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Cronache

Caro affitto per studenti, il ministero studia un piano

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Un gruppo di esperti per dare risposte in tempi brevi sul tema del caro affitti per gli studenti. Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto, in attuazione delle misure previste dal Pnrr che istituisce un gruppo di lavoro interministeriale: ai tecnici è chiesto di individuare il costo medio calmierato per ogni posto letto a livello territoriale, tenendo conto dei valori di mercato di riferimento, delle tipologie degli immobili e del livello di servizi offerti. Inoltre, è prevista una riduzione del 15 per cento a determinare il costo finale per posto letto.

Questa è la prima risposta del governo alle richieste sempre più pressanti degli studenti su misure concrete per fare fronte ad un mercato delle stanze per studenti ormai impossibile da fronteggiare, visti i costi proibitivi, dai fuori sede. La protesta delle tende, iniziata a Milano dall’idea di Ilaria Lamera, studentessa del Politecnico, ormai è stata esportata in altri atenei: alcuni studenti si sono accampati davanti al Rettorato della Sapienza a Roma per gettare luce “sul problema della questione abitativa anche nella capitale”.

“La situazione è allarmante – dicono – gli appartamenti disponibili costano in media 500 euro e gli studenti fuorisede sono 40 mila, un terzo di tutta la popolazione dell’Ateneo, gli strumenti che la regione mette a disposizione tramite il contributo alloggi e le borse di studiano rimangono delle soluzioni temporanee ed esigue, e i soldi investiti per le residenze studentesche sono ancora troppo pochi”. E poi l’appello al governo a “invertire la direzione in tema di politiche abitative, attuando delle manovre che riescano ad appianare i prezzi degli alloggi”. Sarà anche questo il compito del gruppo di lavoro composto da tecnici dell’Agenzia del demanio, della Conferenza dei rettori e delle università italiane (la CRUI), dell’Associazione nazionale degli organismi per il diritto allo studio universitario, di Cassa depositi e prestiti, della Conferenza delle regioni e delle province autonome.

Il Ministero dell’Università e della Ricerca avrà il coordinamento dei lavori. Il gruppo di lavoro rientra tra le azioni messe in campo dal Ministro Bernini per l’housing universitario e il diritto allo studio. Nei giorni scorsi lo stesso Ministro ha avviato un confronto con gli Enti locali per individuare soluzioni congiunte per gli alloggi degli universitari. Mentre nelle prossime ore verrà lanciata una manifestazione di pubblico interesse per una ricognizione di possibili strutture dismesse da poter convertire a studentati da mettere a disposizione degli atenei.

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Cronache

Nave da Capri contro la banchina, sale ancora il bilancio: 44 feriti, uno in codice rosso

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Il bilancio di feriti e contusi nell’incidente che ha visto coinvolta la nave veloce Isola di Procida della Caremar, proveniente da Capri e finita contro la banchina del molo Beverello a Napoli, continua ad aggravarsi: nell’ultimo bollettino della Asl 1 di Napoli si evidenza che in 44 hanno fatto ricorso alle cure dei sanitari. Urtata probabilmente a causa del forte vento durante la manovra di attracco, la nave veloce trasportava più di 100 persone, molti appartenenti alle forze dell’ordine in servizio a Capri per il G7 dei ministri degli Esteri.  Solo una persona è stata ricoverata in codice rosso ma non. è in pericolo di vita. La Asl 1 ha allestito un PMA, posto medico avanzato pe rprestare i primi soccorsi direttemante sulla banchina dove è avvenuto l’incidente : il personale sanitario intervenuto valutava le condizioni dei feriti e li smistava negli ospedali cittadini. Nel comunicato della direzione il ringraziamento a tutti gli intervenuti per soccorrere e curare i passeggeri coinvolti

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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Nuovo identikit per Giovanni Motisi diffuso dalla Polizia: è caccia al latitante dell’ala stragista di Cosa Nostra

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La Polizia di Stato ha diffuso il nuovo identikit di Giovanni Motisi, latitante dal lontano 1998 e inserito nell’elenco dei fuggitivi di “massima pericolosità” del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno. Motisi è noto come uno degli ultimi grandi latitanti protagonisti della fase stragista di Cosa Nostra, e le indagini per la sua cattura sono in corso senza sosta.

Le autorità di Palermo stanno coordinando le indagini, con l’obiettivo di rintracciare e arrestare Giovanni Motisi. A tal fine, la Polizia di Stato ha adottato anche le più moderne tecnologie investigative, tra cui la tecnica della “Age progression”, che consente di elaborare un’immagine del volto dell’individuo invecchiato nel tempo.

La tecnica dell’Age progression si basa sull’analisi e l’attualizzazione di specifici profili antropometrici che caratterizzano la famiglia di appartenenza del ricercato. Utilizzando le competenze e le avanzate tecnologie del Servizio di Polizia Scientifica della Polizia di Stato, sono state rielaborate e aggiornate alcune immagini del latitante, risalenti agli anni ’80 e ’90.

Questo lavoro tecnico ha consentito di creare un nuovo identikit con alcune possibili variazioni dei tratti attuali del volto di Giovanni Motisi. Si tratta di un ulteriore sforzo per stringere il cerchio delle indagini e arrivare alla cattura del pericoloso latitante.

“Il nuovo identikit faciliterà il lavoro degli investigatori del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Palermo, ma potrà anche incoraggiare la collaborazione dei cittadini”, sottolineano le autorità della Polizia di Stato.

L’appello alle persone è quindi chiaro: ogni informazione che possa aiutare a individuare Giovanni Motisi e a portarlo di fronte alla giustizia è preziosa e fondamentale per garantire la sicurezza della comunità e per contrastare il fenomeno della criminalità organizzata.

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Napoli, incidente traghetto da Capri, bilancio aggiornato: una trentina le persone medicate

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 La nave veloce trasportava oltre 100 passeggeri tra uomini delle forze dell’ordine impegnati a Capri in questi giorni in turni per i servizi predisposti per la sicurezza del G7 dei ministri degli Esteri, e turisti. Le persone che hanno fatto ricorso alle cure dei medici o sono passate per un pronto soccorso sono una trentina, 21 i feriti in ospedale, una donna è la più grave, gli altri – questo il bollettino della Asl 1 – sono ‘policontusi’.

Lo squarcio nell’ Isola di Procida

il bollettino dell’Asl 1 di Napoli

 

Napoli, nave da Capri contro la banchina: 18 feriti, donna grave

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