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Esteri

Cina, colloqui schietti e costruttivi con diplomatici Usa

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L’assistente segretario di Stato Usa per gli Affari dell’Asia orientale e il Pacifico, Daniel Kritenbrink, e la direttrice senior per la Cina del Consiglio di sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Sarah Beran, hanno incontrato a Pechino il vice ministro degli Esteri, Ma Zhaoxu, e il capo del dipartimento per gli Affari americani e Oceania, Yang Tao, nel mezzo delle nuove tensioni bilaterali. Le parti, secondo una nota della diplomazia cinese, “hanno condotto una comunicazione schietta, costruttiva e fruttuosa sulla promozione del miglioramento delle relazioni sino-americane e sulla corretta gestione e controllo delle differenze”.

I colloqui si sono tenuti “in conformità con il consenso raggiunto” a Bali dai due capi di Stato, Xi Jinping e Joe Biden, lo scorso novembre. La Cina, ha aggiunto la nota, “ha chiarito la sua solenne posizione su Taiwan e su altre importanti questioni di principio. Entrambe le parti hanno convenuto di continuare a tenere le comunicazioni”. La visita a Pechino di Kritenbrink e Beran ha fatto seguito al rifiuto del ministro della Difesa cinese Li Shangfu, soggetto alle sanzioni americane dal 2018 per l’acquisto di aerei da combattimento e attrezzature dalla Russia, di incontrare a Singapore, a margine dello Shangri-La Dialogue tenutosi nel fine settimana, il capo del Pentagono Lloyd Austin. Oltre che ai recenti casi di incidenti sfiorati nelle acque e nei cieli del mar Cinese meridionale tra unità navali e aeree dei due Paesi.

“I funzionari hanno chiarito che gli Usa avrebbe fatto valere e difeso con vigore gli interessi e i valori degli Stati Uniti”, ha rimarcato invece una nota del dipartimento di Stato americano. L’arrivo del 4 giugno a Pechino della delegazione statunitense ha coinciso con il 34/mo anniversario della sanguinosa repressione del 1989 da parte delle truppe dell’Esercito popolare di liberazione cinese contre gli studenti che manifestavano a Piazza Tienanmen a favore delle riforme democratiche. Il portavoce per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ha difeso lunedì i tempi dell’incontro, spiegando che il viaggio era stato “pianificato da tempo” e che “questo è il modo in cui i programmi hanno funzionato”. L’amministrazione del presidente Joe Biden sta spingendo per ripristinare le comunicazioni con la Cina, nel mezzo del deterioramento delle relazioni su questioni che vanno da Taiwan alle attività militari di Pechino nel mar Cinese meridionale fino alla guerra tecnologica. Anche il Global Times, il tabloid nazionalista del Quotidiano del Popolo, ha criticato la visita di Kritenbrink, scrivendo nella tarda serata di domenica che era più motivata dall’obiettivo di Washington di presentarsi come la parte in cerca di comunicazione.

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Comore, il presidente Assoumani accoltellato: è fuori pericolo

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Il presidente delle Comore, Azali Assoumani, è “fuori pericolo” dopo essere stato ferito venerdì in un attacco con coltello da parte di un poliziotto di 24 anni che è stato trovato morto nella sua cella il giorno dopo. Lo rendono noto le autorità dello Stato africano insulare, citate dai media internazionali. L’attentato è avvenuto intorno alle 14 ora locale a Salimani Itsandra, subito a nord della capitale Moroni. “Il presidente sta bene. Non ha problemi di salute, è fuori pericolo. Gli sono stati dati alcuni punti di sutura”, ha detto ieri sera il ministro dell’Energia comoriano Aboubacar Said Anli in una conferenza stampa. Azali è stato aggredito mentre partecipava a un funerale. Il movente dell’attacco non è stato ancora determinato.

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Fox, uomo che mirava a Trump identificato come Ryan Routh

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L’uomo armato al club di golf di Donald Trump è stato identificato come Ryan Wesley Routh, 58 anni. Lo riporta Fox. Il suo account LinkedIn rivela che ha frequentato la North Carolina Agricultural and Technical State University e che si è trasferito alle Hawaii nel 2018. Ryan Routh, l’uomo sospettato di voler colpire Donald Trump, sui suoi social ha postato più volte in merito alla guerra in Ucraina, tentando anche di reclutare soldati per la causa. Lo riporta Cnn, citando alcune fonti.

“Ryan è mio padre e non ho commenti da rilasciare, se non che è un uomo onesto e gran lavoratore. Non so quello che è accaduto in Florida: da quello che ho sentito non sembra la persona che io conosco. E’ un bravo padre”. Lo afferma Oran Routh, il figlio dell’uomo fermato dalla polizia e sospettato di voler uccidere Donald Trump.

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Nuovo tentato assassinio Trump: non mi arrenderò mai

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Il secondo tentato assassinio di Donald Trump in due mesi. “Sto bene, non mi arrenderò mai”, ha rassicurato l’ex presidente a stretto giro. L’allarme è scattato intorno alle 13.30. Trump stava giocando a golf al suo club di West Palm Beach: era fra la quinta e la sesta buca quando un agente del Secret Service che lo precedeva ha individuato la canna di un fucile che sbucava dalla recinzione ed è intervenuto aprendo il fuoco, mettendo in fuga l’uomo armato. I suoi colleghi, nel frattempo, hanno messo al sicuro Trump: si sono avventati su di lui e lo hanno coperto, protetti anche da cecchini con i treppiedi. L’ex presidente è stato poi allontanato su una golf car, prima di rientrare a Mar-a-Lago con una scorta rafforzata.

Un testimone nelle vicinanze ha visto il sospettato scappare dai cespugli ed è riuscito a scattare foto dell’auto su cui è fuggito, una Nissan Nera, e della targa. Consegnate le immagini alla polizia, gli agenti sono riusciti a individuarlo e fermarlo: quando lo hanno bloccato non era armato ed era calmo, senza mostrare grandi emozioni. Il testimone lo ha identificato e ora l’uomo, sui 50 anni, è sotto custodia della polizia. “Non ha rilasciato dichiarazioni”, ha detto lo sceriffo Ric Bradshaw. Fra i cespugli la polizia ha trovato uno zaino, una telecamera GoPro e un fucile stile Ak-47 con il mirino, un semiautomatico che rendeva Trump ‘vicino’ al pericolo nonostante fosse in realtà fra i 270 e i 400 metri di distanza. Le indagini sono nelle fasi iniziali, anche se l’Fbi, senza giri di parole, afferma di indagare “su quello che appare il tentato assassinio dell’ex presidente”.

Il movente del sospettato non è ancora chiaro. Joe Biden e Kamala Harris sono stati informati dell’episodio e continueranno ad essere aggiornati. Il presidente e la vicepresidente sono “sollevati” dal fatto che Trump stia bene. “Sono lieta che stia bene. La violenza non ha posto in America”, ha aggiunto Harris. “Ho appena parlato con il presidente Trump. E’ una delle persone più forti che io conosca. E’ di buon umore, ed è più determinato che mai a salvare il Paese”, ha messo in evidenza il senatore repubblicano alleato di Trump, Lindsey Graham.

La sparatoria nelle vicinanze di Trump arriva a due mesi dal tentato assassinio dell’ex presidente a Butler, in Pennsylvania, per mano del 20enne Thomas Crooks, ucciso sulla scena da un cecchino. Crooks ha colpito l’ex presidente mentre era sul palco, ferendolo all’orecchio ma uccidendo un’altra persona e ferendone altre due. Un tentato omicidio che ha scatenato una bufera sul Secret Service, costringendo la direttrice a dimettersi. In questa occasione, gli agenti a seguito di Trump hanno reagito prontamente evitando il peggio a 51 giorni da elezioni che saranno decise da qualche migliaio di voti. In questa occasione, gli agenti a seguito di Trump hanno reagito prontamente evitando il peggio a 51 giorni da elezioni che saranno decise da qualche migliaio di voti. Mentre il voto anticipato inizia in alcuni Stati, i toni della campagna si sono accesi, con i due candidati che non si stanno risparmiando attacchi pesanti da quando sono saliti sul palco di Abc per il loro primo, e forse ultimo dibattito.

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