Il centrodestra si compatta sul proprio candidato alla presidenza della regione Lazio, Francesco Rocca. Uniti a Palazzo Ripetta, il concistoro del centrodestra ha dato il via ufficiale alla campagna elettorale. E i leader hanno dato il loro sostegno con dei messaggi indirizzati all’ex presidente della Croce Rossa. “La Regione Lazio ha bisogno di cambiare pagina e di scrivere la parola fine ad anni di scelte sbagliate e contro l’interesse dei suoi cittadini. Il centrodestra unito e coeso ha scelto una personalità che coniuga competenza, capacità e prestigio: Francesco Rocca”, ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni. Dello stesso avviso Matteo Salvini: “Dopo il malgoverno di sinistra, dal 13 febbraio porterà una nuova ondata di cambiamento”, ha commentato il leder leghista dando il suo in bocca al lupo a Rocca. “Forza Italia sarà al suo fianco, in questa campagna elettorale e poi nei cinque anni di governo della Regione”, ha assicurato il presidente Silvio Berlusconi in un lungo post su Facebook rivolto agli “amici di Roma e del Lazio”. Da Antonio Tajani, a Claudio Durigon, da Giovanni Donzelli, a Francesco Lollobrigida, per passare a Fabio Rampelli, assieme all’Udc di Lorenzo Cesa, Noi Moderati di Maurizio Lupi, e Vittorio Sgarbi, il motto sembra unanime: con Rocca possiamo vincere “spazzando via la sinistra”.
“Serve una guida, figlia di questa terra ma che abbia una visione e un’esperienza internazionale”, ha commentato il ministro degli Esteri Tajani, dando la sua ‘benedizione’ al candidato. Le liti interne, all’apparenza, sembrano così scongiurate, o quantomeno accantonate per i 40 giorni di campagna elettorale: “Queste chiacchiere sulle divisioni interne, io non le ho mai sentite. Ho avuto sostegno da tutti”, ha detto lo stesso candidato. Dalla Croce Rossa alla Regione, Rocca sembra avere le idee chiare. A breve presenterà il programma che avrà come “faro”, anche per l’azione di governo, “responsabilità, competenza” e merito. “Ci stiamo lavorando h24- ha assicurato – . Sarà misurabile dai cittadini, non faraonico”.
Ancora poche anticipazione sui punti programmatici ma la linea viene già dettata, non perdendo l’occasione di lanciare stoccate agli avversi del centrosinistra. “Il mio primo obiettivo è ridare dignità ai cittadini del Lazio per quanto riguarda la sanità. Abbiamo gli stessi problemi di 10 anni fa, penso alle liste d’attesa, o al tema delle barelle nei nostri pronto soccorso”, è la stangata al candidato dem, attuale assessore alla sanità, Alessio D’Amato . L’attacco di Rocca viene sferrato anche sulla gestione dei rifiuti, soprattutto rispetto all’area scelta dal sindaco Gualtieri per il termovalorizzatore: “Il Lazio è al 18esimo posto per la differenziata, un disastro, dobbiamo ripartire da questo. Serve chiudere il ciclo dei rifiuti e il piano regionale andrà rifatto, ma se non partiamo dalla differenziata il termovalorizzatore, da solo, non è la risposta”. Rocca in conferenza ha quindi ribadito che “da presidente porrà sicuramente la questione” della localizzazione dell’ impianto: “Non sono affatto contrario, ma ho fortissime riserve sull’ubicazione scelta che penalizza un territorio meta di pellegrinaggi internazionali verso il Santuario del Divino Amore con campagna romana e strade storiche circostanti tutelate”, ha aggiunto.
Da favorito, arrivano già le prime indiscrezioni sulla giunta, ma al momento frenano sull’ufficialità dei nomi, mentre per il coordinamento del comitato i nomi di FdI sarebbero quelli di Fabio Rampelli, Paolo Trancassini, Nicola Procaccini, e Arianna Meloni, ma i ruoli specifici sono ancora in via di definizione. Ora si pensa alle liste. Oltre ai partiti, Rocca ha voluto fortemente la civica del Presidente. Alcune fonti del centrodestra davano così come responsabile Gianfranco Zambelli, politico di lungo corso – presente oggi in sala – eletto precedentemente nelle liste del Pd in Pisana. Ma dal comitato non confermano: “Non sarà candidato e non avrà ruoli ufficiali”. Anche se viene dalla società civile, Rocca, con una vena più che politica, ha infine rivendicato la sua storia e le sue origini valoriali: “Io ho posto l’uomo e l’essere umano al centro della mia vita, del mio lavoro, e questo si rispecchia nel programma del centrodestra. Mi sento sostenuto, a livello valoriale e identitario, da tutti i simboli che vedete alle mie spalle”.