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Champions, Juventus salva: solo una multa per il gestaccio di Ronaldo, evitata la squalifica

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Niente squalifica per Cristiano Ronaldo. L’Uefa gli ha solo comminato una multa per l’esultanza maleducata alla fine di Juve-Atletico: 20 mila euro, lo stesso importo della sanzione al ‘Cholo’ Simeone per l’analogo comportamento nella partita di andata al ‘Wanda Metropolitano’. Le previsioni della vigilia hanno quindi trovato riscontro nella sentenza di oggi della Commissione disciplinare della Uefa. Per CR7, che solo di ingaggio guadagna 31 milioni di euro netti dalla Juventus, e’ l’equivalente di meno di due ore di lavoro. A fine partita, il 12 marzo, dopo una prestazione con tripletta da vero fuoriclasse, Ronaldo non si era comportato altrettanto bene, lasciandosi andare nel gesto rivolto ai tifosi spagnoli ispirato da quello di tre settimane prima di Simeone, “los huevos”, come e’ stato ribattezzato in Spagna. Era difficile attendersi una squalifica per Ronaldo, vista l’assenza dei comportamenti normati dall’articolo 15 (cattiva condotta in campo e provocazione degli spettatori) tra i capi d’imputazione nell’inchiesta della Uefa: “Assolutamente no, nessuna squalifica – aveva ‘anticipato’ Allegri una settimana fa -. E’ stata solo un’esultanza”. Secondo la Disciplinare non si sarebbe quindi trattato di “provocazione verso i tifosi avversari”, ma di “condotta impropria”, anche se ando’ in scena proprio sotto lo spicchio di Allianz Stadium riservato ai sostenitori spagnoli, oltre 1.500 quella sera. Ronaldo sara’ dunque a disposizione di Allegri nell’andata dei quarti di finale di Champions League contro l’Ajax 10 aprile ad Amsterdam. CR7 non si e’ mai scusato del gesto, almeno finora, a differenza di Simeone, e oggi ha aggiornato il suo profilo social solo con un richiamo “Pronti per domani”) alla partita del Portogallo, contro l’Ucraina per le qualificazione di Euro2000. Per lui e’ un ritorno in nazionale dopo avere saltato, d’accordo con il ct lusitano, amichevoli e partite della Nations League dello scorso autunno. In Spagna il quotidiano sportivo Marca ha promosso un sondaggio online al quale a meta’ pomeriggio avevano votato 12.600 lettori, con un sostanziale equilibrio tra chi ritiene giusta la sanzione – il 55% – e chi non la condivide. L’esultanza sguaiata di Ronaldo va comunque in archivio.

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La morte di Mattia Giani sul campo di calcio, l’accusa del giudice sportivo: l’ambulanza arrivò dopo 17 minuti

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Una tragedia ha colpito il mondo del calcio toscano con la morte del calciatore Mattia Giani durante una partita tra Lanciotto e Castelfiorentino. Il giudice sportivo della Figc – Lega Dilettanti toscana ha ora fornito una ricostruzione dettagliata degli eventi che hanno portato alla tragedia e delle decisioni conseguenti.

Secondo il giudice sportivo, l’ambulanza è arrivata allo stadio di Campi solo 17 minuti dopo che i soccorsi sono stati richiesti per Mattia Giani. Durante questo periodo, i soccorsi sono stati forniti da un massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna, che sembra che abbiano utilizzato un defibrillatore per tentare di rianimare il giocatore. Successivamente, una prima ambulanza è giunta sul posto e ha continuato le operazioni di soccorso con l’aiuto di altri volontari che sono arrivati con un’altra ambulanza pochi minuti dopo. Nonostante gli sforzi dei sanitari, il calciatore è stato dichiarato morto dopo il suo trasferimento in ospedale.

Il giudice sportivo ha ritenuto giustificata la sospensione della partita, che è stata interrotta al 14′ del primo tempo, a causa dell’inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti causato dall’evento tragico. Inoltre, ha deciso che la parte restante della partita dovrà essere recuperata in un secondo momento.

La squadra Lanciotto è stata multata di 400 euro “per mancanza di ambulanza e/o medico”,  sanzione prevista per questa mancanza.

“Giova sottolineare – scrive ancora il giudice sportivo – come il rispetto del grave evento anche da parte della società Lanciotto Campi Bisenzio e dei componenti la terna arbitrale sia sintomo di grande osservanza dei valori della solidarietà e della correttezza sportiva”.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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