L’uomo era stato arrestato nel settembre dell’anno scorso per delle le violenze avvenute durante i pigiama party che la figlia organizzava in casa con le sue amiche. Le ragazzine, secondo le indagini, venivano narcotizzate con sostanze disciolte nell’aranciata che faceva loro bere come “brindisi della buona notte”. Gli accertamenti della polizia giudiziaria erano iniziate nella primavera del 2019 dopo la denuncia dei genitori di una delle ragazze, insospettiti dall’aver visto la figlia tornare alla mattina con vestiti diversi da quelli che indossava quando era uscita. Avevano poi scoperto che il padre della ragazzina, che le ospitava in casa sua, li aveva lavati senza fornire una giustificazione. Inoltre quando le ragazzine tornavano dalle festicciole lamentavano sempre dolori alla testa. Gli esami tossicologici sulle dodicenni hanno accertato che avevano ingerito farmaci e sedativi. Le violenze avvenivano dopo la sedazione.
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