Collegati con noi

In Evidenza

Champions, il Manchester City liquida il Psg e vola in finale: Guardiola sogna il tris

Pubblicato

del

Una finale dopo 127 anni di storia. Il Manchester City elimina il Psg, oggi battuto per 2-0, sfata il tabu’ che, negli ultimi anni, lo aveva visto sempre eliminato ai quarti di finale, e giochera’ sabato 29 a Istanbul, contro Real Madrid o Chelsea, la sfida che assegnera’ la Champions del 2021. E’ una conquista merito della squadra, che in questa stagione in Europa ha vinto tutte le gare giocate nella fase ad eliminazione diretta, ma anche del suo allenatore Pep Guardiola, che dopo aver vinto due volte alla guida del Barcellona, torna in finale dieci anni dopo l’ultimo volta, e tenta il tris.

E lo fa ancora una volta nel segno del bel gioco, e di un calcio totale in cui tutti pressano e si aiutano e che, in questo City, non prevede nella formazione iniziale attaccanti di ruolo ma e’ terribilmente efficace. L’eroe di giornata si chiama Mahrez, autore di una doppietta, ma anche De Bruyne e il ‘millennial’ Foden hanno dato un notevole contributo.

Il Psg, oggi privo di Mbappe’ per i problemi a un polpaccio dell’asso francese, ha potuto contare su un Neymar che si e’ dato da fare ma non e’ sembrato al top, mentre Verratti e Marquinos sono stati i migliori, ma non e’ bastato. Inconsistente Icardi, perche’ mai servito, e poco ha fatto il suo sostituto Kean quando e’ entrato. Le reti: all’11’ pt, dopo che quattro minuti prima il Var aveva tolto al Psg un rigore fischiato da Kuipers per un presunto ‘mani’ di Zinchenko, lo stesso ucraino trova il rimorchio di De Bruyne che calcia.

Il rimpallo favorisce l’inserimento di Ryiad Mahrez che da dentro l’area fulmina Keylor Navas. Al 19′ della ripresa il raddoppio: scambio fra De Bruyne e Foden con il primo che lancia il secondo nello spazio. Il numero 47 del City guadagna il fondo sulla sinistra ed effettua un cross che viene raccolto da Mahrez, abile a calciare di prima e superare Keylor Navas.

Poco dopo Di Maria si fa espellere per un fallo di reazione su Fernandinho, poi Foden colpisce un palo, e la partita, tra il nervosismo eccessivo dei parigini, finisce qui: a Istanbul va il City, che dopo coppa di Lega e campionato (praticamente vinto) puo’ fare il ‘triplete’.

Advertisement

Economia

Svimez: al Sud default infrastrutture, male su treni e sanità

Pubblicato

del

Non si colma il forte gap di infrastrutture tra Nord e Sud. Nel Mezzogiorno infatti i binari ferroviari sono pochi, l’ Alta Velocità serve solo la Campania, tram e metropolitane sono praticamente inesistenti e il grado di soddisfazione per bus e pullman è nettamente più basso rispetto alle altre aree del paese. Per non parlare della sanità, dove il numero di letti nelle case di cura per abitante è ampiamente inferiore rispetto al resto del paese e il divario con il Centro-Nord è “macroscopico” sulle strutture per l’assistenza degli anziani. E’ il quadro dipinto dalla Svimez nell’audizione alle Camere sul federalismo fiscale.

Per i trasporti in particolare, secondo la Svimez sono numerosi gli indicatori che evidenziano il divario territoriale nella dotazione di infrastrutture. Per quanto riguarda l’infrastruttura ferroviarie, le linee in esercizio gestite da Rfi si sviluppano al Sud su 5.717 km, pari al 34% del totale nazionale, mentre la lunghezza dei binari è pari a 7.528 km ovvero il 30% del totale nazionale. Ma al di là della sottodotazione quantitativa di binari nel Mezzogiorno, in sé relativamente contenuta, sono i requisiti prestazionali della rete a evidenziare i maggiori divari. Significativo è l’indicatore relativo alla quota di linee classificate come ‘fondamentali’ e ‘di nodo’ (queste ultime presenti solo in Campania), che al Sud interessa solo il 21,4% dell’intera estesa contro una percentuale più che doppia al Centro-Nord (53,5%). Enorme anche il gap nell’elettrificazione della rete: 58,2% al Sud contro l’80% medio al Centro-Nord.

Infine la rete a doppio binario è pari al 31,7% nel Mezzogiorno a fronte del 53,4% delle regioni centro-settentrionali. Per quello che riguarda poi l’Alta Velocità, nelle regioni meridionali lo sviluppo è di 181 km (interamente in Campania), ovvero appena il 12,3% del totale nazionale. Quanto invece ai sistemi di trasporto urbano, le città capoluogo del Sud dispongono di una dotazione complessiva di reti tramviarie pari a 42,6 Km ovvero l’11,2% del totale nazionale e di reti metropolitante pari a 25,7% (13,5% del totale nazionale). Carenti anche i servizi di trasporto pubblico, qualitativamente di livello inferiore al Sud rispetto al resto del paese: nel 2022 gli utenti soddisfatti dell’autobus sono stati il 55,7%, quasi 10 punti in meno rispetto alla media nazionale.

Per quello che riguarda invece le infrastrutture sanitarie la Svimez ha valutato la disponibilità a livello regionale di posti letto nelle strutture sanitarie residenziali e semiresidenziali, “destinate a rappresentare sempre di più le strutture per il primo presidio di cura a livello territoriale”. In questo comparto mette in luce la “grave sotto dotazione” delle regioni meridionali, che registrano tutte valori inferiori alla media nazionale di 553 posti letto per 100.000 abitante. E particolarmente deificitaria la situazione della Sicilia (98 posti), Campania (114) e Basilicata (128). Per quello che riguarda invece le dotazioni regionali di posti residenziali per anziani nelle strutture territoriali per 1.000 residenti, a fronte di una disponibilità media di 15,2 posti in Italia la situazione peggiore si registra sempre in Sicilia (1,2), Basilicata (1,4) e Campania (1,8). Infine per quello che riguardano i servizi idrici, la regione italiana caratterizzata dalla quota significativamente più elevata di popolazione regionale senza accesso al servizio di depurazione dell’acqua è la Sicilia, pari al 13,1%, mentre significativo è anche il ritardo della Calabria (5,3%) e della Campania (4,4%). Percentuali, queste, che si confrontano ad esempio alle regioni del Nord Est (0,4%) e del Nord Ovest (0,6%) e a una media italiana del 2,2%.

Continua a leggere

Esteri

Mosca, annullata la marcia della Vittoria

Pubblicato

del

Mosca e altre città russe hanno annullato la marcia della Vittoria del 9 maggio per ragioni di sicurezza. Lo ha riferito la Tass citando la co-presidente del quartier generale del movimento Elena Tsunayeva. “A causa delle minacce esistenti alla pubblica sicurezza, il quartier generale del Reggimento Immortale russo ha deciso di annullare la marcia del Reggimento Immortale del 2024”, ha spiegato Tsunayeva in conferenza stampa aggiungendo che quest’anno i festeggiamenti del 9 maggio assumeranno la forma di altri eventi.

Continua a leggere

Cronache

Caso Ferragni-Balocco, per il tribunale hanno ragione i consumatori: fu pratica scorretta

Pubblicato

del

La prima sezione civile del Tribunale di Torino ha emesso una sentenza significativa riguardante il caso Balocco, il ruolo di Chiara Ferragni, che hanno attirato l’attenzione nazionale. Il tribunale ha accolto il ricorso presentato da diverse associazioni, tra cui il Codacons, Utenti dei servizi radiotelevisivi e Adusbef, contro la campagna di beneficenza condotta dall’industria dolciaria Balocco. La campagna in questione era stata realizzata attraverso la vendita di pandori griffati dall’influencer Chiara Ferragni, a favore di un ospedale torinese.

La giudice Gabriella Ratti ha emesso una dichiarazione che conferma le accuse mosse dalle associazioni ricorrenti. Secondo quanto riportato dalle associazioni stesse, la sentenza ha accertato la pratica commerciale scorretta messa in atto dall’azienda Balocco. Inoltre, ha evidenziato l’ingannevolezza dei messaggi diffusi al pubblico riguardo alla natura benefica della campagna associata alla vendita del prodotto.

Questa sentenza rappresenta un importante punto di svolta nel panorama delle pratiche commerciali e delle campagne di beneficenza condotte dalle aziende. Mette in luce la necessità di maggiore trasparenza e responsabilità da parte delle imprese nell’affrontare iniziative di questo tipo. La decisione del tribunale di Torino sottolinea l’importanza di verificare attentamente le pratiche di marketing e di beneficenza per garantire che siano etiche e rispettose dei consumatori.

Il caso Balocco ha suscitato un dibattito su scala nazionale riguardo alla relazione tra marketing, beneficenza e trasparenza aziendale. È probabile che questa sentenza abbia un impatto significativo sul modo in cui le aziende progettano e promuovono le loro campagne di responsabilità sociale d’impresa, mettendo in evidenza la necessità di una maggiore chiarezza e autenticità nelle loro iniziative benefiche

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto