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Conte non fa sconti, doppia seduta di allenamento per l’Inter: nerazzurri sempre sulla corda

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Vietato rilassarsi, vietato distrarsi: Antonio Conte non vuole cali d’attenzione, fissa doppie sedute di allenamento anche durante la pausa delle Nazionali e pretende il massimo da chi e’ rimasto ad Appiano Gentile. Le prossime tre settimane, infatti, saranno il primo vero ostacolo per la sua Inter. Sei partite in poco piu’ di venti giorni, tra cui il debutto in Champions contro lo Slavia Praga, il derby di sabato 21, l’infrasettimanale contro la Lazio e la supersfida col Barcellona. Big match e partite delicate che possono dare un’indicazione delle reali ambizioni dell’Inter di Conte ad un mese dall’inizio del campionato. L’allenatore nerazzurro ha potuto vedere all’opera Godin e De Vrij entrambi recuperati dai rispettivi problemi fisici, due rientri importanti in vista della fitta agenda dell’Inter. Oggi si e’ rivisto alla Pinetina anche Alexis Sanchez dopo l’amichevole giocata dal suo Cile contro l’Argentina. Sabato sera la sfida di San Siro contro l’Udinese potrebbe essere l’occasione giusta per vederlo debuttare con la maglia dell’Inter, visto che Lautaro dovra’ fare i conti con il lungo viaggio intercontinentale dopo il test contro il Messico di martedi’.

Domani sono attesi Barella, D’Ambrosio e Sensi dopo il doppio successo con l’Italia arricchito dalle prestazioni convincenti dei due giovani centrocampisti. E Conte puo’ sorridere soprattutto per la partita dell’ex Cagliari una prova concreta che, di giorno in giorno, Barella sta ritrovando la migliore forma. Tra mercoledi’ e giovedi’, poi, rientreranno anche gli ultimi nazionali e Conte potra’ lavorare con tutta la rosa a disposizione puntando al terzo successo consecutivo per non cedere il primo posto in classifica. L’Inter vuole uscire dall’ombra ed emergere sia a livello sportivo che istituzionale. L’ingresso in dirigenza di Beppe Marotta, l’ingaggio di Conte e un mercato importante di campioni internazionali, con le cessioni dei giocatori fuori dal progetto, tra cui anche Mauro Icardi, una campagna mediatica di alto livello (cui si sommera’ anche la presentazione della terza maglia in un evento a cui partecipera’ anche la Curva Nord), sono segnali dell’ambizione del club. Suning vuole essere protagonista e la corsa di Steven Zhang al board dell’ECA ne e’ la prova. Qualunque sia l’esito delle elezioni di domani, il percorso iniziato dalla societa’ nerazzurra e’ chiaro e anche i giocatori lo hanno capito. ”Dobbiamo continuare su questa strada – conferma Andrea Ranocchia a Sky Sport – gli appuntamenti sono tanti ma il lavoro che stiamo facendo ha iniziato a creare qualcosa di straordinario. Quest’anno la cosa piu’ importante e’ il gruppo. Decisivo per vincere trofei. Icardi? Hanno trovato la soluzione idonea ad entrambe le parti. Quanto accaduto durante il ritiro e il campionato, comunque, non ci ha portato via energie”.

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Lorenzo Sonego nei quarti degli Australian Open: la prima volta in uno Slam

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Lorenzo Sonego scrive una pagina importante della sua carriera conquistando per la prima volta l’accesso ai quarti di finale di uno Slam. Agli Australian Open, il torinese ha battuto lo statunitense Learner Tien in quattro set con il punteggio di 6-3, 6-2, 3-6, 6-1, in un match che ha mostrato la sua solidità mentale e tecnica.

Un traguardo emozionante

Al termine della partita, Sonego ha lasciato trasparire tutta la sua emozione: “È incredibile, sono emozionato. È stata una partita difficile nonostante i problemi di Tien, ma sono felice di aver raggiunto i quarti di finale Slam per la prima volta. Essere qui è speciale. Questa settimana ho giocato bene e ho provato a godermi ogni momento in campo,” ha dichiarato durante l’intervista in campo.

Una partita dominata, ma non senza difficoltà

Sonego ha iniziato il match con grande determinazione, vincendo i primi due set con autorevolezza. Tuttavia, Tien ha reagito nel terzo parziale, approfittando di un momento di calo del tennista italiano. Lorenzo, però, non si è lasciato intimidire, chiudendo con un quarto set impeccabile, che ha messo in evidenza la sua superiorità.

Verso un nuovo capitolo

Ad attendere Sonego nei quarti di finale ci sarà Ben Shelton che si è agiudicato il, match contro Gael Monfils che si è ritirato per problemi fisici.

Un percorso in ascesa

La qualificazione ai quarti di finale degli Australian Open rappresenta un passo importante nella carriera di Sonego, confermando il suo talento e la sua capacità di brillare sul palcoscenico internazionale. Con il suo entusiasmo contagioso e il suo spirito combattivo, Lorenzo è pronto a regalare ancora grandi emozioni ai suoi tifosi.

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Australian Open, Sinner vince nonostante un problema fisico: devo dire grazie al pubblico

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Jannik Sinner supera un’altra prova di carattere agli Australian Open, confermando la sua determinazione e classe anche in situazioni di difficoltà. Al termine del match, l’altoatesino ha svelato di aver affrontato un problema fisico che, pur non precisandone la natura, ha influenzato la sua preparazione alla partita. Nonostante ciò, Sinner ha saputo conquistare la vittoria, regalando emozioni al pubblico.

Una preparazione insolita

“È stata una mattinata strana, non ho neanche disputato il riscaldamento. Parlare con il dottore mi ha fatto bene. Sapevo che sarebbe stata una partita complicata,” ha dichiarato Sinner durante l’intervista in campo al termine dell’incontro. Queste parole confermano le difficoltà vissute dall’atleta prima del match, ma sottolineano anche la sua capacità di adattarsi e di reagire con lucidità in un momento critico.

Il supporto del pubblico come arma vincente

Fondamentale, secondo Sinner, è stato il sostegno del pubblico: “Oggi il supporto del pubblico è stato fondamentale, ne avevo bisogno. Oggi il 90% del merito è vostro e io per il 10% ho provato a rendervi felici.” Un riconoscimento che mette in evidenza quanto il calore dei tifosi sia stato decisivo per mantenere alto il morale del campione e affrontare le difficoltà fisiche.

Una prestazione di qualità

Nonostante il problema fisico, Sinner ha elogiato il suo gioco: “Ho giocato bene, ho servito benissimo e questo mi ha dato la fiducia per continuare a lottare.” Il servizio, infatti, è stato uno degli aspetti chiave della sua performance, consentendogli di rimanere competitivo e di portare a casa un’altra vittoria importante.

Verso i prossimi incontri

Con questa vittoria, Sinner conferma il suo stato di forma e la determinazione di voler lasciare il segno in questo torneo. Nonostante gli ostacoli, il numero 1 al mondo dimostra ancora una volta perché è considerato uno dei migliori tennisti della sua generazione.

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L’Inter riparte, tris all’Empoli e -3 dal Napoli

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L’Inter non splende ma fa il suo, battendo l’Empoli e conquistando tre punti che le permettono di rimanere in scia al Napoli, ora a +3 ma con una gara in più rispetto ai nerazzurri. Succede tutto nella ripresa nel posticipo domenicale a San Siro, con Lautaro che sblocca una partita in cui gli uomini di Inzaghi (in tribuna per squalifica e sostituito in panchina dal vice Farris) stavano faticando per abbattere il muro dei toscani di D’Aversa. Un colpo da campione del capitano argentino a inizio secondo tempo, però, ha permesso ai nerazzurri di aprire la prima crepa nell’Empoli con Dumfries e Thuram che hanno poi chiuso la gara, intervallati dalla rete dell’ex Esposito che ha regalato giusto qualche minuto di brivido ai tifosi interisti.

Nel freddo del Meazza, l’Inter prende subito in mano il pallino del gioco, ma trova pochi spazi perché l’Empoli si difende con ordine e senza affanni. I nerazzurri diventano pericolosi da fermo, con Lautaro che, su punizione dalla destra di Dimarco, con una rovesciata trova una pronta risposta di Vasquez. Poi il protagonista è ancora Lautaro, che su lancio in profondità di Asllani centra il palo con una rapida girata col destro. Si tratta però degli unici due lampi interisti in un primo tempo ai limiti del sonnecchioso, perché il possesso palla della squadra di casa (seppur tocchi picchi di oltre il 70%, chiudendo poi la sfida a quota 68%) è troppo lento e con troppi errori per creare qualche pericolo agli uomini di D’Aversa, che resistono.

Nella ripresa si viaggia sugli stessi binari, con l’Inter che fa la partita senza però riuscire ad accelerare e l’Empoli che si difende con ordine senza soffrire più di tanto. Servirebbe una magia per sbloccare la partita e la pesca capitan Lautaro Martinez, che lasciato libero da fuori area trova un gran destro che si infila alle spalle di Vazquez. L’argentino poco dopo ha la palla per il raddoppio, dal limite però calcia troppo centrale servito da Taremi (ancora una serata negativa per l’ex Porto). I nerazzurri però si addormentano e rischiano, con un errore di Sommer che per poco non apre la strada all’Empoli. D’Aversa getta nella mischia l’ex Esposito, mentre Farris risponde con Thuram e Mkhitaryan.

La palla per il raddoppio ce l’ha Dumfries, che sfrutta un rimpallo per presentarsi davanti a Vasquez calciandogli però addosso in uscita. Tuttavia è solo questione di pochi minuti, perché l’olandese con un gran terzo tempo su corner battuto da Asllani trova il suo quarto gol da inizio 2025 stavolta riuscendo a battere il portiere dei toscani. Sembra la palla per chiudere la sfida, ma Esposito non è d’accordo: cross di Henderson, stop finta su De Vrij con destro a battere Sommer per riaprire la gara, regalando ultimi minuti di passione agli oltre 60mila di San Siro.

Ma sono solo proprio pochi giri di orologio, perché l’Inter approfitta di una distrazione dell’Empoli con un rapido contropiede: Arnautovic serve Thuram che a tu per tu con Vasquez trova il gol del 3-1, il tredicesimo del francese in Serie A (a -1 dal capocannoniere Retegui). E la rincorsa al Napoli per gli uomini di Inzaghi può continuare.

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