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Politica

Cirielli lancia la campagna per la Regione Campania: “Rialziamoci per tornare grandi”

Edmondo Cirielli ufficializza la sua candidatura per la Regione Campania e lancia la campagna elettorale sui social. “Rialziamoci per tornare grandi”. Sabato la presentazione con tutta la coalizione.

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È ufficialmente partita la campagna elettorale di Edmondo Cirielli per la presidenza della Regione Campania.
Il viceministro degli Esteri ha pubblicato sui suoi profili social il primo manifesto con lo slogan:

Rialziamoci per tornare grandi”.

Nel post, la scritta “Edmondo Cirielli. Il tuo presidente per la Campania” campeggia accanto alla sua immagine, segnando l’inizio della corsa alla guida della Regione dopo il via libera definitivo di Forza Italia e l’intesa siglata con i leader nazionali del centrodestra.

Sabato la presentazione al Rione Sanità

Cirielli lavora già alla definizione delle liste elettorali, in particolare a quella del presidente, quasi completata, e alla composizione dello staff di campagna.
La presentazione ufficiale è prevista per sabato, con una conferenza congiunta dell’intera coalizione, probabilmente nel Rione Sanità a Napoli, dove si terrà la prima uscita pubblica del candidato insieme a tutti gli alleati.

“Inizieremo la campagna elettorale insieme. Mi sembra corretto e coerente con gli alleati con i quali sono sempre andato d’accordo”, ha dichiarato Cirielli.

Il chiarimento su Berlusconi e la mano tesa a Forza Italia

Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il candidato ha voluto chiarire la sua posizione nei confronti di Silvio Berlusconi e di Forza Italia, ricordando un episodio personale che lo lega all’ex premier:

“Ricordo la sua straordinaria vicinanza nel momento più difficile della mia vita, quando io e la mia famiglia fummo tra i primi in Italia a risultare positivi al Covid. Mi chiamò ogni sera per venti giorni consecutivi. La sua presenza umana fu per me un sostegno prezioso.”

Cirielli ha poi ribadito la solidità del rapporto con gli alleati:

“Non vi è mai stata da parte mia la volontà di mancare di rispetto a Forza Italia, che considero un alleato imprescindibile della nostra coalizione.”

Le liste e l’obiettivo di allargare la coalizione

Superate le tensioni interne, l’obiettivo ora è ampliare il consenso del centrodestra in Campania.
Oltre a Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi Moderati e alla lista del presidente, si lavora per coinvolgere Democrazia Cristiana e Nuovo Psi.

“Ho sempre creduto in un centrodestra allargato. Dobbiamo includere tutti quelli che vogliono un cambiamento vero per la Campania”, ha dichiarato il candidato.

Sostegni e reazioni

Arrivano numerosi attestati di stima.

“Cirielli è il candidato vincente e il governatore ideale per una nuova stagione della Regione: autorevole, competente e con radici solide”, ha dichiarato il senatore Sergio Rastrelli (FdI).

Anche il figlio Italo Cirielli, consigliere comunale a Cava de’ Tirreni, ha espresso pubblicamente il proprio sostegno:

“La candidatura di mio padre non è un atto di ambizione, ma di sacrificio e coraggio, un gesto d’amore verso una Campania che merita di più.”

Il centrodestra, dopo settimane di tensioni, appare ora compatto e determinato a conquistare Palazzo Santa Lucia.

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In Evidenza

La Lega chiede di cancellare l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi

La Lega presenta un emendamento per sopprimere l’aumento della cedolare secca dal 21 al 26% sugli affitti brevi. Copertura prevista: aumento dell’Irap per banche e assicurazioni.

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La Lega punta a sopprimere l’articolo 7 della manovra, quello che prevede l’aumento della cedolare secca sugli affitti brevi dal 21 al 26%. La proposta arriva attraverso un emendamento alla legge di bilancio, presentato con prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo.

La proposta di modifica e la copertura economica

Nel testo dell’emendamento, il Carroccio indica una copertura alternativa: aumentare ulteriormente l’Irap per banche e assicurazioni, già ritoccata dalla manovra. L’incremento dell’aliquota, secondo la proposta, passerebbe da 2 a 2,5 punti percentuali.

Il nodo politico

L’intervento apre un fronte dentro la maggioranza sul tema degli affitti brevi, uno dei dossier più sensibili della manovra. La Lega rivendica così una linea netta in difesa dei proprietari e del settore turistico, opponendosi alla stretta fiscale contenuta nel testo del governo.

Prossimi passaggi

La discussione sull’emendamento entrerà nel vivo nei lavori parlamentari sulla legge di bilancio, dove si capirà se la proposta leghista troverà sponda negli alleati o se resterà una battaglia di bandiera.

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Politica

Dalla pizza alla ceramica: pioggia di micro-emendamenti alla manovra tra musei, fondi culturali e nuove detrazioni

Nella manovra spuntano centinaia di micro-emendamenti: dai musei dedicati a pizza, vino e olio, ai fondi per festival, oratori, archivi storici e restauro di tombe. Una mappa di richieste che attraversa tutti i gruppi politici.

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Quasi seimila emendamenti alla manovra: dietro ai grandi temi finanziari, i senatori hanno presentato una galassia di micro-richieste legate ai territori. Anche quest’anno spuntano proposte per musei, fondi culturali, detrazioni e contributi destinati alle realtà locali.

I musei “iconici” chiesti dalla Lega

La Lega, con la firma del presidente della commissione Finanze Massimo Garavaglia, propone tre musei dedicati a simboli del patrimonio italiano: la pizza a Napoli, il vino a Verona e l’olio nel Gargano. Costo stimato: 6 milioni di euro nel 2026.
Dal Carroccio arriva anche la richiesta di 5 milioni nel 2028 per celebrare l’anniversario del Teatro alla Scala e 1 milione l’anno per sostenere la Nuova Orchestra Alessandro Scarlatti di Napoli, proposta condivisa anche dal Pd.

Le priorità di FdI

Fratelli d’Italia punta su Umbria Jazz, chiedendo 150mila euro per il 2026, e sul Museo di fotografia contemporanea con un emendamento da 1 milione.
Il partito propone inoltre 30mila euro annui per consentire al ministero del Turismo di aderire all’Associazione “Vie e Cammini di San Francesco”, un milione l’anno per l’Associazione italiana città della ceramica e un fondo da 8 milioni l’anno per la “cultura terapeutica e la cura sociale” rivolto ai lavoratori dello spettacolo.

Le richieste di Forza Italia

Tra gli emendamenti azzurri spicca la proposta di introdurre una detrazione del 36% per il restauro e la ristrutturazione di tombe, cappelle e sepolcri. Claudio Lotito presenta un emendamento per creare un “Nuovo polo culturale Dante e Beatrice” con uno stanziamento di 500mila euro.

Le proposte del Partito Democratico

Il Pd, con il senatore Antonio Nicita, chiede 100mila euro l’anno per sostenere la Fondazione archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico di Roma.

La memoria secondo il M5S

Il Movimento 5 Stelle, con il senatore Luca Pirondini, propone un fondo da 1 milione per il 2026 per valorizzare la memoria di chi contribuì alla rinascita democratica dell’Italia.

Cosa sopravviverà

Martedì maggioranza e opposizione selezioneranno i cosiddetti “segnalati”, l’unico gruppo di emendamenti destinato a sopravvivere alla scrematura. Molte proposte resteranno fuori, ma una parte potrebbe trovare copertura nel tesoretto da 100 milioni l’anno destinato proprio alle modifiche parlamentari, o nelle risorse dei singoli ministeri.

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Politica

Schlein vede Prodi e rilancia la rotta del Pd

Schlein incontra Prodi dopo l’assemblea Pd a Bologna. Ruffini riunisce 600 persone a Roma per i comitati Più Uno e richiama lo spirito dell’Ulivo.

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Dopo l’assemblea degli amministratori Pd a Bologna, Elly Schlein ha fatto visita a Romano Prodi. «Io ascolto sempre con grande attenzione il Professore», ha spiegato in tv, raccontando l’incontro e sottolineando il valore dei messaggi lanciati da Prodi sul Corriere: servono idee coraggiose e leadership capaci di parlare al Paese senza inseguire radicalismi.

La rotta del Pd secondo Schlein

In tv la segretaria dem ha ribadito la linea del partito: mettere al centro i problemi concreti, puntare su misure come asili nido gratis e trasporto pubblico gratuito, valorizzare il lavoro già svolto dai sindaci. «Quando la sinistra mette al centro i problemi, torna la fiducia e torna a vincere», ha spiegato Schlein.

La novità del centrosinistra: nasce Più Uno

Sempre ieri si è svolta a Roma la prima assemblea dei promotori dei comitati Più Uno di Ernesto Maria Ruffini. Prodi ha detto di «seguire con interesse» il progetto, che punta a diventare un movimento nazionale: oltre 600 i partecipanti arrivati da tutta Italia, 300 comitati già nati in tutte le regioni.

In prima fila diversi protagonisti della politica: Vincenzo Spadafora, Chiara Gribaudo, Bruno Tabacci, Elio Vito e Giuseppe Sangiorgi.

Ruffini: «Non siamo la stampella del centrosinistra»

Ruffini ha chiarito che Più Uno non vuole essere una nuova gamba del campo largo né un partito personale. «Il Pd non può delegare a un soggetto esterno il compito di rappresentare il riformismo», ha detto.

Il suo obiettivo è più ambizioso: tornare allo spirito dell’Ulivo. «Era la straordinaria idea del moderno centrosinistra, capace di superare le appartenenze e restituire un orizzonte comune. Quella intuizione consentì di battere la destra due volte, con Romano Prodi».

Un richiamo politico e culturale che arriva proprio mentre la segretaria dem cerca di consolidare la rotta del Pd, con l’attenzione vigile del Professore.

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