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‘Ciro’ Mertens, re di Napoli, suona la carica ai compagni di squadra che vincono a Udine

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Un bacio appassionato in piazza del Plebiscito, poi la trasferta fino ad Udine nonostante non fosse ancora pronto a scendere in campo, solo per incitare i suoi compagni:  la sua vocetta si sentiva addirittura più forte di quella di Gattuso, nelle urla che il calcio a spalti vuoti regala a chi guarda la partita in tv. La verità è che in campo la mancanza di ‘Ciro’ Mertens si sente come il pane e non solo per motivi agonistici.

 

Il Napoli soffre terribilmente l’assenza degli uomini top del suo reparto offensivo…ma Dries Mertens rappresenta sicuramente molto di più. Out per infortunio dallo scorso 16 dicembre, ha voluto stare accanto alla sua squadra e prima con lo Spezia in casa, poi con l’Udinese in trasferta, ha urlato come un dannato, perché Dries, con la sua mentalità di atleta vincente non si arrende all’andamento di questo Napoli così altalenante e discontinuo.


È lui l’anima dello spogliatoio, il leader, colui che lotta fino all’ultimo minuto su ogni pallone e allo stesso modo si adopera a motivare i compagni fino al fischio finale dell’arbitro. È all’ottavo anno a Napoli e dal
2013, quando è stato acquistato dalla società azzurra, è subito nato un amore autentico tra l’attaccante,  e la città, una passione che il numero 14 azzurro, nato in Belgio non perde occasione di sottolineare spesso e volentieri.

Mertens, la chitarra e le canzoni napoletane

Ha imparato il napoletano forse prima che l’italiano tanto che è un piacere leggere il suo labiale quando è in panchina e guarda la partita: ormai pensa pure in napoletano…Lezione di chitarra, di pizza, di canto, tutto per entrare meglio nella carne viva di questa città…e poi la solidarietà, le pizze di notte per i barboni con il suo amico Ciro Oliva, le puntate al canile dove ha trovato un altro grande amore: Juliette.

Una felicità che si nota quando viene immortalato affacciato dalla sua casa di Posillipo ad un passo dal mare, di fronte al Vesuvio, con la sua famiglia, la moglie Kat Kerkhofs, compagna ideale, conosciuta quando erano solo dei ragazzini e l’amata cagnolina Juliette. Sereni in un luogo che li ha accolti come figli e che oggi sentono e difendono come se fosse casa propria.

Dries è speciale. E’ un ragazzo con un gran cuore, sempre attento a ciò che gli accade intorno e sensibile ai disagi manifestati dai suoi compagni, per infortuni o per problemi personali. Ogni tanto invita qualcuno di loro a cena per approfondire la conoscenza, si informa di come stanno i dipendenti della società e nell’ottica di mantenere uno standard elevato a 33 anni – per quanto riguarda le sue prestazioni – è super scrupoloso sia a tavola che negli allenamenti.

Mertens

 

Ce la sta mettendo tutta per la riabilitazione: scalpita e non vede l’ora di ributtarsi nella mischia. Rientro previsto per il 20 gennaio contro la Juventus per la Supercoppa Italiana, ma conoscendo Mertens, non ci meraviglieremmo se tornasse a disposizione di Gattuso anche un po’ prima. Non è un caso che è suo il record di goleador azzurro di tutti i tempi, ben 130 gol superando Hamsik (121) e Maradona (115).

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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