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Cronache

Contrabbando di sigarette tra Palermo e Napoli, tutti gli indagati

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Colpo al contrabbando di sigarette sull’asse Napoli-Palermo. Undici persone sono state arrestate, di cui otto finite ai domiciliari e tre in carcere, e altre tre hanno ricevuto l’obbligo di firma nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo e portata avanti dal comando provinciale della guardia di finanza. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di sigarette. Nei confronti di sei degli indagati sono scattati anche i sequestri preventivi del denaro considerato profitto del reato e quantificato in oltre 2,5 milioni di euro. La misura patrimoniale è stata disposta per i presunti capi dell’organizzazione dedita all’acquisto, stoccaggio e commercializzazione di ingenti partite di tabacco lavorato estero di contrabbando. L’operazione, denominata ‘Duty Free 2′, è la prosecuzione dell’indagine che nell’aprile del 2021 aveva portato all’arresto di altre 15 persone. L’organizzazione, gerarchicamente strutturata e radicata nel quartiere palermitano di Brancaccio, ha visto destinatari del provvedimento di custodia cautelare in carcere due palermitani, il presunto promotore della banda e il suo luogotenente, e un napoletano che sarebbe stato il fornitore delle sigarette e “punto di contatto” con i broker stranieri. Gli altri indagati avrebbero rivestito i ruoli di addetti al trasporto e allo stoccaggio delle sigarette, ma anche di procacciatori delle auto che venivano utilizzate nei frequenti trasporti effettuati lungo il tragitto Napoli-Palermo, sia via terra che sulle navi.

Gli indagati nell’operazione Duty Free 2 della guardia di finanza. In carcere sono stati portati Giampiero Mattiolo, Palermo, 41 anni; Vincenzo Riccio, 38 anni, Napoli, e Calogero Stassi, 28 anni, Palermo. Ai domiciliari. Giosafat Bruno, 32 anni, Palermo, Giuseppe Cottone, 54 anni, Palermo, Samuele Fuschi, 36 anni Palermo, Giovanni Guadagna, 36 anni, Palermo, Giovanni Mattiolo, 21 anni, Palermo, Giovanni Palumbo, 32 anni, Palermo, Antonio Pollicino, 54 anni, Palermo, Giuseppe Ricco, 41 anni Palermo. Obbligo di presentazione alla Pg Matteo Biondo, 33 anni, Palermo, Adele Rita Micalizzi, 31 anni, Palermo, Gioacchino Micalizzi, 35 anni, Palermo. Il sequestro preventivo e’ stato disposto per Giampiero Mattiolo per 1.226.475 euro, Vincenzo Riccio, 991.870 euro, Matteo Biondo, 98.000 euro, Giuseppe Ricco, 171,500, Adele Rita e Gioacchino Micalizzi per 92.750.

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Prendevano mazzette, arrestati 3 funzionari delle Entrate

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Tre funzionari dell’Agenzia delle Entrate agli arresti domiciliari e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per un dipendente dell’Agenzia in pensione e per due professionisti. I poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Roma hanno eseguito all’alba un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal gip su richiesta della Procura, per i reati di corruzione e accesso abusivo a sistema informatico.

Per gli investigatori esisteva un rodato sistema corruttivo attraverso cui i tre dipendenti – impiegati presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate di Roma 3 e Roma 4 – asservivano la propria pubblica funzione agli interessi di alcuni professionisti del settore contabile, dietro compensi in denaro o pagamento di pranzi al ristorante.

I tre funzionari si sarebbero avvalsi anche abusivamente dei sistemi informatici e telematici dell’Anagrafe Tributaria in dotazione all’Agenzia delle Entrate per consultare le informazioni necessarie a ottenere gli elementi utili alla conclusione delle pratiche relative ad accertamenti fiscali o a contratti di comodato o successioni per ottenere l’abbattimento totale o la sensibile riduzione delle somme di denaro richieste dal fisco.

Le cifre richieste dai pubblici ufficiali variavano a seconda dell’importo dell’avviso o della cartella ed in base alla complessità della pratica e spaziavano dai 100 euro alle migliaia di euro.

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Cronache

Operazione anti droga in Puglia, 12 arresti

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La Polizia di Stato di Foggia ha condotto un’operazione nelle prime ore della mattina, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di 10 persone e al domiciliari per altre 2, su disposizione del G.I.P. presso il Tribunale di Foggia.

Le accuse riguardano la produzione, il traffico e la detenzione illecita di droga in diversi comuni della zona. L’indagine, avviata nel 2022, è frutto del lavoro congiunto del Commissariato P.S. San Severo e della Squadra Mobile, che ha raccolto prove significative contro i 12 indagati. Si è scoperto che questi individui gestivano un fiorente mercato di stupefacenti, guadagnando consistenti profitti giornalieri. La loro organizzazione era sofisticata, con controlli costanti per evitare l’intervento della polizia e appuntamenti rapidi per consegnare la droga ai clienti abituali in luoghi sempre diversi. L’operazione odierna ha coinvolto numerose unità, dimostrando l’impegno costante della Polizia di Stato nel contrastare il traffico di droga in un territorio particolarmente colpito da questo fenomeno criminale. È importante sottolineare che l’indagine è ancora in corso e che le persone coinvolte sono presumibilmente innocenti fino a una sentenza definitiva.

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Cronache

Pozzuoli, la terra continua a tremare: ancora scosse

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La terra continua a tremare a Pozzuoli e nei Campi Flegrei: l’ultima scossa poco dopo le 4 ha fatto registrare una magnitudo di 2.5. Ha fatto seguito ad una serie di scosse minori, uno sciame che continua da domenica quando sono state registrate una novantina di episodi sismici, i più forti di 3.7, 3.1 e 3.0. Anche oggi l’epicentro è ad oltre 2 km di profondità. Molta paura tra la popolazione ma nessun danno, scuole e uffici aperti.

 

 

 

 

 

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