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Salute

Chris Martin e la sua ricetta della felicità: piccoli rimedi contro la depressione

Il leader dei Coldplay condivide in un video le sue strategie personali per affrontare i momenti più bui: scrittura libera, meditazione, musica e film tra le sue fonti di benessere.

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“Ognuno ha la sua ricetta della felicità”, diceva Francesco Piccolo. E oggi, a ricordarcelo, è Chris Martin, leader dei Coldplay, che da una tiepida sera di Hong Kong, tappa del Music of The Spheres World Tour, ha condiviso un video destinato a diventare virale. Tema centrale: la depressione, che Martin ha già affrontato pubblicamente in passato. Ma stavolta, il frontman ha voluto andare oltre.

La lista della gioia: consigli da condividere

Con tono intimo e sincero, Martin si rivolge ai suoi milioni di fan: «Ho notato che ultimamente alcune persone, me compreso, stanno lottando un po’ con la depressione. Quindi volevo raccontarvi alcune cose che mi sono state d’aiuto durante il tour e in generale, nella speranza che qualcuna di queste possa essere utile anche a voi».

La sua “ricetta della felicità” inizia con la scrittura libera: «Scrivi per dodici minuti i tuoi pensieri, poi li bruci o li butti via. È molto bello, un’ottima cosa». Poi la meditazione trascendentale, la propriocezione (“una sorta di movimento del corpo che aiuta a bilanciare il cervello”), e il metodo Costello, sviluppato da Jim Costello per aiutare giovani con Adhd o autismo.

Musica, libri e film per guarire

Ovviamente, c’è anche la musica. Ma non quella dei Coldplay. Martin cita Jon Hopkins, artista con cui ha collaborato, autore di musiche per terapie psichedeliche. Poi consiglia “Oxygen Advantage”, libro sulla respirazione, e un film che ama molto: “Sing Sing”, che racconta un laboratorio teatrale tra detenuti americani.

Nel flusso di coscienza del video, Martin consiglia anche una nuova artista: Chloe Qisha, la cui musica lo rende felice. Infine, con il telefono in mano, inquadra alcune persone che ballano in strada: «Viene voglia di ballare», sorride.

Una voce contro lo stigma

Chris Martin è stato tra i primi grandi artisti internazionali a parlare apertamente di depressione. Lo fece nel 2014, dopo il divorzio da Gwyneth Paltrow: «Mi sentivo giù di morale e confuso, pensavo di essere nel punto più basso della mia vita». La depressione lo ha colpito di nuovo nel 2020, e oggi sembra tornare a riaffacciarsi. Ma Martin non si arrende: ha costruito una lista, personale e sincera, di ciò che lo aiuta a rimanere grato e felice di essere vivo.

 

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Salute

Diabete ‘oscuro’, una persona su tre non sa di averlo

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In Italia una persona con diabete su tre non sa di averlo, mentre altri 3,5 milioni di italiani presentano prediabete non ancora diagnosticato. Numeri preoccupanti quelli anticipati dalla Società italiana di diabetologia (Sid) in occasione di ‘Panorama Diabete’, il congresso nazionale della Sid che si apre a Riccione il 18 maggio. In Molise, secondo alcuni dati dell’Istituto superiore di sanità (Is) riferiti al biennio 2022-2023, ne soffre quasi il 5 per cento della popolazione adulta, valore comunque in linea con quello nazionale (4,8 per cento).

“I trend di crescita della patologia – commenta Riccardo Bonadonna, Presidente eletto Sid – impongono un aumento delle strutture specialistiche, che devono agire in costante collegamento e sinergia con il territorio. Servono un servizio diabetologico in tutti gli ospedali e un team diabetologico in ciascuna casa di comunità, oltre ad un incremento dei posti per la formazione specialistica in endocrinologia e malattie del metabolismo”.

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Primo paziente al mondo trattato con editing genetico su misura

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E’ un bambino di pochi mesi di vita, affetto da una rara malattia metabolica, il primo paziente al mondo trattato con una nuova terapia personalizzata basata sull’editing genetico con tecnologia Crispr: sottoposto a tre infusioni tra febbraio e aprile, ha già mostrato alcuni miglioramenti senza gravi effetti collaterali, anche se servirà un monitoraggio più lungo per verificare appieno gli esiti della terapia. Il risultato, che apre nuovi scenari per le malattie genetiche rare, è pubblicato su New England Journal of Medicine da un team del Children’s Hospital di Philadelphia e della Penn Medicine negli Stati Uniti. I

l piccolo paziente, KJ, è nato con una rara malattia metabolica dovuta al deficit di un enzima del fegato, la carbamil fosfato sintetasi 1 (CPS1): questa condizione provoca l’accumulo di ammoniaca nel sangue, anche fino a livelli tossici, con pesanti conseguenze per organi cruciali come il cervello. Solitamente il trattamento consiste nel trapianto di fegato, ma vi possono accedere solo pazienti clinicamente stabili che hanno un’età sufficiente per affrontare una procedura così importante.

KJ era ancora troppo piccolo e così i ricercatori hanno provato ad aiutarlo sviluppando una terapia di editing genetico personalizzata, mirata alla specifica variante del gene CPS1 identificata nel bambino subito dopo la nascita. La terapia è stata messa a punto in soli sei mesi ed è stata somministrata tramite nanoparticelle lipidiche al fegato, infuse in tre dosi a febbraio, marzo e aprile 2025. “Sebbene KJ dovrà essere monitorato attentamente per il resto della sua vita, i nostri risultati iniziali sono piuttosto promettenti”, afferma Rebecca Ahrens-Nicklas, direttrice del Gene Therapy for Inherited Metabolic Disorders Frontier Program presso il Children’s Hospital di Philadelphia e professoressa associata di pediatria dell’Università della Pennsylvania.

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Napoli Bees Square: Umanesimo digitale e sanità al centro del dibattito

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La Città della Scienza di Napoli si prepara ad accogliere, il 16 maggio, la seconda edizione del Napoli BeesSquare, un evento organizzato da FARESANITÀ con il patrocinio della Regione Campania e di So.Re.Sa. S.p.A.

Questo importante appuntamento, dal titolo “Umanesimo digitale e sanità”, riunirà filosofi, manager pubblici e privati e aziende, per immaginare una sanità che, pur rivoluzionata dalla tecnologia, mantenga la persona al centro.

L’evento si propone di esplorare come la digitalizzazione possa migliorare concretamente la vita dei cittadini, semplificando la burocrazia, riducendo la necessità di spostamenti, favorendo l’incrocio dei dati e avvicinando le prestazioni ai bisogni, anche attraverso la telemedicina e le Case di Comunità.

Un focus particolare sarà dedicato al progetto Sinfonia, il portale informativo campano sviluppato da So.Re.Sa. S.p.A., che mira a mettere cittadini e operatori al centro del sistema sanitario regionale, centralizzando e armonizzando i flussi informativi per 5 milioni di persone.

La giornata, che si articolerà in 10 panel distribuiti in tre sale, vedrà la partecipazione di oltre 60 relatori provenienti da tutta Italia, con una forte rappresentanza del Mezzogiorno, che si candida a diventare la locomotiva della trasformazione digitale in sanità per l’intero Paese. Tra gli interventi più attesi: quello di Ettore Cinque, Assessore al Bilancio Finanziamento del Servizio Sanitario Regionale – Informatizzazione dei processi contabili e gestionali in ambito sanitario della Regione Campania; quello di Monsignor Gianfranco Basti, autore di oltre 100 pubblicazioni di argomento scientifico e filosofico, i cui interessi di ricerca sono rivolti alle reti neurali e ai sistemi cognitivi ed allo studio dei fondamenti della logica e della matematica;quello del pensatore Carlo Ghezzi; quello di Tommaso Casillo, Presidente di So.Re.Sa. SpA; e quello di Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione, Logistica Integrata e Sanità Digitale di So.Re.Sa. SpA. L’evento affronterà temi cruciali come l’Ufficio Relazioni con il Pubblico 2.0, la cybersecurity nella sanità digitale e l’inclusione dei pazienti più fragili.

L’evento si concentrerà su diversi temi cruciali:

•Umanesimo Digitale: Riflessioni su come la tecnologia possa essere al servizio dell’umanità, mantenendo la persona al centro del sistema sanitario.
•Sanità Digitale: Esplorazione delle opportunità offerte dalla digitalizzazione per migliorare l’efficienza e l’accessibilità dei servizi sanitari.
•Telemedicina e Case di Comunità: Discussione su come le nuove tecnologie possano supportare la medicina territoriale e la prossimità delle cure.
•Cybersecurity: Analisi delle sfide legate alla sicurezza dei dati sanitari nell’era digitale.
•Progetto Sinfonia: Presentazione del sistema informativo campano sviluppato da So.Re.Sa. S.p.A., che rappresenta un modello avanzato di digitalizzazione e integrazione dei servizi sanitari a livello regionale in Italia.

Il Napoli Bees Square si conferma un’occasione cruciale per discutere il futuro della sanità digitale in Italia, con un’attenzione particolare all’equilibrio tra tecnologia e umanità, esplorando come la tecnologia può migliorare l’assistenza e la qualità della vita, includendo coloro che hanno difficoltà a muoversi e a farsi sentire.

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