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Caracas diffonde foto e video del gendarme argentino arrestato

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Il governo del Venezuela presieduto dal presidente Nicolás Maduro Moro ha inviato ad alcuni corrispondenti le prove che il gendarme argentino Nahuel Agustín Gallo, detenuto lo scorso 8 dicembre, è in vita. “Le immagini risalgono al 2 gennaio” ha scritto sul suo account di X il giornalista Juan Diego Quesada, corrispondente nella regione andina per il quotidiano spagnolo, El País.

Nelle foto e nel video immediatamente diventate virali si vede il gendarme Gallo con maglietta e pantaloni azzurri. Nell’inviare le foto ai corrispondenti, il governo del Venezuela non ha fornito dettagli sul luogo in cui sono state scattate. “Potrebbe essere la prigione di El Rodeo”, ha detto a Infobae la compagna di Gallo, María Alexandra Gómez, che lo ha riconosciuto. Attraverso le immagini satellitari di Google del centro penitenziario di El Rodeo, è infatti possibile individuare uno spazio identico a quello visto nelle immagini diffuse oggi da Caracas. Il dipinto del campo da basket, l’ubicazione di una tribuna coperta e lo spazio verde dietro la recinzione coincidono, così come l’edificio dipinto di nero che si vede di lato.

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‘Hamas pronto a nuovo attacco come il 7 ottobre’

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Israele ha identificato ‘movimenti insoliti a Gaza’ e ritiene che Hamas si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell’Idf nella Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando anche il ministro della Difesa Israel Katz: “Hamas ha subito un colpo pesante, ma non è stato sconfitto. Si sta preparando per compiere un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre”. “Negli ultimi giorni ci è stato comunicato che il potere militare di Hamas e della Jihad palestinese è stato ripristinato, il primo ha 25.000 terroristi armati e la Pij oltre 5.000,” hanno scritto i membri della Commissione Affari Esteri e Difesa.

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In Colombia l’esercito uccide un membro del Clan del Golfo

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Un membro dell’organizzazione criminale Clan del Golfo, a cui era attribuito, tra gli altri reati, un piano per uccidere il presidente Gustavo Petro, è stato ucciso dalle forze militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Pedro Sánchez. L’esercito ha reso noto che la morte del criminale è avvenuta durante i combattimenti contro le truppe nella zona rurale del comune di El Dovio, nel dipartimento di Valle del Cauca (sud-ovest). Secondo le ricostruzioni, l’uomo era “responsabile di numerosi atti terroristici contro militari in uniforme e popolazione civile” e aveva un “ruolo strategico nel coordinamento delle attività legate al narcotraffico e alle economie illegali sulla costa pacifica colombiana”.

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Portavoce della Casa Bianca: è grazie agli Usa che in Francia non parlano tedesco

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La Casa Bianca ha risposto all’appello lanciato nel fine settimana dall’eurodeputato francese Raphaël Glucksmann agli americani affinché “restituiscano la Statua della Libertà”, affermando che “è solo grazie agli Stati Uniti che i francesi non parlano tedesco”. “È solo grazie agli Stati Uniti d’America che i francesi oggi non parlano tedesco, quindi dovrebbero essere molto grati al nostro grande Paese”, ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt (nella foto) definendo Raphaël Glucksmann un “piccolo e sconosciuto politico francese”.

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