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Champions, Milan batte 1-0 Tottenham con gol di Diaz

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Sarà stata l’adrenalina delle note di Handel, riadattate dalla sigla della Champions, ma la musica di San Siro è una marcia trionfale, nel ritorno al ballo delle grandi del Milan di Pioli. Che fa suoi gli ottavi d’andata di Champions, ritrovandosi una squadra leggera sulle gambe e nello spirito. Davanti ai 74.320 di San Siro, con l’incasso record di sempre in Italia da 9,1 milioni, Pioli schiera sui binari laterali Theo Hernandez e Saelemaekers, a supporto di Brahim Diaz come esterno alto sulla fascia di Ivan Perisic. Il croato, all’ingresso in campo, abbraccia calorosamente Pioli, suo allenatore all’Inter. È un benvenuto in stile-derby per l’ala tattica ex nerazzurra e per Antonio Conte, quello riservato dalla Sud, che non risparmia neanche i trascorsi juventini di Kulusevski. Da quella parte, Pioli regala l’esordio in Champions a Thiaw, capace di bagnare il debutto con un lancio per Theo Hernandez: il capitano rossonero vince il contrasto aereo con un altro ex tesserato bianconero come Romero, entra in area e scarica un primo sinistro su Forster, bravissimo ad aprire la mano per dire no alla ribattuta di Diaz.

Ma, sul tap-in, del numero 10 di Pioli, di testa, il Tottenham si trova subito a dover rincorrere, quando di secondi ne sono trascorsi 384. C’era un digiuno ben più lungo, cui mettere fine, perché i rossoneri mancavano dalla fase a eliminazione della Champions dal 4-1 contro l’Atletico Madrid dell’11 marzo 2014: 3.262 giorni dopo, sul prato di San Siro, si sono ritrovati gli ultimi due allenatori scudettati, ma anche le quinte forze dei rispettivi campionati. Un equilibrio teorico che il campo smentisce nei fatti, almeno per i primi 45′. Con il Milan che ha le fiammate più veementi e con gli inglesi che scelgono la via della costanza e dei traversoni pennellati da Son, prima per la testa di Dier, poi per quella di Kane. Il baricentro degli ospiti si alza gradualmente, con il Milan che accetta di difendere al limite dell’area. L’unico vero brivido per i rossoneri allo scadere: Kulusevski lancia Son nello spazio, destro su Tatarusanu e Kane che in ribattuta centra la traversa, prima della smanacciata del portiere dei rossoneri e della tardiva segnalazione di fuorigioco dell’assistente.

Jerry Cardinale e Paolo Scaroni, in tribuna, poco sopra Andriy Shevchenko, vedono un Milan che al cambio campo riparte in avanti. Poi, come nel primo tempo, il Tottenham torna a riprendere metri. Il ritmo resta alto, per le occasioni occorre attendere che De Ketelaere riceva la staffetta di Diaz e alla prima di testa, su torre di Guroud che anticipa Skipp, piazzi fuori dallo specchio poco dopo la mezz’ora. Neanche il tempo di disperarsi che il Milan avrebbe una nuova chance per il raddoppio: sempre di testa, ma sull’altro palo, con Thiaw che incrocia fuori. La stanchezza dei 22 in campo, nel finale, allarga gli spazi e aumenta le imprecisioni in chiusura, ma il risultato non cambia. Così per il Milan il triplice fischio suona come una liberazione: l’1-0 al Tottenham nella serata di San Valentino come primo ballo, il nuovo appuntamento per l’8 marzo. Quando si capirà se per l’esperienza europea dei rossoneri sarà davvero tempo di mimose.

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Economia

Svimez: al Sud default infrastrutture, male su treni e sanità

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Non si colma il forte gap di infrastrutture tra Nord e Sud. Nel Mezzogiorno infatti i binari ferroviari sono pochi, l’ Alta Velocità serve solo la Campania, tram e metropolitane sono praticamente inesistenti e il grado di soddisfazione per bus e pullman è nettamente più basso rispetto alle altre aree del paese. Per non parlare della sanità, dove il numero di letti nelle case di cura per abitante è ampiamente inferiore rispetto al resto del paese e il divario con il Centro-Nord è “macroscopico” sulle strutture per l’assistenza degli anziani. E’ il quadro dipinto dalla Svimez nell’audizione alle Camere sul federalismo fiscale.

Per i trasporti in particolare, secondo la Svimez sono numerosi gli indicatori che evidenziano il divario territoriale nella dotazione di infrastrutture. Per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviarie, le linee in esercizio gestite da Rfi si sviluppano al Sud su 5.717 km, pari al 34% del totale nazionale, mentre la lunghezza dei binari è pari a 7.528 km ovvero il 30% del totale nazionale. Ma al di là della sottodotazione quantitativa di binari nel Mezzogiorno, in sé relativamente contenuta, sono i requisiti prestazionali della rete a evidenziare i maggiori divari. Significativo è l’indicatore relativo alla quota di linee classificate come ‘fondamentali’ e ‘di nodo’ (queste ultime presenti solo in Campania), che al Sud interessa solo il 21,4% dell’intera estesa contro una percentuale più che doppia al Centro-Nord (53,5%). Enorme anche il gap nell’elettrificazione della rete: 58,2% al Sud contro l’80% medio al Centro-Nord.

Infine la rete a doppio binario è pari al 31,7% nel Mezzogiorno a fronte del 53,4% delle regioni centro-settentrionali. Per quello che riguarda poi l’Alta Velocità, nelle regioni meridionali lo sviluppo è di 181 km (interamente in Campania), ovvero appena il 12,3% del totale nazionale. Quanto invece ai sistemi di trasporto urbano, le città capoluogo del Sud dispongono di una dotazione complessiva di reti tramviarie pari a 42,6 Km ovvero l’11,2% del totale nazionale e di reti metropolitante pari a 25,7% (13,5% del totale nazionale). Carenti anche i servizi di trasporto pubblico, qualitativamente di livello inferiore al Sud rispetto al resto del paese: nel 2022 gli utenti soddisfatti dell’autobus sono stati il 55,7%, quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale.

Per quello che riguarda invece le infrastrutture sanitarie la Svimez ha valutato la disponibilità a livello regionale di posti letto nelle strutture sanitarie residenziali e semiresidenziali, “destinate a rappresentare sempre di più le strutture per il primo presidio di cura a livello territoriale”. In questo comparto mette in luce la “grave sotto dotazione” delle regioni meridionali, che registrano tutte valori inferiori alla media nazionale di 553 posti letto per 100.000 abitante. E particolarmente deificitaria la situazione della Sicilia (98 posti), Campania (114) e Basilicata (128). Per quello che riguarda invece le dotazioni regionali di posti residenziali per anziani nelle strutture territoriali per 1.000 residenti, a fronte di una disponibilità media di 15,2 posti in Italia la situazione peggiore si registra sempre in Sicilia (1,2), Basilicata (1,4) e Campania (1,8). Infine per quello che riguardano i servizi idrici, la regione italiana caratterizzata dalla quota significativamente più elevata di popolazione regionale senza accesso al servizio di depurazione dell’acqua è la Sicilia, pari al 13,1%, mentre significativo è anche il ritardo della Calabria (5,3%) e della Campania (4,4%). Percentuali, queste, che si confrontano ad esempio alle regioni del Nord Est (0,4%) e del Nord Ovest (0,6%) e a una media italiana del 2,2%.

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Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

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Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

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Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

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La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

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