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Clamoroso all’Allianz Stadium, la Juventus perde con l’Empoli

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Juventus-Empoli 0-1 (0-1) in uno degli anticipi della seconda giornata del campionato di Serie A. A segno per i toscani Mancuso al 21′. La prima Juventus del post Ronaldo non da’ segnali incoraggianti e perde clamorosamente in casa 1-0 contro un Empoli da applausi. La squadra di Andreazzoli piazza un colpaccio storico allo Stadium da neo promossa, prendendosi 3 punti di una pesantezza inimmaginabile grazie alla fiammata di Mancuso.
Tante ombre e perplessita’ tra i bianconeri, che seppur creando tanto, soprattutto nel primo tempo (protagonista Vicario con un paio di parate miracolose), non riescono neanche a salvare la pelle, incappando nel primo ko stagionale. Dopo il pari di Udine quindi, continua sempre piu’ in salita la nuova avventura di Allegri sulla panchina juventina. I bianconeri partono in quinta e dopo una manciata di minuti dal fischio d’inizio vanno subito vicini al vantaggio: Chiesa scappa a sinistra e rientrando sul destro calcia in porta, Vicario si oppone di petto e salva in corner. Al 12′ il duello tra i due si ripete e lo vince ancora il portiere ospite, con un gran tuffo a cancellare il destro all’angolino di Chiesa, al termine di una splendida azione personale. La Juve sembra in totale controllo del match, ma al 21′ arriva dal nulla il colpo di scena che porta avanti l’Empoli: Bandinelli fugge a sinistra proponendo al centro, Bajrami calcia e una deviazione favorisce Mancuso, bravissimo a controllare e battere Szczesny per lo 0-1. La squadra di Allegri tenta di reagire un po’ confusamente, tirando fuori piu’ i nervi che la qualita’ nelle giocate, tant’e’ che prima dell’intervallo non riesce a trovare la via del pari. Nella ripresa la Juve aumenta i giri del proprio motore ma non riesce ad incidere come vorrebbe, cosi’ Allegri prova a correre ai ripari inserendo forze fresche dalla panchina. Al 71′ e’ proprio il neo entrato Locatelli a sfiorare il pareggio con una spaccata sul cross di Bernardeschi, mancando pero’ lo specchio della porta. Nel recupero ci prova ancora Locatelli ma senza fortuna, cosi’ le speranze juventine si spengono definitivamente. E’ festa grande per l’Empoli, che ottiene la prima vittoria dal ritorno in Serie A.

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Esteri

Parigi, arrestato l’uomo che minacciava di farsi saltare nel consolato dell’Iran: era disarmato

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È stato arrestato l’uomo che si era asserragliato nel consolato dell’Iran a Parigi: aveva minacciato di farsi saltare per aria ma quando è uscito dallo stabile, perquisito, non aveva nessun esplosivo addosso: l’uomo però era già stato indagato per un incendio nei locali del consolato nel 2023.  L’uomo,  61 anni, aveva giustificato il gesto spiegando che voleva sostenere il movimento di protesta in Iran nato  dopo la morte di una ragazza arrestata dalla polizia perché non portava bene il velo. Per quell’episodio venne condannato a otto mesi con la condizionale, oltre ad essere colpito da un divieto di recarsi nel 16esimo arrondissement di Parigi, proprio dove si trova il consolato iraniano.

Sul posto la polizia ha inviato unità di intervento rapido ed ha istituito un perimetro di sicurezza in diverse strade intorno a Place du Trocadero, dove si trova il consolato iraniano, un luogo affollato che è proprio di fronte alla Torre Eiffel. Il consolato iraniano a Parigi non è mai molto affollato e vengono rilasciati pochi visti, a causa della freddezza tra i due paesi.

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Cronache

Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Cronache

Napoli, sequestrata nave turca con grano ucraino: conteneva sigarette di contrabbando

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Nave carica di mais e grano ucraino e sigarette di contrabbando. Carabinieri arrestano 4 persone, anche il comandante del cargo

Si tratta di una nave turca, battente bandiera panamense, dove i carabinieri della sezione operativa e radiomobile di Castellammare di Stabia hanno trovato migliaia di pacchetti di sigarette di contrabbando. Proveniente dall’Ucraina con un carico di mais e grano e attraccata nel porto di Torre Annunziata, l’imbarcazione nascondeva nella stiva circa 7000 pacchetti di sigarette di origini serbe ma destinate verosimilmente al mercato nero napoletano.

In manette il comandante della nave, un 39enne siriano di Tartus e 3 oplontini di 68, 57 e 58 anni. Questi ultimi avevano appena prelevato 500 stecche del carico (5000 pacchetti) e li avevano stipati in un’auto. Sono stati arrestati per contrabbando di tabacchi esteri.

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