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Napoli

Ciarambino (M5S): “Audio choc di un dirigente Asl che intima ai dipendenti di tenere le bocche chiuse”

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La sanità ai tempi di Vincenzo De Luca in Campania. Bisogna lasciar stare, far manovrare e non disturbare il manovratore. Questo è quanto emerge dalla denuncia della consigliera regionale del M5S Valeria Ciarambino. Che questa volta con la riproposizone di un audio  di un dirigente Asl mostra anche quello che è il clima che alligna negli uffici e nelle strutture sanitarie.  “Era evidente, e l’abbiamo puntualmente denunciato, che i casi di formiche su pazienti intubate, di topi in corsia, di medici morti per tubercolosi contratti in strutture dove i malati di patologie infettive non sono isolati, di bagni di ospedali ridotti a ricettacolo di residui di materiale sanitario usato, di nosocomi che cadono a pezzi e pioggia nei reparti, fossero solo la punta di un iceberg. Casi emblematici di un sistema dove il controllato nomina chi dovrebbe controllarlo, per tenerlo costantemente sotto scacco. Un sistema dove a dirigenti e manager il governatore De Luca ha ordinato di non parlare con la struttura commissariale, imponendo loro di fare altrettanto con tutti gli operatori loro sottoposti. Come dimostra un audio di cui siamo venuti in possesso (pubblicato sulla pagina Fb del Movimento 5 Stelle Campania), nel quale un dirigente della Asl Napoli 1 intima in una chat ai suoi dipendenti di non parlare con “Le Iene” che, a suo avviso, sarebbero state inviate non dai cittadini, ma dal nostro gruppo politico regionale, come se un gruppo politico non rappresentasse proprio i cittadini. E svelando il timore che sia fatta luce su delibere recenti, su cui abbiamo presentato un esposto, di nomine di manager e dirigenti sanitari senza alcuna procedura di trasparenza. Nell’audio si arriva addirittura a sfiorare la minaccia quando, nella chiusura del messaggio, il dirigente in questione dice: “Comportatevi di conseguenza””.

La consigliera regionale Ciarambino attacca duramente. “L’audio conferma come la sanità in Campania sia gestita attraverso squallidi personaggi senza scrupoli né competenze, che si prestano ad essere le pedine di un gioco malato nelle mani di un unico manipolatore, il governatore Vincenzo De Luca. Il servizio delle Iene andato in onda ieri – aggiunge Ciarambino – è la sintesi di denunce che come Movimento 5 Stelle stiamo portando avanti da tre anni e mezzo. Dove i dipendenti del Dipartimento Prevenzione dell’azienda sanitaria più grande d’Italia, la Asl Napoli 1, ammettono che viene loro impedito di fare i controlli, pena il licenziamento. Perché se i controlli venissero fatti, si scoprirebbe che tutti gli ospedali di questa Asl andrebbero chiusi per assenza dei requisiti e degli standard minimi di igiene e sicurezza. Requisiti che sarebbero rispettati se solo fosse stato investito il miliardo e 700 milioni di fondi già stanziati nel piano di investimenti per le infrastrutture sanitarie, ma di cui, per palese incapacità progettuale, è stato speso appena un terzo. Tutto insabbiato in un sistema costruito affinché nessuno denunci o controlli, in quanto chi dovrebbe controllare è stato nominato secondo logiche clientelari e per questo non si metterà mai contro chi lo ha nominato”.

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Cronache

Napoli, lavoro a rischio per 300 professionisti sanitari

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In Campania sono circa 300 i posti di lavoro a rischio per professionisti sanitari che operano nelle attività della riabilitazione e questo potrà avere una pesante ricaduta sulla qualità dell’assistenza a persone particolarmente fragili a cui bisogna continuare a garantire il pieno diritto alla salute. Sulla questione sono intervenuti con una nota congiunta Paolo Esposito, Presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di NA-AV-BN-CE e Teresa Rea, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Napoli.

“Siamo seriamente preoccupati – scrivono la Rea ed Esposito – per il futuro di trecento professionisti sanitari impegnati nelle attività di riabilitazione e per le inevitabili ripercussioni che un’eventuale perdita di posti di lavoro potrebbe ricadere sulla qualità dell’assistenza a persone particolarmente fragili.

Seguiremo con attenzione l’evolversi dello stato di crisi, auspicando al più presto una risoluzione che scongiuri la perdita di tanti posti di lavoro in un settore, quello sociosanitario, già pesantemente in sofferenza per forme di precariato mai superate e per la scarsità di posti di lavoro. Perdere tanti professionisti impegnati nelle attività di riabilitazione significherebbe, oltretutto, far mancare la necessaria continuità assistenziale a pazienti particolarmente bisognosi di cure e di assistenza”.

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Cronache

Napoli: 100 Carabinieri in più al giorno per rafforzare la sicurezza e combattere il degrado urbano

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A Napoli, la sicurezza urbana è al centro di un importante piano di controllo del territorio. Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha messo in atto un’operazione straordinaria che prevede l’impiego di 100 carabinieri in più ogni giorno, con l’obiettivo di contrastare la criminalità e il degrado urbano. Questa iniziativa fa parte di un piano nazionale dell’Arma, coordinato con le altre forze di polizia sotto la guida della Prefettura, e coinvolge le principali aree metropolitane del paese.

Obiettivi del piano di sicurezza

L’iniziativa mira a garantire maggiore sicurezza e rassicurazione sociale, concentrandosi su zone critiche come le stazioni ferroviarie e i quartieri più problematici. A Napoli, i Quartieri Spagnoli, Fuorigrotta, Soccavo, e Bagnoli sono state le aree di intervento principali, dove la presenza visibile delle forze dell’ordine ha ottenuto significativi risultati.

I primi risultati dell’operazione

Nelle prime 72 ore, sono state identificate 625 persone e controllati 340 veicoli. Tra i principali risultati:

  • 12 parcheggiatori abusivi denunciati,
  • 47 contravvenzioni per infrazioni stradali,
  • 7 veicoli sequestrati,
  • 2 assuntori di droga segnalati.

Il Maggiore Luca Colombari, comandante della Compagnia Carabinieri di Napoli Bagnoli, ha sottolineato l’importanza della presenza dei carabinieri nelle aree più frequentate, come le stazioni della metropolitana e i mercati rionali, per ridurre la microcriminalità.

Operazioni nel centro storico

Nel centro storico, l’attenzione è rivolta ai Quartieri Spagnoli, con un focus sulla prevenzione e la repressione dei crimini. Tra i risultati ottenuti:

  • Arrestato un 25enne gambiano per spaccio di stupefacenti,
  • Sequestrati 134 grammi di droga, tra marijuana, crack e hashish,
  • Denunciati due minorenni per non aver rispettato l’alt dei militari.

Collaborazione con la cittadinanza

Il Maggiore Giordano Tognoni, comandante della Compagnia di Napoli Centro, ha elogiato la collaborazione della cittadinanza, evidenziando che le segnalazioni al 112 sono state fondamentali per il successo delle operazioni. Inoltre, l’impiego di un velivolo del Nucleo Carabinieri Elicotteristi di Pontecagnano ha potenziato le capacità di monitoraggio dall’alto.

Con questo piano, i Carabinieri puntano a consolidare la fiducia della cittadinanza e a garantire una presenza costante sul territorio, rafforzando la lotta contro la criminalità e promuovendo la sicurezza in tutta la città di Napoli.

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Cultura

Andy Warhol in mostra a Gallerie d’Italia di Napoli

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Intesa Sanpaolo apre al pubblico alle Gallerie d’Italia – Napoli, dal 25 settembre 2024 al 16 febbraio 2025, la mostra Andy Warhol. Triple Elvis a cura di Luca Massimo Barbero.In mostra un significativo focus espositivo di opere di Andy Warhol, tra cui tre fondamentali cicli grafici riuniti per la prima volta e provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, importante raccolta d’arte contemporanea formata tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento e confluita, grazie al lascito del Cavalier Luigi Agrati, nel patrimonio storico-artistico tutelato e valorizzato da Intesa Sanpaolo.L’esposizione, che si presenta come una mostra dossier, intende raccontare l’originale e straordinaria ricerca artistica di Warhol a partire dall’opera Triple Elvis del 1963, anno in cui l’artista per la prima volta lavora sulla ripetizione dell’immagine in occasione della mostra dedicata agli «Elvis Paintings» alla Ferus Gallery di Los Angeles. È proprio in quegli anni che l’artista comincia a inserire nelle sue opere personaggi che egli stesso, anticipando i tempi, definisce “famosi”. Contestualmente sarà possibile vedere l’evoluzione dell’artista americano negli anni Sessanta e nei primissimi anni Settanta attraverso tre importanti cicli grafici qui ineditamente esposti insieme: Marilyn, Mao Tse-Tung e Eletric Chairs.

Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo ha detto: “La ricchezza di capolavori presenti nelle raccolte d’arte della Banca, a partire dall’eccezionale nucleo della collezione Agrati, rafforza la volontà di condividerne sempre più la varietà, la bellezza e il valore nelle nostre Gallerie d’Italia. Nasce da qui il nuovo approfondimento che il museo di via Toledo dedica al “Triple Elvis”, opera iconica di Warhol. L’iniziativa conferma la vocazione di uno spazio vivo, aperto e dinamico, capace di generare proposte originali che parlano a tutta Napoli e alle migliaia di turisti che scelgono questa magnifica città.”L’esposizione apre con due cicli di opere grafiche, la straordinaria serie di 10 serigrafie Electric Chairs dove l’immagine di una sedia elettrica diventa icona politica ma anche una meditazione sull’umanità e sulla morte, e le 10 serigrafie in cui l’artista, attraverso l’uso deciso del colore, mostra il ritratto di Mao, eseguite nel 1972, anno del celeberrimo viaggio di Nixon in Cina.Nella stessa sala, dedicata al grande capolavoro Triple Elvis, è presente anche un’altra serie universalmente celebrata, quella delle Marylin, del 1967, che consacra il grande firmamento dei miti hollywoodiani, divenuti oggi emblema dell’artista americano.

In mostra anche un ritratto di Warhol: una piccola e delicata opera fotografica di Duane Michals, fotografo americano, in cui l’artista appare e scompare. Concludono questa ricercata mostra i due Vesuvius della collezione Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’importante legame che l’artista ebbe non solo con l’Italia, ma soprattutto con la città di Napoli, grazie anche a personalità di spicco come Lucio Amelio che lo coinvolse in una serie di esposizioni fondamentali per la storia della città.L’esposizione fa parte del progetto Vitalità del Tempo, a cura di Luca Massimo Barbero, per approfondire lati inediti delle collezioni della Banca. Parte dello stesso ciclo sono le sei sale allestite, sempre al secondo piano delle Gallerie d’Italia di Napoli, in cui è possibile ammirare opere di importanti artisti dalla fine degli ‘40 agli anni ‘90 del Novecento tra cui Fontana, Kounellis, Boetti e Sol Lewitt. Il museo di Napoli, insieme a quelli di Milano, Torino e Vicenza, – sottolinea una nota di intesa Sp – è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, guidato da Michele Coppola, Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici della Banca.

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