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Cancro, la terapia rivoluzionaria del professor Ascierto

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“Sulla base delle prime sperimentazioni non ho difficoltà a dirlo: questa terapia può rappresentare una svolta epocale nella lotta al cancro” questo è quanto sostiene Paolo Ascierto, direttore dell’unità di Oncologia sperimentale, melanoma, immunoterapia e terapie innovative dell’Istituto nazionale tumori di Napoli ‘G. Pascale’. Ascierto non è un ricercatore che usa paroloni inutili, è morto pragamatico e non eccede in facili entusiasmi. E però la comunità scientifica sta valutando con rigore e serietà le ‘Car-T’, termine inglese che sta per Chimeric antigen receptor T-cell. Proviamo a spiegare. Il nostro sistema immunitario, che ci difende da cellule estranee o pericolose, a volte, a causa di meccanismi di evasione messi in atto da alcune di queste cellule, non è in grado di proteggerci perché non le riconosce come cattive. Le cellule tumorali sono infatti normali cellule dell’organismo che vanno incontro a modifiche genetiche che le consentono di eludere il meccanismo immunitario che quindi non sa riconoscerle come pericolose.

Le Car-T sono linfociti T (cellule) geneticamente ingegnerizzati che, esponendo sulla loro superficie un recettore specifico, insomma dotandosi di una ‘spia’, riescono finalmente a riconoscere le cellule tumorali come un pericolo per l’organismo e, di conseguenza, ad ucciderle. Questi linfociti T sono definiti ‘chimerici’ perché costituiti da due componenti: una porzione che riconosce il target tumorale, quindi i nostri nemici, e una porzione che permette loro di attivarsi contro questi nemici, come dei veri killer ‘buoni’. I risultati ottenuti con l’utilizzo dei CAR-T in ematologia, stanno aprendo la strada alla sperimentazione clinica su altri tipi di tumore, come mammella, pancreas, polmone, cervello, testa e collo. Anche di questo abbiamo discusso la scorsa settimana al Congresso AIOM, nel corso della “Sessione speciale CAR-T: dall’ematologia all’oncologia?”. Si raccolgono le prime evidenze e si riconoscono le principali limitazioni sui cui focalizzare le ricerche future…il meglio deve ancora arrivare!

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Esteri

Veto russo a bozza Usa contro armi nucleari nello spazio

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La Russia ha bloccato con il veto la risoluzione elaborata da Usa e Giappone sulla prevenzione delle armi nucleari nello spazio. La bozza intendeva “rafforzare e sostenere il regime globale di non proliferazione, anche nello spazio extra-atmosferico, e riaffermare l’obiettivo condiviso del suo mantenimento per scopi pacifici”. Il testo ha ottenuto 13 voti a favore, il veto della Russia e l’astensione della Cina.

Oltre a ribadire gli obblighi ai 115 Stati parte del Trattato sullo spazio extra-atmosferico – compresi tutti i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza – “di non posizionare in orbita attorno alla Terra alcun oggetto che trasporti armi nucleari o altre armi di distruzione di massa”. Mosca e Pechino volevano un emendamento che riecheggiava una proposta del 2008 delle due potenze, e aggiungeva un paragrafo che vietava “qualsiasi arma nello spazio”, ma e’ stato bocciato avendo ottenuto solo 7 voti a favore.

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Esteri

Blinken: Usa-Cina gestiscano relazioni responsabilmente

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Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha invitato gli Stati Uniti e la Cina a gestire le loro differenze “responsabilmente”, iniziando oggi la sua visita nel Paese asiatico. “Abbiamo l’obbligo nei confronti del nostro popolo, e anzi nei confronti del mondo, di gestire le relazioni tra i nostri due paesi in modo responsabile”, ha detto Blinken a Shanghai incontrando il leader del Partito comunista locale.

Il segretario di Stato americano ha affermato che il presidente Joe Biden è impegnato nel dialogo “diretto e duraturo” tra le due maggiori economie del mondo, dopo anni di crescente tensione. “Penso che sia importante sottolineare il valore e anzi la necessità dell’impegno diretto, del parlarsi l’un l’altro; mettere in evidenza le nostre differenze, che sono reali, cercando di superarle”, ha detto Blinken. Il segretario del Partito comunista cinese per Shanghai, Chen Jining, ha dato il benvenuto a Blinken e ha parlato dell’importanza delle imprese americane per la città. “Sia che scegliamo la cooperazione o il confronto, influisce sul benessere di entrambi i popoli, di entrambi i paesi e sul futuro dell’umanità”, ha detto Chen.

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Cronache

Processo Cospito, sentenza definitiva: 23 anni di carcere

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La Corte di Cassazione ha emesso una decisione definitiva riguardo ai ricorsi presentati dalle difese di Alfredo Cospito e Anna Beniamino, confermando le pesanti condanne per i loro presunti ruoli nell’attentato alla ex caserma allievi carabinieri di Fossano nel 2006. I due sono stati giudicati colpevoli di “devastazione, saccheggio e strage”, oltre ad altri reati connessi all’attività di un’associazione sovversiva.

Alfredo Cospito dovrà scontare una pena di 23 anni di reclusione, mentre Anna Beniamino è stata condannata a 17 anni e 9 mesi di reclusione. Con questa decisione della Cassazione, le condanne diventano irrevocabili, mettendo definitivamente fine a un lungo processo legale che ha coinvolto i due anarchici.

 

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