“Ragazzi forti e coriacei ma poveri e affamati che entrano nella squadra di canottaggio per restare all’università. Per loro gli ostacoli sono molto più alti e questo si trasforma per loro in un vantaggio”. Così George Clooney, descrive in un filmato dietro le quinte sul set il suo nuovo film da regista, The boys in the boat, in arrivo nelle sale Usa a Natale con Amazon Mgm Studios. Lo sport drama è l’adattamento dell’omonimo bestseller di Daniel James Brown uscito nel 2014 dedicato alla vera storia della squadra di canottaggio ‘otto con’ dell’Università di Washington: atleti lavoratori, cresciuti nelle grande Depressione, arrivati a vincere, alle Olimpiadi di Berlino del 1936, davanti a Hitler, contro le elite del resto del mondo.
A guidare la squadra è l’allenatore Al Ulbrickson (Joe Edgerton) e tra gli atleti più talentuosi c’è Joe Rantz (Callum Turner) che ha alle spalle un passato particolarmente difficile: abbandonato in mezzo al nulla dalla sua famiglia a 15 anni, è stato capace di finire il liceo, lavorando, vivendo tra baracche e la sua vecchia auto, fino a riuscire anche ad entrare all’università . Nel cast, fra gli altri, anche Jack Mulhern, Sam Strike, Alec Newman, Peter Guinness, Luke Slattery, Hadley Robinson e Courtney Henggeler. “Questi ragazzi sfidano le squadre senior e quelle delle confraternite all’Università e poi sfidano i nazisti – osserva Clooney -. In questi film c’è sempre uno sfavorito, in cui riconoscerci, qualcuno che venendo dal nulla sa rialzarsi e vincere” e “la storia di come è nata questa squadra è veramente spettacolare”.
L’attore e regista fin dall’uscita del libro ha pensato di farne un film: “Abbiamo provato ad acquistare subito i diritti ma non ci siamo riusciti – spiega l’amico fraterno e coproduttore Grant Heslov, a Deadline Contenders, la serie di panel dedicata ai film principali della stagione -. Dopo qualche anno, come spesso capita, abbiamo avuto di nuovo la possibilità di avere i diritti, e sapevo che George avrebbe voluto dirigere il film. Così siamo partiti e abbiamo affidato l’adattamento a un grande sceneggiatore come Mark L. Smith”. The boys in the boat è per il produttore, nella scia di grandi film su imprese sportive, da Momenti di gloria e Colpo vincente: “Questo è un film per tutta la famiglia, un po’ diverso da quelli che realizziamo in genere con George, ma penso ci sia di nuovo spazio anche per storie dirette a un pubblico più adulto”. La parte più complessa nella lavorazione sono state le riprese sull’acqua: “Sono scene in cui le difficoltà diventano migliaia – osserva Heslov, che ha anche diretto la seconda unità in quelle riprese – Però il nostro direttore della fotografia Martin Ruhe è un genio e ci ha dato grande tranquillità”.
Per Heslov questa è una storia avvincente perché segue “questi nove ragazzi, entrati nel team, per avere un posto dove stare, qualcosa da mangiare e ricevere un’educazione che riescono a diventare una delle più grandi squadre di canottaggio di tutti i tempi”. Il film “parla del cuore di questi ragazzi e del percorso che intraprendono”. Intanto Clooney ha anche già finito il suo prossimo film da attore, realizzato, anche da coproduttore, per Apple+ tv: E’ Wolves, l’action thriller di Jon Watts, dove Clooney e Brad Pitt interpretano due fixer (‘lupi solitari’ ingaggiati dalla criminalità per ‘risolvere problemi’) ai quali viene affidato lo stesso incarico. Nel cast fra gli altri, anche Amy Ryan e Poorna Jagannathan.