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Chievo vs Fiorentina, il presidente Campedelli: arbitro e Var, decisioni prese a vanvera

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È un dopo partita teso quello del Bentegodi. A tenere banco le dichiarazioni del presidente del Chievo Luca Campedelli, che attacca la direzione arbitrale: “Non si puo’ tacere – ha detto – per quello che si e’ visto oggi. Sono 26 anni che faccio il presidente, non ho mai visto un arbitro e Var che prendono decisioni a vanvera. Toglietelo perche’ cosi’ non serve, stanno esagerando. Usano il Var come clava. Ora penso male, soprattutto dopo 12 mesi che vedo attacchi contro di noi. Preferisco un arbitro che sbaglia sul campo, piuttosto di quello che si beve il te'”. Smorza i toni invece il tecnico dei viola Stefano Pioli: “Oggi contava vincere e lo abbiamo fatto. Chiaro – ha precisato – che e’ stata una partita strana, il vantaggio doveva essere maggiore. L’avversario ha giocato come ci aspettavamo. Abbiamo attaccato follemente, forse troppo e con troppi giocatori. Voglio ricordare che il Chievo in questo suo nuovo corso aveva fermato molte avversarie. Abbiamo ancora una volta chiuso in dieci ma si e’ vista la forza dei miei ragazzi. L’arbitro? Non e’ stata una partita fortunata, e’ stata una gara nervosa e convulsa, e non era facile. Abbiamo preso gol evitabili, e’ vero. Noi vogliamo giocare da dietro ma possiamo farlo con raziocinio e logica. Sono errori che ci possono stare nella crescita dei nostri giocatori, gli serviranno tanto per diventare piu’ forti. Prendiamo tanti gol ma ne facciamo anche tanti, significa che facciamo un calcio propositivo”. Mimmo Di Carlo infine accetta la sconfitta: “Il Var va usato perche’ gli arbitri vanno aiutati, non ce l’ho con Chiffi – ha precisato – ma con Serra che era al Var. Il tacchetto di Pellissier che tocca la linea e’ lo stesso di Lafont che avanza sul rigore di Pellissier. Comunque Chiffi ha fatto una grande prestazione, e’ stato messo in difficolta’ dal Var. Quello che voglio sottolineare e’ che la squadra e’ viva e lottera’ sino alla fine. Dobbiamo migliorare in fase offensiva ma soprattutto in fase difensiva. Ma sotto il profilo del gioco, dell’intensita’ – ha concluso – questa squadra c’e’ e ai ragazzi ho fatto i complimenti”.

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Internazionali: altro infortunio per Berrettini, esce in lacrime

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Matteo Berrettini è costretto ad alzare bandiera bianca agli Internazionali d’Italia. A fermarlo, ancora una volta, è un infortunio; durante il match contro il novergese Casper Ruud, infatti, il tennista romano ha interrotto il match per un problema che non gli ha permesso di continuare la sfida. Grande amarezza per Berrettini che, al momento dell’uscita, si è asciugato gli occhi con lo stadio ad applaudire. Applausi, poi, anche dal suo avversario Ruud mentre Berrettini lasciava lo stadio in lacrime terminando la sua avventura al Masters romano.

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Calcio: delusione ma niente drammi, Napoli non molla

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Il giorno dopo la grande delusione la città non ha perso la speranza che la squadra possa regalarle il quarto scudetto. Non c’era esaltazione prima di Napoli-Genoa e non c’è rassegnazione oggi. I tifosi concordano sulle capacità di Antonio Conte di risollevare il morale degli azzurri e di condurli alle due vittorie decisive nelle gare che mancano, con il Parma e con il Cagliari. Anche Beppe Bruscolotti, capitano di tante battaglie e artefice della conquista del primo scudetto nel 1987 è convinto che nonostante la delusione per il mancato successo con il Genoa nulla sia perduto e che il Napoli continui a essere favorito nella lotta per la conquista del tricolore.

La mancata vittoria di ieri sera al Maradona che ha consentito all’Inter di ridurre a un solo punto il distacco in classifica è al centro dei commenti degli appassionati di calcio non solo in Italia. L’Europa guarda alla serie A, un torneo che mai come quest’anno è appassionante e che esprimerà tutti i suoi verdetti (scudetto, qualificazioni europee e retrocessioni) solo all’ultima giornata. In Inghilterra The Guardian analizza la situazione e ricorda, dopo aver definito l’allenatore degli azzurri “una macchina da titoli”, che “se il Napoli vincesse la serie A, per Conte sarebbe il sesto titolo con quattro squadre in due nazioni in 13 anni”. “Non copriranno di pittura i tributi a Diego Maradona – osserva il giornale inglese – ma se il Napoli vincerà un quarto scudetto, ci saranno murales di McTominay”.

Quanto a Bruscolotti, il calciatore che nel 1985 cedette spontaneamente la fascia di capitano a Maradona, riconoscendone la fortissima personalità e la capacità di essere una guida per tutti i compagni di squadra, concorda sul fatto che il pareggio con il Genoa abbia rappresentato una delusione. “Tuttavia – dice – sono ottimista. Il Napoli ha tutte le possibilità di vincere il campionato. Difendere un punto è sicuramente alla portata della squadra. Ci vuole tranquillità e consapevolezza delle proprie forze”. “Certo – aggiunge – ieri è stato buttato via un risultato in pratica già acquisito. Ora il Napolideve difendere con i denti il punticino di vantaggio che rimane. Ma vincere le ultime due partite non è particolarmente difficile. Serve solo un ultimo sforzo ma anche tanta attenzione che forse ieri sera è mancata nella squadra. Comunque ormai il più è stato fatto”.

L’allenatore, a detta di tutti, può essere colui il quale saprà motivare la squadra per questo sprint finale. Bruscolotti concorda sulle qualità di Conte, ma pensa anche che possano essere determinanti solo fino a un certo punto. “Bisogna che ora ci sia – osserva – un faccia a faccia e che i giocatori si facciano un bel discorsetto, ognuno dei ragazzi esprima le sue opinioni, il tutto per evitare che ci siano altri svarioni come è accaduto con il Genoa. Comunque credo che la squadra – conclude Bruscolotti – sia consapevole che ci siano tutti i presupposti per difendere il vantaggio e vincere questo meraviglioso campionato”.

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Internazionali: Sinner batte de Jong e va agli ottavi

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Buona anche la seconda per Jannik Sinner agli Internazionali di Roma. Il n.1 del mondo, al rientro dopo la sospensione per la vicenda Clostebol, ha battuto l’olandese Jesper de Jong 6-4 6-2 e si è qualificato per gli ottavi di finale dello Slam romano dove affronterà l’argentino Francisco Cerundolo.

“Credo che ogni gara mi serva ed è un buon segno per me. Non sono lì dove spero di essere, ma c’è ancora margine di crescita. Sono contento di fare un’altra partita qui, Roma è speciale”. Lo ha detto Jannik Sinner dopo aver strappato il pass per gli ottavi degli Internazionali. “Vediamo ora cosa succede e proviamo ad alzare il livello”, ha aggiunto, in vista degli ottavi di domani contro l’argentino Cerundolo: “Sara’ un match tosto, lui mi ha gia’ battuto, ma ho bisogno di incontri come questo per capire a che livello sono”. “Sicuramente – ha concluso – questa è stata una partita diversa da quella del serale, ma sono partito bene, poi ho avuto un calo che ci sta, ma sono contento del primo set. Purtroppo dopo si è fatto male e mi dispiace, è un bravissimo ragazzo”.

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