Collegati con noi

Cronache

Carceri: a Benevento drone consegna cellulari e droga a detenuto

Pubblicato

del

Trasportava droga, telefoni cellulari, caricabatterie e schede sim il drone che la Polizia Penitenziaria ha intercettato nel carcere di Benevento. Lo rende noto il il vice regionale del sindacato Asppe Campania-Nord Tommaso De Lia. Tutto il materiale – sei smartphone, due microtelefonini, cinque panetti di hashish, otto caricabatterie, dieci schede sim e diversi auricolari – era destinato a un detenuto napoletano. Il “carico” del drone e’ stato sequestrato. “La Polizia Penitenziaria di turno – commenta De Lia – non si e’ lasciato sfuggire il drone che durante la notte ha consegnato materiale a un ristretto, pertanto e’ solo grazie agli agenti che si e’ evitato che si perpetrassero ulteriore illeciti a discapito della sicurezza collettiva”. Per il vice regionale Asppe Campania-Sud Giovanni Iuliano, che con De Lia elogia l’operato dei poliziotti, “il Corpo merita una dovuta e aggiornata formazione e strumentazione a tali tipologie di reato anche con supporto di reparti specializzati dell’esercito italiano”. Secondo il segretario regionale Asppe Campania confederata Consipe, “oggi piu’ che mai urgono scelte coraggiose tendenti ad investimenti che mettano in sicurezza gli istituti penitenziari di tutta la regione e siano da deterrenti per questi illeciti, possiamo garantire sicurezza solo con incremento di risorse umane e strumentali”. “Il plauso – conclude il segretario generale dell’Asppe Claudio Marcangeli – va esclusivamente a tutto quel personale di Polizia Penitenziaria in prima linea che ogni giorno con spirito di sacrificio e alto senso del dovere espleta i propri compiti con deontologia e scrupolo, come quelli di oggi a Benevento, mentre qualcuno sogna i droni la Polizia Penitenziaria li intercetta”.

Advertisement

Cronache

Uccisa con una mazza da baseball, fermato il marito

Pubblicato

del

Una donna di 66 anni è stata uccisa a colpi di mazza da baseball questa mattina intorno alle 9.30 in centro a Salsomaggiore Terme, paese della provincia di Parma. La vittima, di nazionalità straniera, è stata aggredita dal marito che l’ha colpita più volte al corpo e alla testa. Soccorsa dal 118, la donna sarebbe morta sul posto. Il marito è stato fermato dai carabinieri e si trova in caserma a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il presunto autore del femminicidio è stato fermato da una carabiniera libera dal servizio. La militare, richiamata dalla richiesta di aiuto della vittima, è intervenuta da sola. Ha bloccato l’uomo, poi è stata coadiuvata dalla pattuglia del radiomobile di Salsomaggiore immediatamente sopraggiunto. Il tempestivo intervento non è bastato a salvare la vita della 66enne.

Si chiama Meena Kumari, 66 anni, di nazionalità indiana, la donna uccisa dal marito questa mattina intorno alle 9.30 nel centro di Salsomaggiore Terme (Parma). Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe aggredito la donna in casa, di fronte anche ad alcuni familiari, e la vittima, nel disperato tentativo di salvarsi, sarebbe poi scesa in strada per chiedere aiuto. L’uomo l’avrebbe però raggiunta e continuato a colpirla sino a ucciderla.

Continua a leggere

Cronache

Interrogatorio di Filippo Turetta, dichiarazione spontanea di conferma dell’omicidio di Giulia

Pubblicato

del

Primo interrogatorio in carcere per Filippo Turetta che all’inizio si è avvalso della facoltà di non rispondere e si è messo a piangere poi ha confermato quanto aveva detto alla polizia tedesca sull’omicidio di Giulia Cecchettin rendendo dichiarazioni spontanee al gip di Venezia Benedetta Vitolo. A spiegarlo ai giornalisti è stato il legale di Turetta, l’avvocato Giovanni Caruso: Turetta ha detto, ha “ritenuto doveroso rendere dichiarazioni spontanee con le quali ha sostanzialmente confermato le ammissioni fatte alla polizia tedesca”. Cioè aveva ammesso sostanzialmente di aver ucciso Giulia e di non avere avuto il coraggio di togliersi la vita. Si tratta di dichiarazioni di conferma come le ha chiamate il legale di Turetta.

 

Continua a leggere

Cronache

Due agenti della Polfer feriti con un coltello a Napoli

Pubblicato

del

Due agenti della Polfer aggrediti e feriti con un coltello da un extracomunitario nei pressi della stazione di piazza Garibaldi a Napoli. L’episodio risale a ieri sera e viene riferito dalla Federazione Sindacale di Polizia che esprime solidarietà ai colleghi vittime dell’aggressione. “Gli agenti – rende noto Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato – sono stati allertati perché l’uomo stava creando problemi fuori da un locale e, quando sono intervenuti, ha improvvisamente tirato fuori un coltello scagliandosi contro di loro”. Uno dei due agenti ha riportato ferite lievi a una mano, l’altro è stato raggiunto alla spalla e ne avrà per una ventina di giorni dato che il fendente ha interessato il muscolo. L’aggressore ha tentato di fuggire allontanandosi dalla stazione ma è stato rintracciato poco dopo dai poliziotti della Squadra Volante e arrestato.

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai due colleghi rimasti feriti ieri sera a Napoli – prosegue il sindacalista – e auguriamo loro una pronta guarigione. Un ennesimo grave episodio che testimonia l’assoluta centralità del lavoro degli operatori in uniforme, sempre presenti e sempre pronti a fronteggiare pericoli subdoli e continui cui, senza di loro, sarebbero esposti i cittadini”. “La funzione delicatissima e assai pericolosa a difesa della sicurezza e dell’incolumità altrui – prosegue – continua a richiedere ai colleghi in ogni parte del territorio e in qualsiasi contesto sacrifici importanti in termini di impegno, professionalità e salute, che meritano il fondamentale riconoscimento della collettività e soprattutto della politica”.

“Ora confidiamo in un giudizio rapido e severo – commenta Mauro di Giacomo, segretario Fsp Napoli -, perché non si vanifichi il valido intervento dei colleghi e, soprattutto, perché non rimanga impunita una condotta gravissima. Perché questo significherebbe sottovalutare, per non dire ignorare, il sacrificio di quelli che, per garantire la sicurezza altrui, mettono continuamente la propria vita a rischio”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto