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Cronache

Comitato parenti vittime del Ponte Morandi. Governo revochi concessione ad Autostrade. Conte: entro fine settimana chiudiamo dossier

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“Chiediamo la revoca della concessione e vorremmo avere notizie dal Governo prima che ci sia la commemorazione del 14 agosto. Non è accettabile che dopo due anni non si sia ancora definita questa questione”. Lo dice Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, alla notizia che il nuovo ponte di Genova sara’ affidato ad Aspi. Un affidamento normale in costanza di concessione ma che ovviamente non è digeribile. Soprattutto dai parenti delle vittime di Autostrade. “Non mi aspettavo altro – aggiunge sulla gestione ad Autostrade -, tecnicamente e logicamente parlando mi sembrava inevitabile”.   “La scelta giusta sarebbe stata revocare la concessione ad Autostrade il giorno dopo la caduta del ponte. Capisco che tecnicamente forse non era fattibile”, aggiunge Possetti, che il 14 agosto del 2018 nel crollo del Morandi ha perso sorella, cognato, assieme ai loro due figli. La strage di due anni fa causo’ complessivamente 43 vittime. “Ora, dopo che è stato fatto un ponte in condizioni di emergenza bypassando tutte le condizioni ordinarie per fare in fretta – chiede quindi Possetti – cosa facevamo lo lasciavamo chiuso? Lo lasciavamo li’ senza che ci fosse nessuno a gestirlo o due gestori diversi, magari con un casello in mezzo? Gia’ prima doveva esser stato affidato tutto a qualcun altro, che sarebbe stata la scelta migliore”. Il premier Conte ascolta il dolore dei parenti delle vittime. “Io sono stato molto chiaro, ho detto che questo dossier va chiuso. Io ho già detto ai ministri più direttamente competenti che mi aspetto di chiudere ad horas o comunque a fine settimana. Dobbiamo evitare una situazione paradossale, dobbiamo chiarire questo passaggio” ha detto da Madrid soffermandosi sul dossier del Ponte di Genova.”E’ una situazione paradossale. Finché il concessionario e’ Autostrade il Ponte non puo’ che essere automaticamente gestito da Autostrade”, sottolinea ancora Conte ribadendo la volonta’ di chiudere il dossier “entro qualche giorno”.

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Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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Cronache

Per i Ponti 16 milioni di partenze e 5,5 miliardi di spesa

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Quasi 16 milioni di partenze e una complessivamente circa 5,5 miliardi di euro: è il bilancio sui ponti di primavera fatto dall’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Un 1 milione di turisti faranno un viaggio di 6 pernottamenti o più a destinazione, unendo quindi le due festività. Se poi il meteo si stabilizzasse, in particolare per quel 30% circa che punta alle località balneari, questi valori potrebbero crescere ulteriormente, sfiorando i 20 milioni di partenze per circa 6 miliardi in termini di spesa.

Resta assolutamente maggioritaria, nel panorama complessivo dei due ponti, la scelta di strutture turistico ricettive per i pernottamenti a destinazione: tra il 55% e il 60% a seconda del periodo preso in considerazione, anche se, per quello del 1 maggio, raddoppia la percentuale di coloro che optano per affitti brevi (dal 6% al 12%).

La Festa della liberazione – che cade di giovedì e quindi configura un ponte particolarmente allettante – vedrà oltre 9 milioni di italiani in viaggio, circa un milione in più dello scorso anno, confermando quindi la buona performance della domanda interna di turismo che, da febbraio, sembra avere superato la fase di “stanca” che l’aveva contraddistinta per buona parte del secondo semestre dello scorso anno. Abbastanza concentrata la scelta delle destinazioni, con il 31% che opta per località della costa e un ulteriore 31% che punta invece a borghi, città e città d’arte, mentre 1 italiano su 10 preferisce la montagna.

Ma soprattutto, nel confronto con lo stesso periodo del 2023, aumenta di ben 6 punti percentuali la schiera di coloro che si spingono al di fuori della propria regione, restando comunque in Italia (il 47%) o andando all’estero (17%). Positive anche le previsioni per il ponte del primo maggio con quasi 7,5 milioni di italiani in viaggio, un milione dei quali però, come detto, in vacanza già dal 25 aprile.

Qui pesa di più, almeno per il momento, la variabile delle condizioni metereologiche: un’incertezza che si riversa sulla scelta delle destinazioni, con quelle balneari che scendono lievemente, passando al 26%, mentre borghi, città e città d’arte totalizzano complessivamente un 22%, 9 punti in meno del ponte della liberazione; terza tipologia di destinazione, le località di campagna, con una componente rilevante di seconde case, che realizza il 14% delle preferenze.

Stabile la montagna. Anche in questo caso aumenta, rispetto all’anno scorso, il raggio di spostamento degli italiani in viaggio: si riduce infatti di 12 punti percentuali (dal 51% al 39%) la quota di chi resterà vicino a casa o, comunque, nella propria regione, e aumenta di 14% quella di chi si recherà all’estero.

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Campi Flegrei, la terra trema ancora, epicentro a Bacoli

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Continuo a tremare la terra nei campi Flegrei: magnitudo 2.1, epicentro a Bacoli alla profondità di poco più di 2 km. Anche ieri erano state registrate delle scosse a Pozzuoli, poco più che strumentali ma pure avvertite dalla popolazione. Paura ma nessun danno. Pochi hanno deciso di scendere in strada anche a causa del maltempo che ha imperversato per tutta la notte con piogge forti e temporali.

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