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Capitombolo nel ‘classico’: il Real Madrid sconfitto in casa dal Barcellona per 4 a 0

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Al Santiago Bernabeu, si è svolta una serata che rimarrà impressa nella storia del calcio spagnolo: il Real Madrid è stato travolto dal Barcellona, uscendo sconfitto per 4-0 in un Clasico che ha visto i Blaugrana dominare e imporre la propria superiorità. Questo risultato, maturato interamente nella ripresa, ha lasciato i Blancos di Carlo Ancelotti in ritardo di sei punti dalla vetta della classifica, portando a interrogativi sulle prospettive della squadra nella lotta per il titolo.

La partita si è accesa nel secondo tempo, quando il Barcellona ha aperto le marcature con una doppietta di Robert Lewandowski. L’attaccante polacco ha dimostrato ancora una volta la sua classe e capacità di decidere incontri cruciali, piazzando due reti che hanno rapidamente messo in difficoltà la difesa del Real Madrid.

Oltre alla prestazione eccezionale di Lewandowski, la serata ha segnato un momento storico per il giovane Lamine Yamal. Con il gol del momentaneo 3-0, il diciassettenne è diventato il più giovane giocatore di sempre a segnare in un Clasico, a soli 17 anni e 106 giorni. Un record che non solo sottolinea la sua straordinaria crescita e talento, ma che offre al Barcellona un’ulteriore risorsa su cui puntare per il futuro.

A completare la serata perfetta per i catalani è arrivato il gol di Raphinha, che ha chiuso definitivamente i conti con un 4-0 netto e inequivocabile. Per il Real Madrid, questa pesante sconfitta al Bernabeu ha messo in evidenza le difficoltà difensive della squadra, che non è riuscita a contenere un Barcellona scatenato e determinato a dimostrare la propria forza.

Carlo Ancelotti

In conferenza stampa, l’allenatore del Barcellona, Flick, ha espresso grande soddisfazione per la prestazione della sua squadra: “Segnare quattro gol a Madrid non è affatto facile. Nel secondo tempo abbiamo visto chiaramente che potevamo puntare alla vittoria. Abbiamo iniziato bene la stagione, ci piace migliorare. Sono molto felice di lavorare per il Barça e vivere a Barcellona. È un lavoro incredibile. Sono orgoglioso della squadra. E sono anche molto felice per Iñaki Peña, ha fatto molto bene”.

Flick ha evidenziato la determinazione della squadra e la loro capacità di sfruttare ogni occasione, mantenendo il controllo del gioco e dominando l’avversario anche su un campo ostico come il Bernabeu. Con questa vittoria, il Barcellona non solo consolida la propria posizione in classifica, ma manda un messaggio chiaro alle concorrenti: il gruppo è forte, compatto e pronto a lottare per il titolo fino alla fine.

Per il Real Madrid e per il suo allenatore Carlo Ancelotti la sconfitta solleva importanti interrogativi sulle strategie future e sulle necessità di miglioramento, mentre per il Barcellona rappresenta un trionfo che potrebbe segnare un punto di svolta nella loro stagione.

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Baseball: Juan Soto ai Mets, 15 anni per 765 milioni di dollari

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La superstar del baseball dominicano Juan Soto ha accettato di unirsi ai New York Mets con un contratto record della durata di 15 anni ed un compenso di 765 milioni di dollari. Sia ESPN che il sito web ufficiale della Major League Baseball hanno riportato la notizia. E’ il contratto più ricco nella storia dello sport professionistico nordamericano. Eclissa quello da 700 milioni di dollari in 10 anni che i Los Angeles Dodgers hanno firmato con la star giapponese Shohei Ohtani l’anno scorso. Secondo ESPN il contratto di Soto con i Mets potrebbe in realtà valere più di 800 milioni, bonus compresi. Soto, nativo di Santo Domingo, segna un momento cruciale per la franchigia del Queens, che, accarezzato nella scorsa stagione il sogno di tornare alla World Series per la prima volta dal 2015, punta adesso a costruire una squadra in grado di contendere il titolo per le prossime stagioni.

Soto, 26 anni compiuti lo scorso 25 ottobre, è un battitore di straordinarie abilità e intelligenza. Dopo aver debuttato a 19 anni e 207 giorni il 20 maggio del 2018 con i Washington Nationals, Soto ha vinto 5 Silver Slugger Award, un titolo di battuta (nel 2020), e per 4 volte ha ricevuto la convocazione per l’All-Star Game. Nel 2019 ha vinto, da protagonista, una World Series con i Washington Nationals e, tra 2021 e 2024, è finito per due volte nella top-3 MVP, della National League prima e dell’American League poi. Nella stagione appena conclusa è stato determinante nel primo titolo in 15 anni conquistato dai New York Yankees (il pennant American League), piegando i Cleveland Guardians a suon di fuoricampo (3 in cinque partite), l’ultimo dei quali determinante nella decisiva gara cinque.

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Fumata grigia in Lega Serie A, 13 voti per Simonelli

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Fumata grigia per il nuovo presidente della Lega Serie A. Nella prima votazione in assemblea infatti il candidato Ezio Simonelli (foto imagoeconomica in evidenza) ha ottenuto 13 voti, rispetto ai 14 necessari da statuto come quorum per l’elezione. Tra le altre, sei sono state le schede bianche e un voto è andato a Mario Draghi. Non ci sarà tuttavia una seconda votazione nella giornata di oggi da parte dei club: il tema dell’elezione del nuovo presidente sarà quindi oggetto di una nuova assemblea, che deve essere però ancora convocata.

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Fiorentina inarrestabile, record storico per i fratelli Esposito: i protagonisti della domenica calcistica

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Una bella storia arriva dal Franchi di Firenze, dove la Fiorentina ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva battendo il Cagliari 1-0. I viola hanno dedicato il successo a Edoardo Bove, ancora ricoverato in ospedale ma in via di dimissione. A siglare il gol decisivo è stato Danilo Cataldi, primo a soccorrere Bove dopo il malore in campo. Dopo il gol, Cataldi ha cercato la telecamera per inviare un messaggio all’amico: «Te l’avevo detto che facevo gol, questo è per te».

La partita è stata equilibrata, con il Cagliari che ha dominato il secondo tempo ma non è riuscito a concretizzare le numerose occasioni create, soprattutto con Luvumbo. Il tecnico della Fiorentina, Palladino, ha commentato: «Questa vittoria è stata sofferta, ma volevamo dedicarla a Edo. Non credevo fosse possibile vincere otto partite di fila, ma questo gruppo ha creato qualcosa di magico».

Record storico: i fratelli Esposito tutti in gol

La domenica ha regalato un evento storico per il calcio italiano: per la prima volta, tre fratelli segnano nella stessa giornata. Protagonisti sono i fratelli Esposito, originari di Castellammare di Stabia.

  • Sebastiano, con una doppietta, ha trascinato l’Empoli alla vittoria per 4-1 sul Verona.
  • Salvatore e Francesco Pio sono andati a segno nella goleada dello Spezia contro il Cittadella.

Un record che i fratelli avevano già sfiorato lo scorso settembre, ma in giorni differenti. La tripletta familiare di ieri conferma il talento degli Esposito e il loro legame con la storia del calcio italiano.

Empoli verso l’Europa, Verona in crisi

La vittoria dell’Empoli proietta la squadra toscana verso la zona europea, mentre il Verona sprofonda in zona retrocessione. Il primo tempo è stato fatale per i veneti, che hanno incassato quattro reti. Il tecnico Zanetti, che aveva elogiato la preparazione settimanale, rischia ora l’esonero. A segno per l’Empoli anche Cacace e Colombo, mentre i tifosi del Verona, furiosi per il crollo della squadra, hanno contestato duramente giocatori e società, che è in procinto di essere ceduta a un fondo americano.

Pari nella bufera: Venezia e Como si dividono i punti

In una sfida dal sapore di retrocessione, Venezia e Como hanno pareggiato 2-2 in un match condizionato dal vento, che ha influenzato la traiettoria del pallone in almeno due gol. Il Venezia, ultimo in classifica, interrompe la striscia di quattro sconfitte consecutive, ma non riesce a ottenere una vittoria. Il match ha visto protagonisti Nicolussi, autore del vantaggio veneto, e Oristanio, che ha pareggiato direttamente da calcio d’angolo. Il Var ha annullato per pochi centimetri un possibile gol decisivo del Venezia nel finale.

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