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Champions, il Milan vince a San Siro dopo 9 anni: Dinamo ko

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Il Milan torna a vincere una partita di Champions League a San Siro dopo nove anni. Tanto e’ passato dall’ultimo successo, il 18 settembre 2013, contro il Celtic. Tre punti e conquista del primo posto nel girone superando proprio la Dinamo Zagabria, avversario ostico di questa sera. E’ una vittoria convincente, per 3-1, che porta le firme di Giroud su rigore, poi Saelemaekers (due gol in due gare) e Pobega ma in cui c’e’ lo zampino di Leao bravo nel procurarsi il pnalty e servire l’assist del 2-0. Pioli dovra’ fare a meno di lui contro il Napoli domenica e sara’ un’assenza pesantissima perche’ nessuno e’ piu’ decisivo nella squadra rossonera. Intanto, pero’, il Milan si gode la vittoria e il primato in classifica. Poteva essere una partita complicatissima, visto che la Dinamo Zagabria e’ stata capace di battere il Chelsea, ma i giocatori di Pioli riescono a far breccia nella difesa ospite e possono proiettarsi al big match di campionato con la serenita’ di chi e’ ancora imbattuto in questa stagione. Per sbloccare la partita, serve un episodio. Al 43′ Rafael Leao cade in aria di rigore avversaria dopo un contatto con Sutalo. L’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Si incarica del rigore Giroud che spiazza il portiere con un sinistro ad incrociare. Ancora in gol diventando il secondo marcatore francese piu’ longevo della competizione dopo Blanc. Sangue freddo ed esperienza che riscattano una prestazione fino a quel momento non esaltante. Il Milan fatica nel primo tempo a farsi davvero pericoloso, Leao al 20′ lanciato da Brahim Diaz si fa meta’ campo palla al piede ma si fa recuperare in extremis da Moharammi e poco dopo potente conclusione di Bennacer respinta da Livakovic. La Dinamo Zagabria cerca di restare compatta in difesa ma si affaccia anche nella meta’ campo rossonera, avventurandosi anche al tiro come al 28′ con la conclusione insidiosa di Moharammi respinta da Maignan. I dati del possesso palla a fine primo tempo raccontano di una partita equilibrata solo per il 51% in favore dei rossoneri. Ma quel rigore allo scadere del primo tempo, cambia gli equilibri e la testa del Milan che approccia con maggiore grinta il secondo tempo. Ancora una volta e’ Leao a incidere piu’ di chiunque altro. Dopo essersi procurato il rigore, serve l’assist a Saelemaekers che al 2′ della ripresa anticipa di testa in tuffo Ljubicic e trova il raddoppio. Due reti lampo che avrebbero potuto compromettere le ambizioni della Dinamo Zagabria ma all’11’ i croati accorciano le distanze. Bel duetto tra Petkovic e Orsic che approfittano di una ‘dormita’ della difesa rossonera e battono Maignan. Un gran gol che rincuora gli ospiti e obbliga i rossoneri a tenere alti ritmo e concentrazione fino al termine della partita. Stefano Pioli decide quindi di risparmiare un po’ di energie anche e soprattutto in vista del Napoli domenica sera. Richiama Tonali per Pobega e Giroud per De Ketelaere che va a ricoprire il ruolo di centravanti, una scelta obbligata quella del belga vista l’assenza di Origi e Rebic e gli straordinari imposti a Giroud. E le sostituzioni di Pioli danno i loro frutti. Poco dopo la mezzora Pobega chiude la partita con una gran conclusione dalla distanza. E’ il primo gol in rossonero per l’ex granata e prima gioia in Champions League. Nove anni di attesa, tanto ha saputo aspettare il pubblico rossonero che spera nel passaggio del turno. Prossimi match europei il doppio confronto con il Chelsea, intervallato dalla sfida con la Juve. Giorni di fuoco, ma prima si pensa al Napoli.

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Champions, il Real Madrid di Ancelotti batte il City ai rigori e vola in semifinale

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Il “re” di coppe piazza un altro colpo: il Real Madrid di Carlo Ancelotti raggiunge la semifinale di Champions League dopo una battaglia durissima contro il Manchester City di Pep Guardiola. Raggiunge così Del Bosque come il secondo allenatore del Real Madrid con più presenze in Champions.

Con uno spettacolare pareggio 3-3 nell’andata, i Blancos di Carlos Ancelotti si sono imposti dopo i rigori (5-4) nel ritorno dei quarti di finale all’Etihad Stadium. Nonostante un inizio frenetico, con il Real che si è portato in vantaggio al 12’ grazie a Rodrygo e il Manchester City che ha colpito la traversa con Haaland, il primo tempo si è chiuso sull’1-1, firmato da De Bruyne al 76’. Il ritmo del match è stato incandescente, con entrambe le squadre impegnate in rapidi scambi e azioni fulminee. Nonostante gli sforzi di entrambi i lati nei tempi regolamentari e supplementari, il risultato è rimasto invariato.

La partita è stata caratterizzata da un gioco tattico, con Pep Guardiola e Carlo Ancelotti che hanno orchestrato le loro mosse con maestria. Ma è stata la lotteria dei rigori a decretare il vincitore, con il Real Madrid che ha avuto la meglio, accedendo così alla semifinale per il quarto anno consecutivo. Ora, i Blancos si preparano ad affrontare il Bayern Monaco in un’altra sfida emozionante per un posto nella finale di Champions League.

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Champions, il Bayern va in semifinale battendo l’Arsenal di misura

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Il Bayern Monaco si consola del campionato deludente conquistando l’accesso alla semifinale di Champions League dopo una vittoria cruciale sul campo dell’Arsenal. Con un risultato finale di 1-0 all’Allianz Arena nel ritorno dei quarti di finale, i bavaresi hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e determinazione. Il momento decisivo è arrivato nella ripresa, quando Kimmich ha trovato la rete di testa su un preciso cross di Guerreiro al minuto 63’.

La partita è stata caratterizzata da un dominio del Bayern, che ha colpito due volte il palo nella stessa azione all’inizio della ripresa, con Goretzka e Guerreiro, mettendo a dura prova la difesa dell’Arsenal. Nonostante i tentativi dei Gunners di reagire grazie ad un ottimo Jorginho, il Bayern ha mantenuto saldamente il controllo del gioco e ha difeso con determinazione il proprio vantaggio fino al fischio finale.

Questo risultato segue il pareggio 2-2 nell’andata all’Emirates di Londra, confermando la superiorità complessiva del Bayern Monaco nella doppia sfida. Ora, i bavaresi si preparano ad affrontare la vincente tra Manchester City e Real Madrid nella semifinale.

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Calcio, Ronaldo ha vinto l’arbitrato con la Juventus che dovrà versargli quasi 10 milioni di euro

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Cristiano Ronaldo Vince la Controversia per gli Stipendi Arretrati: Terzo Tentativo di Arbitrato Risolutivo

Dopo una lunga disputa legale, Cristiano Ronaldo ha finalmente ottenuto giustizia nel suo reclamo per il pagamento di 19,5 milioni di euro di stipendi arretrati. Al terzo tentativo di arbitrato, l’ex giocatore della Juventus ha visto riconosciuta la sua ragione in sede stragiudiziale. E la Juve dovrà pagare 9.774.166 milioni di euro ai quale aggiungere gli interessi: si tratta di quanto il calciatore avrebbe dovuto incassare al netto di tasse e contributi.

Il collegio di arbitri incaricato di decidere sulla controversia è composto da Gianroberto Villa, Roberto Sacchi e Leandro Cantamessa. Questa squadra di esperti ha esaminato attentamente il caso e ha concluso che Ronaldo aveva diritto ai pagamenti richiesti.

Il team legale che ha rappresentato Cristiano Ronaldo è stato guidato da professionisti di alto livello, tra cui Emanuele Guastalla, John Shehata e Fabio Iudica. Quest’ultimo, oltre a essere un avvocato stimato, è anche docente di diritto sportivo all’Università Bicocca di Milano, portando una vasta esperienza e competenza nel settore.

La decisione dell’arbitrato rappresenta un importante traguardo per Ronaldo e il suo team legale, che hanno lottato strenuamente per far valere i  diritti contrattuali. Il riconoscimento della sua ragione sottolinea l’importanza di risolvere le controversie in modo equo e trasparente, garantendo che i professionisti dello sport siano trattati con giustizia e rispetto.

La vittoria di Ronaldo in questa battaglia legale non solo ha un impatto finanziario significativo per lui personalmente, ma invia anche un messaggio importante all’industria dello sport riguardo alla necessità di rispettare i contratti e gli accordi stipulati con i giocatori.

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