Il Napoli frena, l’Inter è pronta ad approfittarne. E’ il secondo 1-1 di fila della capolista (dopo la Roma all’Olimpico, l’Udinese al Maradona) a riaprire i conti della testa della classifica, in attesa del posticipo che domani da’ alla squadra nerazzurra l’occasione per la rivincita sulla Fiorentina, dopo il brutto ko di giovedi’, e soprattuto per accorciare le distanze sulla prima della classe, ora a +4. Con una prestazione scoppiettante, condita da cinque gol, la Lazio travolge il Monza, torna a vincere all’Olimpico dopo oltre tre mesi, scavalca la Juventus e si riporta al quarto posto. La resa dei lombardi e’ cosi’ netta che potrebbe costare il licenziamento a Bocchetti.
Per la lotta scudetto l’Atalanta, trascinata dal poker di Retegui al Verona, e’ a +5 e vuole contendere all’Inter il ruolo di agguerrita inseguitrice del Napoli capolista. Si allontana dalla zona Champions il Bologna che si fa imporre il pari da un ottimo Lecce. Dopo il netto ko col Milan in Coppa Italia la Roma porta a otto gare la sua striscia positiva in campionato. Un rigore di Dybala castiga il Venezia ed è il secondo successo di fila in trasferta dopo un lungo digiuno . Nella corsa salvezza basilare successo del Cagliari sul Parma con gol decisivo del nuovo arrivato, il romeno Coman. Al Maradona, il Napoli apre le marcature con McTominay, al sesto gol in campionato, ma viene subito raggiunta da un gran gol di Ekkelenkamp. Succede tutto nel primo tempo, ma la partita e’ vivissima soprattutto per merito dell’Udinese, che ha ritrovato smalto e va forse piu’ vicina alla vittoria di quanto non sia successo al Napoli.
Non servono neanche i cambi nei 20′ finali, Okafor compreso, a sbloccare un attacco stasera farraginoso. Ora Inter-Fiorentina cresce di fascino, per le ambizioni viola e soprattutto per l’occasione che Inzaghi ha di ridurre a un solo punto il distacco dalla vetta. Conte, da parte sua, deve fare i conti col fiato corto della sua squadra Una pura formalità e’ quella della Lazio che assalta il Monza fin dall’inizio, lo lavora ai fianchi ma, dopo il primo gol di Marusic la difesa dei brianzoli si sfalda e nella ripresa è un festival del gol. Mattatore l’eterno Pedro, autore di una doppietta da rapinatore d’area, ma sempre più importante il ruolo che si ritaglia Castellanos, che regala due assist ai compagni e un gol a se stesso, l’ottavo in campionato.
La Lazio fila come un treno e Baroni indovina tutti le sostituzioni: il 5-1 lo sigla Dele- Bashiru su assist di Noslin. Il Monza sembra ormai rassegnato, a -8 dalla zona salvezza. Se verrà esonerato Bocchetti potrebbe toccare ad Alessandro Nesta tentare un arduo recupero, a partire dai vari scontri diretti che attendono i brianzoli. Dopo la brillante vittoria in Coppa Italia, con l’eliminazione dell’Atalanta, il Bologna paga la fatica e stenta contro un buon Lecce. La gara è equilibrata, ma all’inizio si deve superare Skorupski per salvare su Pierotti e Helgason. Nella ripresa gli emiliani cercano di forzare i tempi ma senza creare grosse difficoltà a Falcone. Un gol di Dallinga nel finale viene annullato dalla Var per fuorigioco.
La squadra di Italiano mantiene comunque la sua imbattibilità che dura dal 30 dicembre. Nella seconda delle quattro trasferte consecutive in dieci giorni la Roma resta a galla nella pioggia di Venezia, si stacca dalle inseguitrici di centroclassifica, comincia la difficile ascesa verso la zona Europa. Di Francesco da ex continua a non fare punti. Solito Venezia volenteroso e propositivo, ma spuntato anche per la partenza di Pohjanpalo, sorretto dalla qualità di Nicolussi Caviglia e di Oristanio, ma non basta per risalire la classifica. Per Ranieri missione compiuta: pensa al Porto, ruota i titolari, fa esordire Gourna-Douath e Nelsson, ma i tre punti li porta a casa Dybala col solito rigore perfetto (100 per cento in giallorosso), poi ci sono occasioni per Dovbyk e Pisilli. Ancora panchina per capitan Pellegrini, ormai non più centrale per Ranieri.
Tre punti fondamentali per il Cagliari in zona salvezza. I sardi dominano la gara con un Parma in fase negativa, colpiscono il palo con Mina, ma passano per uno sfortunato autogol di Vogliacco. Reazione degli emiliani, ma Nicola fa entrare il nuovo acquisto Coman che trova uno splendida conclusione vincente. Leali prova a riaprirla, ma il Parma incassa l’ennesimo ko che mette a rischio la panchina di Pecchia, che domenica riceverà la Roma.