suo stop si aggirerà intorno alle tre settimane, con Allegri che non potrà contare sul classe 2003 per le sfide di campionato contro Fiorentina, Spezia e Torino e per il doppio impegno in Europa League contro il Nantes.