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Case a 1 euro, Comune Caltanissetta apre piattaforma informatica

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I proprietari che intendono cedere gli immobili nell’ambito del progetto “Case a 1 euro” possono iscriversi alla piattaforma informatica del Comune di Caltanissetta. L’intento è quello di riqualificare e ripopolare il centro storico aprendo all’acquisto di una casa per utilizzarla a scopo abitativo, turistico o alberghiero. “Questo progetto, così come ampiamente dimostrato in altri Comuni italiani, garantisce numerosi vantaggi non soltanto legati al ripopolamento di alcuni quartieri poco abitati ma anche, a raggera, di poter portare un rilancio dell’economia nell’indotto che ruota attorno all’iniziativa” ha spiegato l’assessore al Patrimonio Guido Delpopolo.

La piattaforma costituisce una banca dati per il Comune e i cittadini e permetterà d’individuare gli immobili messi a disposizione dagli stessi proprietari. Ad avanzare la proposta, già nel 2022, è stato il consigliere comunale Fabrizio Di Dio. “La piattaforma – dice l’assessore Pierpaolo Olivo – permetterà di creare uno spazio di incontro tra persone che vivono anche in differenti Città o, addirittura, continenti e che, senza questa interazione non avrebbero opportunità di creare le condizioni per la compravendita”.

Le proposte di cessione potranno essere presentate – tramite apposito modulo – agli indirizzi direzione.llpp@pec.comune.caltanissetta.it o alla mail g.scrofani@comune.caltanissetta.it o presentare l’istanza all’ufficio di protocollo generale del Comune, in Corso Umberto I. Gli uffici comunali verificheranno che le istanze rispettino i parametri indicati e, in caso di parere positivo, si procederà con l’inserimento nella piattaforma telematica. Potranno accedere alla valutazione e all’acquisto sia i privati sia le aziende. E’ stata anche prevista la stipula di apposito accordo con le agenzie immobiliari del territorio e con il Consiglio notarile della provincia di Caltanissetta.

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Fieg, destinare a giornali quota risorse per cinema e spettacolo

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“Riteniamo sia da superare la periodicità degli interventi di sostegno e potenziamento delle pagine culturali dei quotidiani con un’integrazione della norma che renda strutturale la previsione degli interventi per gli anni successivi al 2025” e che si debba “destinare una percentuale minima, di almeno il 2%, delle risorse destinate annualmente al sostegno del cinema degli spettacoli dal vivo per ampliare l’offerta culturale dei quotidiani, così da assicurare la necessaria copertura informativa al complesso dell’attività di cinema, spettacoli e cultura”. Lo ha detto il presidente della Fieg, Andrea Riffeser Monti, intervenendo in Commissione Cultura della Camera dove sono in corso le audizioni sul decreto Cultura. Riffeser ha comunque giudicato il decreto “un primo provvedimento sperimentale che può sicuramente dare un contributo al settore molto in difficoltà com’è quello della carta stampata e che ha indotto molti editori a ridurre foliazioni e contenuti”.

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Muore in ospedale durante un esame, aperta inchiesta

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La Procura di Bologna, con il pm Andrea De Feis, ha aperto una inchiesta, al momento contro ignoti, per accertare le cause della morte di una donna di 61 anni, deceduta all’ospedale Maggiore di Bologna il 9 gennaio. L’inchiesta parte da un esposto presentato dalla figlia e dal compagno della donna, che era residente a Monterenzio, nel Bolognese. La 61enne, l’8 gennaio era stata ricoverata all’ospedale Bellaria per svolgere alcuni accertamenti preliminari dopo che le era stato riscontrato un problema cardiaco in seguito al quale si sarebbe dovuta sottoporre ad un intervento chirurgico in merito ad una calcificazione dell’aorta.

Il giorno successivo è stata quindi spostata all’ospedale Maggiore, per effettuare, in mattinata, una coronoscopia. Nel primo pomeriggio il compagno della 61enne è stato poi contattato dal medico che aveva eseguito l’esame che gli comunicava che vi era stata una complicazione e di andare in ospedale. Dopo varie insistenze dell’uomo, lo stesso medico gli diceva che la 61enne era morta durante l’esame.

I medici le hanno quindi praticato un massaggio cardiaco, durato circa 80 minuti, ma la 61enne è morta nel reparto di terapia intensiva. Nella denuncia i parenti hanno segnalato che la donna aveva specificato di essere allergica al liquido di contrasto. La Procura ha affidato al medico legale, Marco Tudini, di svolgere tutti gli accertamenti del caso, tra cui l’autopsia, per individuare eventuali responsabilità dei sanitari. I familiari della 61enne sono assistiti dall’avvocata Stella Pancari.

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Truffa ad anziano, carabinieri arrestato due persone a Salerno

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Tentano truffa ad un anziano, arrestati dai carabinieri a Salerno. i militari della locale Stazione di Salerno Fratte hanno arrestato due persone che hanno avvicinato l’uomo e, carpendo la sua fiducia, gli hanno chiesto di prelevare da casa tutti i soldi che aveva. L’anziano, con alcuni problemi di salute, si è recato a casa dove ci stava la moglie, per recuperare tutti i contanti possibili mentre i due o aspettavano nei pressi del portone. Alcuni passanti, resisi conto di movimenti anomali, hanno allertato i carabinieri che, subito intervenuti, hanno individuato e arrestato i due.

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