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Cronache

Concorsi truccati per entrare nell’Esercito e nelle altre forze dell’ordine, andranno a processo anche persone che già indossano la divisa

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Dopo l’inchiesta sulla concorsopoli militare arrivano le notifiche di quindici avvisi di conclusione delle indagini a carico di ufficiali dell’Esercito, imprenditori,  informatici ed esperti nella realizzazione di corsi di formazione per aspiranti militari. Anche questo, a dire il vero, era ed è un business: i preparatori dei corsi per aspiranti militari. Chi sono? Come vengono pagati?
Le conclusioni della Procura: sono quindici le persone raggiunte da avvisi di chiusura dell’inchiesta, per tutti è in arrivo una richiesta di rinvio a giudizio. Nella lista delle persone nei guai ci son nomi importanti: Luigi Masiello, ex colonnello oggi in pensione, dell’informatico Claudio Testa, ritenuto responsabile della creazione degli algoritmi che garantivano il superamento delle prove per l’accesso all’esercito.
La Procura di Napoli ha indagato sul concorso per volontario in ferma prefissata di quattro anni, tenuto nel 2016 e considerato un trampolino di lancio ideale per passare poi anche nei ranghi di polizia, guardia di finanza e carabinieri). Ma c’è una nuova accusa che emerge. E finiscono sotto inchiesta anche i presunti beneficiari della truffa ovvero alcuni vincitori di concorso: ragazzi e ragazze che hanno già una divisa e sono già nei ranghi dell’esercito. Con l’ipotesi di reato di  di truffa aggravata ai danni dello Stato, sotto inchiesta finiscono così Fabio Ametrano, Stefano Cuomo, Rocco D’Amelia, Massimo Di Palma, in uno scenario che vede soggetti coinvolti su più livello. Sotto indagine anche Giuseppe Claudio Fastampa, Ciro Fiore, Raffaele Russo, Sabato Vacchiano, Giuseppe Zarrillo, indicati come partecipi di una trama organizzata a tavolino. Sotto la lente degli investigatori i concorsi del 2016 (prima e seconda immissione), alla luce di quanto emerso da intercettazioni e sequestri. Per gli inquirenti alcune centinaia di candidati avrebbero acquistato, pagano un bel po’ di soldi, le risposte giuste ai quesiti proposti, diversi da quelli di matematica e logica. Per questi ultimi, invece, le risposte venivano fornite su carta. Non sono mancate conferme, a leggere le ultime mosse della Procura. È il caso delle ammissioni rese dall’ufficiale Fiore, che ha confermato di aver avuto a disposizione di almeno centomila euro, soldi che sarebbero riconducibili al mercato dell’algoritmo messo in piedi per la grande prova del 2016.  Un tesoretto di almeno centomila euro, sul quale sono andate avanti le indagini, al termine delle quale gli inquirenti non hanno dubbi: si tratta di soldi raccattati con il mercimonio dei concorsi.
Associazione per delinquere, falso, truffa, reati informatici. Spuntano posizioni diverse, tra cui quella di Angelo Annunziato, Ciro Auricchio, Rocco D’ Amelia, Domenico Fiume, Francesco Interra, Raffaele Russo, Sabato Vacchiano e Giuseppe Zarrillo. Come diciamo sempre nessuna delle persone indagate o imputate sono da considerare colpevoli perchè nel nostro ordinamento c’è la presunzione di innocenza. Dunque occorre aspettare i processi e le sentenze. E come sappiamo le sentenze possono anche essere di assoluzione.

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Ancora un forte terremoto fa tremare Napoli e i Campi flegrei: serata di paura

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Ancora una forte scossa di terremoto di magnitudo 4 a dopo  le 22 avvertita a Napoli. Epicentro Campi Flegrei, ipocentro a circa 6,o k. di profondità. Molte persone hanno avvertito il movimento tellurico. Sui social network sono comparsi subito i primi post di persone che commentavano il terremoto. Con ogni probabilità si tratta di scosse che rientrano nello sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei. L’evento maggiore registrato è forse proprio quello delle 3,30 circa di qualche giorno fa. Molte persone hanno avvertito nitidamente la scossa soprattutto nella zona occidentale di Napoli e nel quartiere collinare del Vomero. Molte telefonate arrivate ai centralini delle forze dell’ordine e le telefonate all’Osservatorio Vesuviano.

Da alcune settimane, come segnalato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è in corso uno sciame sismico nell’area dei Campi Flegrei, con moltissimi eventi poco più che strumentali e tanti altri anche di magnitudo superiore a 3 che vengono avvertite e generano paura nella popolazione. Al momento, però, nel corso di queste settimane,  da tutte le verifiche al momento non sono stati segnalati danni.

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Coppia di Acerra muore in un incidente stradale, gravi i due figli

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Una notte di tragica fatalità ha colpito Acerra, una cittadina in provincia di Napoli, quando un terribile incidente stradale ha sconvolto una famiglia, lasciando dietro di sé una scia di dolore e interrogativi.

La notte scorsa, intorno alle 4 del mattino, una Fiat 600 bianca stava facendo ritorno a casa dopo una serata trascorsa fuori. A bordo c’erano quattro persone: Rino Losco, 65 anni, Lina Iannone, 45 anni, e i loro due figli, una bambina di 8 anni e un bambino di 3 anni. La loro serata si è trasformata in una tragedia quando la loro auto è entrata in collisione con una Opel Astra guidata da un uomo di circa 40 anni. Lo schianto è avvenuto in via Volturno, una strada periferica di Acerra, vicino al rione Tappia.

L’impatto è stato così devastante che i due genitori sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo e sono finiti in un terreno privato nelle vicinanze. Purtroppo, per loro non c’è stato nulla da fare, e sono deceduti sul colpo. Per estrarre i loro corpi dalle lamiere contorte dell’auto, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Afragola.

I due bambini, gravemente feriti nell’incidente, sono stati trasportati d’urgenza in codice rosso all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove la loro prognosi rimane riservata. La situazione è drammatica per la giovane famiglia, e le speranze sono rivolte a un recupero miracoloso.

Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente sulla scena. Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato di Acerra, in collaborazione con i carabinieri del nucleo radiomobile di Castello di Cisterna, stanno indagando sull’incidente. Il conducente dell’Opel Astra, anch’egli residente ad Acerra, non ha riportato ferite significative nell’incidente. Tuttavia, il sospetto di un possibile comportamento imprudente pesa su di lui, poiché è stato sottoposto al drug-test, il quale ha rivelato un risultato positivo. In base a questa scoperta, l’uomo è stato fermato con l’accusa di “omicidio stradale.”

Sorgono domande sul possibile coinvolgimento di sostanze stupefacenti nella tragedia, in particolare la cocaina, che potrebbe aver compromesso la capacità di guida del conducente dell’Opel Astra. L’indagine in corso cercherà di gettare luce su questo aspetto, mentre la comunità di Acerra e l’intera regione di Napoli si uniscono nel cordoglio per questa terribile perdita e nell’auspicio di un pronto recupero per i due bambini sopravvissuti.

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Illegalità e falso in arresti, nove poliziotti indagati

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Otto agenti della questura di Piacenza sono indagati con le accuse di arresto illegale, calunnia, falso in atto pubblico, mentre un nono poliziotto è accusato di false dichiarazioni all’autorità giudiziaria. Ne riferisce questa mattina il quotidiano Libertà precisando che l’inchiesta, condotta dai carabinieri e coordinata dalla sostituto procuratrice Daniela Di Girolamo, riguarda episodi del periodo tra gennaio e luglio 2022, con una più recente coda relativamente alle false informazioni fornite al pubblico ministero. Gli indagati operavano sulle volanti. Le accuse a loro carico sono state mosse anche sulla base di intercettazioni.

 

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